“Voti e futuri match up” è la rubrica che valuta le prestazioni e il futuro degli atleti che hanno combattuto nella main card dell’evento “UFC Fight Night 125: Machida vs. Anders”
Questa “UFC Fight Night 125: Machida vs. Anders” è il primo evento nella storia dell’Ultimate Fighting Championship svoltosi a Belem in Brasile. Andiamo ad analizzare insieme le prestazioni degli atleti della main card di questo evento in terra brasiliana.
Thiago Santos batte Anthony Smith
TKO (colpi) – Round 2 – 1:03
Thiago Santos (17-5)
Quarta vittoria e quarto KO consecutivo per l’attuale #15 del ranking pesi Medi. Ottima prestazione la sua, caratterizzata da un buon utilizzo dei middle kick, che annichiliscono l’avversario, e da una grande sicurezza negli scambi a terra. Non sembra mai in difficoltà e dimostra di essere un fighter davvero temibile sotto ogni aspetto del combattimento.
Al termine del match chiede un top 5 del ranking, ma sembra più probabile che la UFC decida di farlo scontrare con un veterano in striscia positiva come Brad Tavares (16-5) o il talentuoso brasiliano Paulo Costa (11-0).
Voto: 7,5
Anthony Smith (28-13)
“Lionheart” fallisce il suo assalto al ranking con una prestazione davvero poco convincente. Non riesce a far valere la sua cintura marrone nel Brazilian Jiu Jitsu negli scambi a terra (basta vedere la disarmante facilità con la quale l’avversario ribalta una posizione di forte svantaggio nel primo round), e nelle fasi di striking non sembra trovare il proprio ritmo.
Nonostante la brutta prestazione, riteniamo che Smith sarà in grado di rialzarsi e tentare un nuovo assalto ai “piani alti” della divisione. Per il momento la UFC potrebbe contrapporlo al talento Travin Giles (11-0) o all’americano Julian Marquez (7-1).
Voto: 5
Douglas Silva de Andrade batte Marlon Vera
Decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27) – Round 3 – 5:00
Douglas Silva de Andrade (25-2, 1NC)
“D Silva” ottiene la sua terza vittoria in UFC con una prestazione solidissima. Decide di non rischiare nulla limitandosi a scambiare in piedi e a guadagnare il vantaggio nel numero di colpi significativi. Non risulta mai essere in difficoltà controllando con sicurezza l’avversario e, nel corso del primo round, mette a segno anche un buon takedown.
Il nativo di Castanhal torna in carreggiata con una bella vittoria (“D Silva” aveva infatti perso il suo ultimo incontro per sottomissione). La UFC potrebbe decidere di “utilizzarlo” come test per alcuni giovani promesse come Benito Lopez (9-0) e Ricardo Ramos (11-1).
Voto: 6,5
Marlon Vera (10-5-1)
Game plan e prestazione abbastanza incomprensibili per una cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu: zero takedown tentati. “Chito” accetta di scambiare, esclusivamente in piedi, con un avversario nettamente superiore in quell’ambito, visti i 19 KO in carriera e un passato nella boxe, e raccoglie la seconda sconfitta consecutiva.
Nonostante sia ancora giovane (25 anni), Vera ha l’assoluta necessità di conquistare una vittoria nel suo prossimo match, una possibilità per lui sarebbe incontrare un altro fighter in crisi come Terrion Ware (17-6).
Voto: 5
Timothy Johnson batte Marcelo Golm
Decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28) – Round 3 – 5:00
Timothy Johnson (12-4)
Johnson difende la propria posizione nei ranking con una prestazione non spettacolare, ma efficace per conquistare la vittoria per decisione unanime. Il veterano sfrutta la maggior esperienza e il maggior peso, per controllare in clinch per buona parte del match l’avversario, limitandone freschezza e movimento. L’americano, che si trova ora sul 4-4 in UFC, riesce, grazie questa vittoria, a redimersi dopo la brutta sconfitta per KO al primo round rimediata contro Junior Albini (14-3) nel suo ultimo match.
Per lui in futuro ci potrebbe essere un incontro con l’attuale #15 dei ranking pesi massimi Shamil Abdurakhimov (18-4) o contro il veterano Alexey Oliynyk (52-11-1).
Voto: 6
Marcelo Golm (6-1)
Golm veniva descritto da molti addetti ai lavori come un enorme talento che in futuro avrebbe potuto conquistare la cintura, ma la prestazione di questa sera racconta ben altro. Il brasiliano non è in grado di trovare il proprio ritmo negli scambi in piedi e dimostra tutte le lacune tattiche determinate dalla poca esperienza. La sua esplosività viene soffocata da una pressione in clinch, durata buona parte dell’incontro, che avrebbe dovuto essere evitata vista la differenza di peso tra i contendenti.
