Buongiorno a tutti, come promesso dalla scorsa recensione, mi ero ripromesso di fare un qualche update nel momento in cui avessi avuto più esperienza nelle varie dinamiche di gioco.
Premettendo che c’e’ sempre da imparare e progredire penso però di poter dare un valido aiuto a chiunque ami e intenda a sua volta migliorare in questa stupenda simulazione da combattimento.
La fase di striking senza dubbio è la fase più divertente, sopratutto per il fatto che quest’anno abbiamo una grande diversificazione dei colpi, sia in attacco che in difesa.
Il primo consiglio che vi dò è che se volete divertirvi a giocare e scambiare in striking dovete per un po’ di tempo mettere da parte le partite classificate e concentrarvi sulle partite del giocatore, in quest’ultime infatti la tendenza è più nel divertirsi e sperimentare, inoltre la scelta dei lottatori va più in base al gusto del momento.
Nelle partite classificate i fighters scelti sono quasi sempre gli stessi si gioca per vincere e la maggior parte dei combattimenti si basa sul grapling lotta al tappeto GnP con qualche sporadica occasione di striking, la questione si fa pressante e almeno non si sia veramente bravi in piedi è quasi impossibile impostare una tattica.
Livello 1: bisogna avere ben presente il lottatore che si usa. Con questo intendo sia le caratteristiche sia le mosse di striking in attacco e difesa.
I colpi di striking in attacco sono quelli che si portano con la levetta sinistra verso il vostro opponente, mentre quelli difensivi ovviamente sono quelli che si portano con la levetta sinistra verso le vostre spalle, il più delle volte con il conseguente indietreggiamento.
Questo principio segue tutti i colpi, sia essi portati senza l’ausilio dei pulsanti dorsali di sx (colpo alto colpo basso) sia con l’ausilio di quest’ultimi che permettono colpi più potenti e nella maggior parte dei casi colpi unici a seconda del lottatore scelto.
Fra i colpi di striking in difesa infatti sono molto utili i pugni e i calci di contenimento che servono proprio a limitare l’avanzamento dell’avversario e allo stesso tempo riprendere le distanze, ma nei colpi difensivi dei pugni spesso possiamo incontrare violenti uppercut che hanno un duplice scopo sia quello di dare uno stop all’avversario, sopratutto se quest’ultimo stava schivando abbassandosi o tenta un takedown al busto, sia in fase di combinazione dei colpi facendoli appunto seguire a uno o due colpi di striking in offesa.
Questo ottimo sistema è efficiente in quanto i colpi difensivi hanno una angolazione differente e quando vengono legati a seguito di colpi offensivi sono più rapidi nell’esecuzione.
Ricordate che è contemplato tirare pugni anche al corpo. Sebbene quest’ultimi siano un po’ più lenti tendono a bloccare l’avversario per una frazione di secondo che vi garantisce un altro colpo a segno, ma soprattutto tendono ad entrare perchè la maggior parte delle persone tende a pararsi alto vista anche l’innovazione della schivata.
Livello 2: ricordate che di base avete tre tipologie di striking: veloce, potente, caricato.
Ognuna di queste tipologie vi permette al di la dei danni inflitti di coprire una certa distanza, per cui imparate a seconda del lottatore che utilizzate a prendere le misure.
Cadere fuori misura per alcuni colpi è piuttosto facile dato che può avvenire sia in difetto che in eccesso.
Striking veloce: distanza solo ravvicinata, dovete portare i colpi senza toccare la levetta sinistra, sono molto veloci, fanno poco danno ma possono in alcuni casi bloccare parzialmente l’azione avversaria di certe esecuzioni. Portano sempre un danno all’avversario, soprattutto da un punto di vista di ferite aperte, ma è bene non abusarne in quanto se l’avversario ha caricato un paio di colpi il primo forse verrà smorzato ma il secondo entrerà pieno e, con tutta probabilità, pure il terzo. La misura in cui utilizzare questi colpi non deve superare il 20%.
