Sabato notte, nel main event di UFC 139, Mauricio “Shogun” Rua cercherà di fare quello che in 14 anni non è riuscito a nessun altro fighter: battere Dan Henderson per KO.
Hendo ha infatti subito alcune sconfitte in carriera, tuttavia, nonostante abbia affrontato avversari del calibro di Wanderlei Silva, Quinton “Rampage” Jackson, Fedor Emelianenko, Vitor Belfort ed Anderson Silva, nessuna di queste è mai arrivata per KO o TKO.
Shogun è però ugualmente fiducioso nelle proprie possibilità:
“E’ importante essere preparati nel pugilato per un avversario come Henderson, quello è un aspetto molto importante nel suo modo di combattere. Lo rispetto moltissimo come fighter, è stato al top per lungo tempo e mi piace vedere i suoi match. Avremmo dovuto affrontarci al PRIDE dopo la sua vittoria su Wanderlei Silva, tuttavia la compagnia chiuse i battenti e fino ad oggi i nostri cammini non si sono più incrociati. Adesso è il momento giusto per questa sfida e sono certo che insieme daremo vita ad un grande incontro per i tifosi. Mi auguro che sarò il primo a mandare KO Dan Henderson, non sarà facile perchè nessuno è mai stato in grado di farlo, però confido nella mia preparazione e credo nelle mie possibilità. Mi piace essere aggressivo e pressare l’azione. Io combatto in questo modo, è il mio stile ed il modo in cui ho imparato a combattere. Inoltre, credo che combattendo così riesco ad essere più efficace e ad utilizzare tutte le armi in mio possesso.”
In preparazione al match dell’UFC 134 di Rio de Janeiro contro Forrest Griffin, Rua scelse di tornare ad allenarsi con il suo “vecchio” allenatore, Rafael Cordeiro, presso la palestra Kings MMA di Huntington Beach, California.
Per la sfida contro Henderson, Shogun ha però deciso di rimanere ad allenarsi in Brasile.
Non sono in pochi ad avere criticato questa scelta (gli sparring partners presso la Kings MMA sarebbero stati indubbiamente migliori) ed il brasiliano ha voluto quindi spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa decisione:
“Ho scelto di allenarmi in Brasile perchè questo è un match davvero importante per la mia carriera e volevo farlo in un ambiente tranquillo e lontano dai media. Così facendo la mia strategia per il match rimarrà segreta al 100%, dato che qui intorno a me c’è solo gente fidata. Inoltre sono più a mio agio quando mi alleno solo con il mio team, senza fans e giornalisti che continuamente scattano foto e riprendono video della mia preparazione. Il mio training camp è quindi andato alla grande e sono pronto per la sfida di sabato. In passato ho avuto problemi di cardio ed infortuni ma quelle sono cose che succedono. Adesso ho intenzione di far vedere alla gente che posso essere un fighter costante, e voglio inanellare una striscia positiva di vittorie. Dan (Henderson) dovrà arrivare all’incontro davvero preparato perchè io sono al mio meglio.”