“Voti e futuri match-up” è la rubrica che valuta le prestazioni e il futuro degli atleti che hanno combattuto nella main card dell’evento UFC 219
UFC 219, tenutosi a Las Vegas il 30 dicembre, segna la fine del 2017 targato Ultimate Fighting Championship. Andiamo ad analizzare insieme le prestazioni degli atleti della card principale di questo evento e quella del “nostro” Marvin Vettori [scheda].
Marvin Vettori vs. Omari Akhmedov
Pareggio maggioritario (28-28, 29-28, 28-28) – Round 3 – 5:00
Marvin Vettori (12-3-1)
Vettori, al primo incontro dopo il rinnovo contrattuale, non riesce ad andare oltre il pareggio. Il suo incontro è caratterizzato da una grandissima solidità fisica e mentale. Purtroppo nei primi due round non è in grado di imporre la sua superiorità tecnica e fisica sull’avversario, risultando a tratti troppo statico.
La terza ripresa da però segnali estremamente positivi per il peso medio più giovane del roster UFC: estremamente esplosivo e incisivo con combinazioni messe a segno con continuità e precisione.
In futuro sarebbe interessante vederlo contrapposto ad un atleta esperto come Cezar Ferreira (13-6) per vedere se sarà in grado di ripetere quanto fatto vedere nell’ultimo round del match.
Voto: 6
Omari Akhmedov (17-4-1)
Il daghestano interrompe la sua striscia di due vittorie consecutive con questo pareggio. Nel corso delle prime due riprese riesce a mettere a segno diversi colpi pesanti e difendendersi molto bene da un tentativo di sottomissione nel secondo round. Sul finire del match crolla fisicamente e mentalmente, ma nonostante ciò dimostra una mascella davvero granitica che gli permette di sopravvivere ad uno spumeggiante Marvin Vettori [scheda].
Per lui la scelta migliore potrebbe essere il ritorno ai Pesi Welter, dove ha già racimolato 5 vittorie e 3 sconfitte, incontrando una promessa come Daichi Abe (6-0) oppure Bryan Barberena (13-5).
Voto: 6
Neil Magny batte Carlos Condit
Decisione unanime (30-27, 30-27, 29-28) – Round 3 – 5:00
Neil Magny (20-7)
Il diciottesimo incontro UFC di Neil Magny corrisponde con la sua ventesima vittoria in carriera, nonché la sua più prestigiosa. Prestazione davvero intelligente dell’attuale #8 del ranking Pesi Welter, che controlla una leggenda come Condit nello striking per poi portarlo a terra, dove mette i colpi migliori. Il nativo di Brooklyn aggiunge una nuova vittima eccellente alla sua collezione (Johnny Hendricks, Kelvin Gastelum e Hector Lombard) confermandosi una mina vagante nel roster UFC.
Jorge Masvidal (32-13) ha chiesto a gran voce un match contro Neil Magny, accontentarlo darebbe ai fan un incontro che promette davvero scintille.
Voto: 6,5
Carlos Condit (30-11)
“Natural Born Killer” torna nell’Ottagono dopo più di un anno di assenza. Si rende protagonista di un match deludente: non sembra più lo stesso atleta che ci ha regalato match leggendari contro Georges St-Pierre e Nick Diaz. La sua prestazione non è convincente ed è caratterizzata dall’incapacità di esibire il suo striking d’elité. Viene dominato dall’avversario sotto ogni aspetto del combattimento, senza riuscire a mettere in atto una difesa efficace: pesa di sicuro la lunga assenza dall’Ottagono.
Per lui in futuro vediamo un incontro con un altro veterano reduce da una sconfitta come Dong Hyun Kim (22-4-1, 1NC), anche se l’ipotesi di un ritiro non è del tutto remota.
Voto: 5
Carla Esparza batte Cynthia Calvillo
Decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28) – Round 3 – 5:00
Carla Esparza (14-4)
Esparza conquista davvero un’ottima vittoria, nonostante partisse da sfavorita. “Cookie Monster” non si rende protagonista di un incontro spettacolare, ma di un match di grande intelligenza tattica. Nel primo round subisce molto la pressione dell’avversaria a terra, ma nelle due riprese successive riesce a far emergere la propria esperienza controllando la maggior freschezza della Calvillo e infliggendo i colpi migliori.
Con questa seconda vittoria consecutiva si aprono molte possibilità per lei, gli incontri migliori sono quello con Michelle Waterson (14-6) oppure con Felice Harrig (14-6), reduce da quattro vittorie consecutive.
Voto: 6,5
Cynthia Calvillo (6-1)
La promessa del Team Alpha Male subisce la prima sconfitta in carriera con una secca decisione unanime. La sua prestazione, nonostante il risultato, non è negativa, infatti dimostra quanto di buono fatto vedere nei suoi precedenti incontri con un buono striking e un ground game davvero di alto livello. Se la Calvillo continuerà nel suo processo di crescita, senza risentire troppo di questo risultato, sarà sicuramente in grado di tornare ai vertici della divisione.