Striking potente: sono tutti quei colpi che vengono portati con il movimento della levetta sinistra in avanti (massima potenza) indietro (di contenimento o spiazzamento) alto o basso (elusivi), ma senza la pressione dei tasti dorsali sinistri (L1 L2 ps3 LB LT 360). Questi sono i colpi migliori da utilizzare sono potenti e discretamente veloci, inoltre consumano meno stamina nella esecuzione, sono inoltre i migliori con cui legare colpi di striking caricati o anche combo fra loro, magari utilizzando anche pugni e calci bassi o medi che si portano sempre in questo modo. Questo striking dovrebbe essere utilizzato con una frequenza del 50/60%.
Striking caricato: sono colpi che si fanno con l’ausilio del tasto dorsale sinistro (L1 ps3 LB 360). Di norma possono essere o molto potenti o potenti e veloci, unico inconveniente è che consumano più stamina. Si ricorda che comunque i pugni consumano meno dei calci, sempre. A secondo della potenza tendono a lasciare più o meno scoperti se si va a vuoto e normalmente in queste tipologie di colpi sia di pugno che di calcio troviamo i colpi unici dei vari fighters. Sono i colpi che possono essere utilizzati anche a lunghe distanze in quanto spesso è contemplato un pugno o un calcio con un lungo passo, se non addirittura ginocchiate volanti, tenete presente che di norma più distanza viene coperta da un colpo e più è il tempo per ritrarsi: in quel momento siete vulnerabili.
Consiglio di utilizzare questi colpi o quando si sa di essere a misura e su vuole piazzare un colpo repentino e ipoteticamente devastante o legarlo con uno o due colpi di Striking potenti.
Livello 3: il segreto di questo gioco nello striking è nel tenere presente le misure. Ogni tipologia di striking scritta sopra, che si tratti di pugni o calci, copre una certa distanza e porta un certo effetto con una certa velocità, ma l’importante è riuscire ad arrivare a misura o anticipare l’avversario o eludere la sua schivata.
Anticipare l’avversario: di norma si riesce in questo con i colpi di striking potenti, sopratutto se l’avversario sta eseguendo uno striking caricato.
Ogni colpo di striking potente ha una propria velocità ed effetto, dipende dunque anche dal colpo che si sta subendo.
L’anticipazione può essere attiva o passiva.
Un esempio di anticipazione attiva è con il middle kick che tende a stoppare piuttosto bene e infligge un discreto danno ma è comunque da considerarsi un colpo lento. Altro esempio ottimo è il low kick che è molto veloce e, se l’avversario ha le gambe stanche (ovvero avete gia provveduto a colpirlo con altri low kick), garantisce anche un ottimo potere d’arresto.
L’anticipazione passiva invece si ha con i colpi di contenimento sia essi potenti che caricati.
Alcuni personaggi però hanno un’ulteriore opzione ovvero una anticipazione attiva con colpi caricati. Sono quelli che possiedono nel pugno caricato destro un potente diretto vedi Machida, Lesnar, Dos Santos, che permette una sorta di timing con buona distanza di copertura ed ha effetti devastanti, oppure un gancio caricato sinistro veloce stile Anderson Silva, Belfort.
Per questo ribadisco che è bene sapere che colpi possa utilizzare il proprio combattente.
Avere occhio con le misure quindi riuscire ad accorciarle o allungarle secondo le nostre esigenze sulla base dei colpi possibili e impostarsi un ritmo di combattimento e una tattica di combattimento è dunque di vitale importanza.
Livello 4: Tattiche
1. Per chi ama i calci, i middle kick e i low kick sono fra le armi migliori, muovetevi avanti e indietro per non garantire la misura avversaria e utilizzate i middle kick e i low kick quando siete a misura.
I Primi tolgono molta stamina generale, i secondi dopo qualche colpo a segno rallenteranno l’avversario permettendo una maggiore facilità se si applicherà una sottomissione alle gambe, ma sopratutto saranno letali per stoppare sul nascere le azioni d’attacco avversarie piegandogli in due la gamba e non permettendogli di eseguire per esempio un pugno caricato.
