2. Anderson Silva
Dire che il 2016 sia stato un pessimo anno per ‘The Spider’ è un eufemismo; ma, in fin dei conti, dal 2013, tutti sono stati difficoltosi per Silva.
Tuttavia, in quello appena passato, si è visto lo spegnimento della sua radiosa stella: a febbraio il suo rientro dopo quasi un anno di sospensione per un test anti-doping fallito ha fatto vedere un Anderson molto diverso rispetto a quello in grado di dominare in lungo ed in largo i pesi medi. Più lento e dal mento più fragile, è stato mandato a terra in più occasioni dalla mani di Michael Bisping, un lottatore non propriamente noto per la sua potenza.
Poi, a UFC 200, si è ritrovato ad affrontare Daniel Cormier, dopo la sospensione di Jones, ed anche in questa occasione la sua prestazione è stata tutt’altro che ispirata, venendo sconfitto in maniera netta e decisiva.
Mi spiace dirlo, ma sembra che ormai ‘The Spider’ stia dimostrando tutti i suoi 41 anni e non penso possa continuare a competere al livello più alto.
Che il 2017 sia l’anno del suo ritiro?