La contendente #1 al titolo dei pesi gallo Valentina Shevchenko, dopo la sconfitta per split decision subìta da Amanda Nunes, vorrebbe scendere di categoria
Valentina Shevchenko (14-3) prossima contender dei pesi mosca – 57 kg? Sembra proprio di si! “Bullet” sta prendendo in considerazione l’eventualità. Intervenuta a Submission Radio, Valentina ha esposto il suo pensiero in merito:
Adesso sto pensando di scendere nelle 125 libbre (pesi mosca), credo che molto probabilmente la mia prossima lotta sarà in quella divisione, perchè i 57 kg sono più vicini al mio peso, sono la mia vera categoria, anche nelle 135 libbre mi sento a mio agio, ma voglio testarmi, misurarmi e utilizzare le mie tecniche nei pesi mosca.
Valentina Shevchenko però lascia ancora aperta la porta ai pesi gallo e pensa un giorno di conquistare entrambe le cinture:
Ho ancora in programma di salire e lottare di nuovo con Amanda (Nunes) e la prossima volta non lascerò il verdetto in mano ai giudici. È nella mia mente, lo voglio ancora, non adesso, non nel prossimo futuro, ma accadrà sicuramente.
La pluricampionessa di Muay Thai e Kickboxing non ha digerito la sconfitta di misura subìta sabato scorso (9 settembre) a UFC 215 dalla brasiliana, che ha avuto la meglio su di lei per una split decision contestata sia dal suo angolo, che da molti fans ed addetti ai lavori. Sta comunque pensando (in realtà ha già deciso, confermando le sue parole anche a “The Luke Thomas Show”) di misurarsi in una categoria a lei più adatta per caratteristiche fisiche, infatti al weigh-in dell’evento “Bullet” pesava 133.5 libbre (60.5 kg), arrivando appena al limite del peso consentito.
Da quando UFC ha deciso di istituire i pesi mosca femminili, quello di Valentina Shevchenko è un nome che tutti hanno pensato, ma che quasi nessuno ha osato pronunciare, visto il brillante percorso nei bantamweight, battendo, prima del secondo match perso con la Nunes (l’unica ad averla sconfitta e per ben 2 volte in UFC, soprattutto per il vantaggio fisico) gente come Sarah Kaufman (all’esordio con pochissimi giorni di preavviso), Holly Holm per unanimous decision e Julianna Pena via submission.
Ma che fine faranno i pesi gallo femminili perdendo la contendente #1 al titolo? Ci avviamo verso una dittatura brasiliana da parte della “Leonessa”? Forse! I nomi di rilievo nei 61 kg sono davvero pochi: la Holm sembra tentata di accettare il match titolato nei piuma – 66 kg contro Cris Cyborg, Ronda Rousey sembra ormai ritirata (o forse no), Julianna Pena scenderà anche lei nei flyweight, Tonya Evinger e Raquel Pennington sembrerebbero nomi possibili, ma con poca hype, come quello dell’imbattuta brasiliana Ketlen Vieira (9-0), forse la prossima in linea meritocratica; urgono quindi nuovi inserimenti come Marina Mokhnatkina (3-0), pluricampionessa russa, europea e mondiale di Sambo passata alle MMA, definita in Europa dell’est come la nuova Rousey, scesa dai featherweight ai bantam per essere ancora più competitiva. Anche se il vero nome su cui punteranno probabilmente in UFC è già presente nel roster ed è quello di Cat Zingano (9-2), l’ultima ad aver sconfitto Amanda Nunes (15-4), nel 2014 a UFC 178, per TKO al terzo round.
In pratica indebolendo ulteriormente i gallo, la decisione di Valentina Shevchenko va a rafforzare la nuova categoria dei mosca ancora in allestimento, nella quale si sta svolgendo il torneo/reality (TUF 26: A New World Champion) per decidere la campionessa che però come è successo con Carla Esparza prima dell’avvento della Jedrzejczyk nei pesi paglia – 52 kg, sembra avviata ad un destino da reggente, visto che il “Proiettile” è pronta a colpire tutto ciò che gli si opporrà di fronte!
La women’s flyweight ha già trovato la propria stella? Forse si!