Golm, nonostante la brutta prestazione, rimane un grandissimo talento che dovrà però essere gestito correttamente per sprigionare il suo potenziale. Prossimo match nel suo percorso di crescita potrebbe essere contro un fighter di esperienza come Damian Grabowski (20-5), reduce da ben tre sconfitte consecutive.
Voto: 5
Michel Prazeres batte Desmond Green
Decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28) – Round 3 – 5:00
Michel Prazeres (24-2)
Prazeres si rende protagonista di una pesatura alquanto maldestra, presentandosi con quasi tre chili in eccesso, riuscendo in ogni caso a conquistare la vittoria. Il peso maggiorato fortunatamente condiziona l’incontro solamente nelle parti finali quando il fighter brasiliano subisce un vistoso calo di ritmo. Nel corso del match cerca più volte di portare a terra l’avversario, ma non riesce a finalizzarlo nonostante la sua cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu.
Sesta vittoria consecutiva per “Tractor” che, nonostante una prestazione sottotono, sembra ormai pronto per un avversario di alto livello. La CABMMA (la commissione atletica brasiliana per le MMA) ha “caldamente” invitato Prazeres a salire di categoria nei pesi welter, perciò a dargli il benvenuto nella nuova divisione potrebbe essere il sud coreano Dong Hyun Kim (22-4-1, 1NC).
Voto: 5,5
Desmond Green (20-6)
“The Predator” si presenta al match con un vantaggio di ben 10 cm di altezza sull’avversario, ma non è in grado di sfruttarlo efficacemente. Viene superato sotto ogni punto di vista dall’avversario: perde il confronto sia a terra che in piedi. Dimostra un’ottima difesa da sottomissione, ma questo non è ovviamente sufficiente per vincere l’incontro.
Con questa seconda sconfitta consecutiva, per Green è vitale conquistare una vittoria nella sua prossima uscita. Un buon test per lui sarebbe Tae Hyun Bang (18-10) oppure Martin Bravo (12-1).
Voto: 5
Valentina Shevchenko batte Priscila Cachoeira
Sottomissione (rear-naked choke) – Round 2 – 4:25
Valentina Shevchenko (15-3)
Prestazione dominante sotto ogni aspetto: in piedi lavora con estrema efficacia in counter striking ed a terra non incontra nessuna resistenza credibile al suo gioco. Un’avversaria, obiettivamente non alla sua altezza, le permette dunque di esordire con successo nella nuova classe di peso.
Vista la prestazione, e la quasi assenza di altre reali contendenti, per “Bullet”, l’unico incontro che avrebbe senso in questo momento è un match titolato contro Nicco Montano (5-2).
Voto: 8
Priscila Cachoeira (8-1)
All’esordio UFC, incontrare una delle atlete più complete e dotate dell’intero roster dell’organizzazione, rappresenta un incontro a dir poco proibitivo. Cachoeira viene dominata sotto ogni aspetto dalla Shevchenko, rimediando la prima sconfitta in carriera. Complice un arbitraggio scellerato da parte di Mario Yamasaki e un grandissimo cuore, riesce a raggiungere la seconda ripresa, per poi venire sottomessa dall’avversaria.
Dopo un più che probabile stop medico, causato dai moltissimi colpi subiti durante il match, ci piacerebbe vederla contrapposta a Melinda Fabian (4-3-2) oppure alla sud coreana Ji Yeon Kim (7-1-2).
Voto: 5
Lyoto Machida batte Eryk Anders
Decisione non unanime (48-47, 47-48, 49-46) – Round 5 – 5:00
Lyoto Machida (23-8)
Machida torna alla vittoria, dopo tre sconfitte consecutive, grazie ad una decisione non unanime. L’ex campione dei pesi massimi-leggeri si porta a casa un match, molto equilibrato e dubbio, grazie ad un maggior volume di colpi ed un buon uso dei leg kick. Ci aspettavamo una prestazione più convincente da una leggenda come lui, ma la sua decisione di non controllare mai il centro dell’ottagono e farsi inseguire per tutta la durata del match, gli da comunque ragione sull’avversario.
Al termine dell’incontro chiede di poter affrontare Michael Bisping (31-9), e l’idea di un match tra queste due leggende è di sicuro interesse.
Voto: 6
Eryk Anders (10-1)
“Ya Boi”, che vi avevamo presentato in un’intervista esclusiva pochi giorni fa, si dimostra per l’ennesima volta un fighter completo e solidissimo, nonostante perda la sua imbattibilità per via di una decisione non unanime. Il controllo costante del centro dell’Ottagono, i tre takedown messi a segno e i pesanti colpi, non sono sufficienti per ottenere il favore dei giudici che preferiscono la prestazione dell’atleta di casa.
Anders, nonostante questa battuta di arresto, rimane un fighter dal grande potenziale e che in futuro farà molto parlare di se. Prossimo avversario sulla sua strada potrebbe essere il veterano Tim Boetsch (21-11) oppure l’esperto Gerald Meerschaert (27-9).
Voto: 6,5