In ogni occasione l’UFC si è sempre schierata apertamente a favore della lotta all’uso di sostanze dopanti e sembra che l’organizzazione sia ora pronta per un nuovo passo avanti in questa direzione.
Il fatto che fino ad ora gli atleti fossero testati dalla commissione atletica prima e dopo gli incontri, ha comunque lasciato aperta ai combattenti la possibilità di usare sostanze illegali nel corso della preparazione, ma a breve la vita dei fighters scorretti diverrà molto più dura.
Queste le parole di Marc Ratner, vicepresidente di Regulatory Affairs dell’UFC, a riguardo…
Introdurremo test a sopresa lontani dalle competizioni. Non sappiamo ancora quando inizieremo, ma stiamo lavorando duramente affinché il tutto possa partire nel minor tempo possibile. Possibile nel giro di tre o quattro mesi.
Quando devi controllare più di 500 atleti, le cose da organizzare sono tante e avere atleti in continenti diversi di certo non aiuta, ma stiamo valutando delle proposte a riguardo che ci sono pervenute da alcune agenzie.
La lotta al doping da parte dell’UFC continua quindi. Anche se, come dimostrano tutti gli altri sport, la battaglia è tutt’altro che semplice.