Foto a cura di Fabio Barbieri
Venerdì 13 giugno 2014 si è svolta a Roma la terza edizione dell’evento Impera FC e nel corso della serata si è potuto assistere ad un incontro intenso e spettacolare tra Giuliano Pennese ed Elia Madau. I due hanno combattuto tre round, prima di arrivare al verdetto dei giudici in favore di Pennese.
Proprio riguardo a questo verdetto, ieri avevamo pubblicato l’articolo “Impera FC 3: L’arbitro Mario Puccioni su Pennese vs. Madau” per fare chiarezza su quanto accaduto ed ora il Maestro Filippo Stabile, coach di Elia Madau, ha voluto replicare a quanto scritto. Queste le sue parole…
Innanzitutto tengo a dire che Madau è un atleta estremamente corretto, che per sua natura non utilizza alcun tipo di scorrettezza. Analizzando il fatto, quando si è in clinch sulla parete della gabbia a stretto contatto, dove si cerca di mantenere la pressione cinturando il tronco e schiacciando con la testa, con l’altro che spinge sul viso per crearsi spazio e staccare la presa, può capitare che le mani possano passare sugli occhi dell’avversario in modo del tutto involontario. Queste sono situazioni comuni che si vedono in UFC, Bellator e altre importanti organizzazioni senza che vi sia alcun intervento arbitrale.
A mio avviso non vi era alcuna azione scorretta da parte di Madau. Ho chiesto ad Elia se avesse messo le dita negli occhi e mi ha risposto che la sua azione era quella di spingere la testa.
Non ricordo di aver sentito in maniera netta alcun richiamo in merito all’episodio, né io né i miei assistenti. Non ricordo nemmeno che l’arbitro sia andato da Madau in modo chiaro e ben visibile a tutti per richiamarlo.
Non mi sembra di aver sentito lamentele in queste fasi di clinch da parte di Pennese sull’eventuale azione scorretta di Madau.Io non ho ancora visto nessun video e non posso ancora parlare con certezza, per cui può essere che durante questa fase di clinch Madau spingesse sul viso di Pennese e che a volte, involontariamente, le mani passassero sugli occhi di Giuliano, ma a mio avviso si è stati un po’ troppo puntigliosi, penalizzando Madau in modo inopportuno.
Ad Impera FC si combatte con il regolamento internazionale unificato MMA Pro (regole UFC) e quando un atleta durante il round riporta una ferita importante che sanguina, l’arbitro deve stoppare il tempo e far controllare la ferita dal medico, che può solo pulire dal sangue e giudicare se l’atleta può riprendere il combattimento o meno. Nel match in questione invece, nella terza ripresa l’incontro è stato fermato per far controllare il taglio di Pennese ed il cutman dell’evento ha tamponato più volte l’importante ferita. Questo è vietato. Doveva esserci solo il parere medico e non l’intervento del cutman, che poteva intervenire solo nelle pause tra i round. Per cui anche questo episodio ha influito sull’andamento del match.
Non condivido nemmeno il risultato dei cartellini di alcuni giudici che non hanno utilizzato il giusto conteggio.
Credo che alcuni errori abbiano compromesso il risultato, rovinando “in parte” un match molto bello tra due atleti di livello.
Io non ce l’ho con nessuno, anzi credo che, a parte l’episodio del richiamo, l’arbitro abbia diretto bene il match.
Sia Madau che Pennese hanno fatto delle grandi cose e mi dispiace che ci siano stati episodi che abbiano creato polemiche.