Nel muoversi avanti e indietro, se avete la fortuna di poter utilizzare una ginocchiata volante potete utilizzarla, sia per spezzare il ritmo dei colpi medio bassi, sia per accorciare notevolmente la distanza.
2. Per chi ama i Pugni, l’ importante come scritto sopra è arrivare a misura. Avvicinatevi tenendo la guardia, pronti a eseguire schivate se vi aspettate uno striking avversario alternate combinazioni avanzando a colpi singoli caricati quando l’avversario è scoperto. Anche in questo caso muovetevi sempre avanti e indietro. Il momento migliore per colpire con un colpo caricato o potente, previo essere a misura, è proprio quando un avversario ha mandato un colpo a vuoto e per mandarlo a vuoto avete due opzioni: o schivate o semplicemente avete indietreggiato prima che lui partisse stroncandogli la misura.
un’altro metodo ottimo per mettere a segno un colpo caricato, accorciando notevolmente le misure su avversari troppo sfuggevoli, è in una semplice ma efficente combo, ovvero un pugno potente (es levetta avanti e pugno destro) seguito subito dall’altro pugno caricato (levetta avanti LB/L1 e Pugno sinistro). L’importante è eseguire questa combo in modo pulito perchè venga legata bene dal gioco, andando volutamente fuori misura con il primo colpo e sorprendendo con il secondo l’avversario che con tutta probabilità sarà venuto avanti per colpirvi a sua volta. Potete poi rincarare con un pugno di contenimento (LB/L1 leva indietro) dopodiché nuovamente distanza o Takedown se credete di essere competitivi nella lotta a terra.
3. Schivate, intercettazioni, takedown
Non dimenticatevi queste tre opzioni: la schivata indietro preventiva, prima o subito dopo un colpo vi può permettere a distanza ravvicinata di mettere a segno letali contrattacchi. E’ meno rischiosa di quella in avanti e decisamente più veloce. Alternarla comunque anche con quest’ultima per spezzare il ritmo non è un male anche perchè garantisce repliche più potenti.
Le intercettazioni, con la levetta destra in alto o in basso, non sono facili ma vi permettono un buon vantaggio. Non ci sono consigli serve solo l’occhio, l’esperienza e la volontà di utilizzare anche questa opzione un po’ soppiantata dalla schivata. Se vi complica troppo la vita avete comunque altre ottime armi.
I takedown sono ottimi sia come conseguenza ad una combo in striking da parte vostra o come replica per un colpo fuori misura, non che come anticipo. Se il vostro fighter ha un buon punteggio di atterramento è una delle armi più potenti in suo possesso. D’altro canto voi stessi prendete l’abitudine quando indietreggiate semplicemente per allontanarvi a tirare indietro oltre che la leva sinistra anche la destra. Molti quando vi allontanate, sopratutto se stanno avendo la meglio in piedi, cercheranno di accorciarvi le distanze con un takedown. Tenendo la levetta destra in questa posizione il loro takedown verrà automaticamente annullato e anzi potrete replicare con una violenta ginocchiata o pugno alla testa.
In tutto questo scritto nell’ultimo punto non dimenticate la cosa più essenziale, alternate queste tattiche! Ripetere la stessa combo o abbocco piu volte di seguito vi rende prevedibili, fatele ruotare un paio di volte andando a segno e il vostro avversario si troverà nel pallone e non saprà più cosa avete in testa.
Ultimo consiglio per la parte striking: non abbiate fretta! Prendetevi almeno tutto il primo minuto per capire che tipo di approccio ha il vostro avversario. Fate dei tentativi per vedere se tiene in considerazione le schivate, i calci, i takedown o duble underhook. Guardate subito se ha il senso della misura per sfruttare quanto spiegato sopra, poi partite con il vostro piano.
Per la fase striking credo sia sufficente così. Spero di esservi stato d’aiuto.
A presto con il prossimo articolo.