Capo ha scritto: Immaginavo che il motivo fosse quello. In effetti é vero che si comportano in maniera non proprio congrua all'etica sciistica gli snowboarder (con le dovute eccezioni). Io ho dato il mio come sciatore: tibia e perone fratturato a 4 anni e taglio da 5 punti sul mento a 10, amo gli atomic. ormai é dalla 5 superiore che non scio più, se dovessi tornare sui monti però mi piacerebbe cimentarmi come snowboarder!
Sul divertimento però non sono d'accordo!
Apro uno spin off sugli sciatori old school, quelli con gli sci alti 2 metri le tute intere di colori improponibili e la fascia in testa, conosciuti anche per il loro stile composto e la pronuncia dell' "hop" oppure " hoppla" sull'esecuzione di curva. Quando li vedo mi gaso da morire. Sono strepitosi, bellissimi!
Hai fatto la descrizione di mio padre.
Io pur avendo buona tecnica sono decisamente meno stiloso e parecchio più rozzo, quando scendo.
L'incidente più grave che ho avuto io è stato su una pista ridicola, dopo una gara (ne ho fatte un paio in vita mia non sono mai stato un vero agonista).
Non troppo ripida, larga, tranquilla.
Però eravamo a fine stagione e faceva caldo, io tranquillamente lanciato a uovo giacché la pista non rappresentava una difficoltà, non vedo un caxxo di sasso sporgente dalla pista stessa che mi fa letteralmente da trampolino.
Poi il buio.
Ricordo solo di essermi svegliato un pò di metri più giù con un tot di gente intorno, il sangue che usciva copioso dal naso, polso fratturato, pollice fratturato, spalla con una grossa contusione che non riuscivo a muoverla.
Non una grande esperienza.