In futuro ci piacerebbe vederla contro una promessa come Alexa Grasso (10-1) o un atleta più esperta come Cortney Casey (7-5).
Voto: 6
Dan Hooker batte Marc Diakise
Sottomissione (guillotine choke) – Round 3 – 0:42
Dan Hooker (16-7)
In un match decisamente noioso, Hooker conquista la vittoria grazie ad una fulminea guillotine choke. Le prime due riprese vedono “The Hangman” decisamente remissivo e non efficace nei tentativi di portare a terra l’avversario. Durante il terzo round però, approfitta di un’ingenuità di Diakise per sottometterlo con decisione e confermarsi un ottimo finalizzatore.
In futuro sarebbe interessante un incontro con un altro finalizzatore implacabile come Paul Felder (15-3), in un match che permetterebbe al vincitore un ingresso nella top-15 della divisione Pesi Leggeri.
Voto: 6,5
Marc Diakise (12-2)
Prestazione davvero deludente per Diakise. Per quanto riguarda i primi due round c’è davvero poco da dire, con entrambi i fighter che non riescono a risultare incisivi e a prevalere uno sull’altro. Nella terza ripresa “Bonecrusher” sembra trovare il ritmo ma, in un tentativo di takedown, è ingenuo nel lasciare scoperto il collo e venire sottomesso.
Con la seconda sconfitta consecutiva il nativo della Repubblica Democratica del Congo ha bisogno disperatamente di una vittoria nel suo prossimo incontro. Per lui ci potrebbe essere un altro atleta in crisi come Michael McBride (8-3) o un veterano come Jim Miller (28-11, 1NC).
Voto: 5
Khabib Nurmagomedov batte Edson Barboza
Decisione unanime (30-25, 30-25, 30-24) – Round 3 – 5:00
Khabib Nurmagomedov (25-0)
Prestazione dominante per “The Eagle”. Davvero poco da dire in un match a senso unico, nel quale Nurmagomedov manda un chiaro messaggio a Conor McGregor (21-3) e Tony Ferguson (25-3): nella divisione Pesi Leggeri è lui l’uomo da battere. Dimostra di essere il miglior wrestler di tutto il roster UFC costringendo l’avversario a terra per tutto l’incontro e andando più volte vicino alla finalizzazione in ground and pound.
L’unico incontro che può avere senso per lui è un incontro per il titolo. Dunque dovrebbe incontrare il vincitore di McGregor vs. Ferguson, se il campione decidesse finalmente di difendere il suo titolo, oppure Ferguson per la cintura, con “The Notorious” spogliato del titolo.
Voto: 8
Edson Barboza (19-5)
L’attuale #4 del ranking Pesi Leggeri viene dominato sotto ogni aspetto del combattimento dall’avversario. Non ha davvero nessuna risposta né ai takedown dell’avversario né nelle fasi di scambio a terra, dove è costretto a difendere per l’intera durata dell’incontro. Ha il grande merito di non arrendersi e arrivare con cuore e sacrificio alla Decisione.
Barboza interrompe una striscia di tre vittorie consecutive, per ricominciare a vincere ci sono diversi ipotetici incontri: Justin Gaethje (18-1), Kevin Lee (16-4) oppure Michael Chiesa (14-3).
Voto: 5
Cris Cyborg batte Holly Holm
Decisione unanime (49-46, 48-47, 48-47) – Round 5 – 5:00
Cris Cyborg (19-1, 1NC)
Con la prestazione di questa notte Cris Cyborg non solo conquista la diciannovesima vittoria in carriera, ma batte anche una delle atlete tecnicamente migliori e più complete del roster UFC. Temendo forse l’abilità della contendente, risulta meno esplosiva del solito non riuscendo a finalizzare “The Preacher’s Daughter”, ma infliggendo comunque i colpi più pesanti. Dimostra per l’ennesima volta di essere una delle migliori, se non la migliore, combattenti femminili della storia delle MMA.
In una divisione Pesi Piuma, creata dalla UFC appositamente per lei, il prossimo incontro, così come annunciato dal presidente Dana White, sarà quello con la campionessa dei pesi gallo Amanda Nunes (15-4).
Voto: 7
Holly Holm (11-4)
La Holm si rende protagonista di una buona prestazione, caratterizzata da un atteggiamento molto aggressivo nei primi due round. Subisce i colpi più pesanti, ma riesce a portare Cyborg alla decisione resistendo al suo eccellente striking. Ha il grande merito di aver almeno messo in difficoltà l’atleta brasiliana e non ha davvero nulla da recriminare.
“The Preacher’s Daughter” ha la necessità di tornare alla vittoria con continuità (1-4 negli ultimi 5 incontri). Tra i papabili incontri troviamo quello con Julianna Pena (9-3) o un re-match con Germaine de Randamie (7-3).
Voto: 6,5