Il ritorno dell’Ultimate Fighting Championship in Brasile, dopo un’assenza di più di 13 anni, si è rivelato un successo sotto ogni punto di vista.
L’evento di sabato notte ha fatto registrare da subito il tutto esaurito e i 14mila spettatori presenti alla HSBC Arena di Rio de Janeiro hanno accompagnato gli incontri regalando sin dall’inizio un tifo letteralmente infuocato. Come se questo non bastasse, Dana White ha inoltre affermato che l’evento UFC 134 è stato seguito da ben 30 milioni di telespettatori sulla TV brasiliana!
La card della serata appariva molto simile ad un “Brasile vs. Resto del mondo”: ad eccezione del primo incontro e di 3 sfide “Made in Brasil” i fighter di casa erano contrapposti ad avversari provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Bulgaria e Giappone.
Il risultato finale è stato a dir poco positivo per gli atleti brasiliani: ad eccezione di una sconfitta (Luiz Cane), tutti gli altri atleti brasiliani sono riusciti ad ottenere la vittoria tra i calorosi applausi del pubblico amico.
La vera e propria ciliegina sulla torta di questo evento è arrivata nel match principale della serata: nella notte di Rio de Janeiro Anderson Silva ha difatti dato vita ad una performance di quelle che solo un fuoriclasse come lui può regalare.
L’incontro del campione dei pesi medi UFC è stato, senza scomodare paragoni con atleti di altre discipline, quello che ormai si può definire “il classico match alla Anderson Silva”: dopo una iniziale fase di studio, verso il termine della prima ripresa Silva ha iniziato a trovare tempi e misure per sferrare la propria offensiva ed il mix di provocazioni con guardia bassa e striking chirurgico si è per l’ennesima volta dimostrato letale.
Il suo avversario, il giapponese Yushin Okami, ha iniziato discretamente nel primo round pressando l’azione e schiacciando Silva in clinch contro la gabbia ricercando un takedown. Quando questo non è arrivato è però per Okami iniziato il calvario.
“The Spider” ha infatti cambiato marcia già verso la fine della prima ripresa quando ha colpito il nipponico con un preciso high kick, ma è nella seconda ripresa che il campione ha iniziato a “fare sul serio”.
In due minuti Okami è infatti stato mandato Knock Down per ben due volte prima di venire finito in ground and pound dal campione.
A 36 anni Anderson Silva è ancora un gradino, e forse anche due o tre, al di sopra della concorrenza.
Il brasiliano continua infatti a polverizzare ogni record presente in UFC: imbattuto all’interno della compagnia, con 14 vittorie e 9 difese titolate consecutive, Anderson Silva si promuove sempre più come il più grande campione nella storia dell’Ultimate Fighting Championship e uno dei migliori atleti di MMA di tutti i tempi.
Salvo sorprese, il prossimo avversario del brasiliano dovrebbe essere il vincente della sfida tra Brian Stann e Chael Sonnen che si terrà all’UFC 136 del prossimo 8 ottobre.
VENDETTA PER RUA: SHOGUN BATTE GRIFFIN NEL PRIMO ROUND
Nel co-main event della serata Mauricio “Shogun” Rua ha battuto Forrest Griffin per TKO nel corso della prima ripresa.
La sfida tra i due ex campioni dei pesi massimi leggeri UFC era un rematch dell’incontro tenutosi all’UFC 76 nel settembre del 2007: in quell’occasione Forrest Griffin scioccò il mondo delle MMA battendo Rua, ai tempi considerato all’unanimità il miglior fighter al mondo entro il limite dei 93 kg, per sottomissione a pochi secondi dal termine del terzo round.
Sabato notte le cose sono andate però in maniera completamente differente: in un match durato meno di due minuti, Shogun ha da subito preso il sopravvento negli scambi di striking fino a quando Griffin, colpito dietro l’orecchio da alcuni ganci larghi del brasiliano, è andato al tappeto. Il rinomato “killer instinct” di Shogun ha quindi dato il via ad una letale scarica di pugni a martello in ground and pound che hanno quindi costretto l’arbitro ad interrompere il match.
L’ottima vittoria di Shogun non ci ha dato modo di poter valutare se il brasiliano sia migliorato per quel che riguarda il wrestling e il cardio ma il ritorno al successo pone l’ex campione ad un match di distanza da una sfida titolata.
Non c’è nulla di ufficiale a riguardo, ma è possibile che prossimamente Shogun affronti Dan Henderson in un incontro valido per il posto di contender numero 1 per il titolo dei pesi massimi leggeri.
BARBOZA SU PEARSON AI PUNTI
In un match combattuto che avrà sicuramente fatto la felicità degli amanti dello striking, il 25enne brasiliano Edson Barboza ha sconfitto l’inglese Ross Pearson per Decisione Split.
Tre riprese combattute che hanno visto il più tecnico brasiliano imporsi chiaramente solo nella seconda ripresa quando è stato anche in grado di mandare Knock Down il suo avversario.
Barboza è un ottimo striker, uno dei migliori nei pesi leggeri, ma Pearson è ugualmente riuscito a contrastarlo in piedi nel migliore dei modi: l’inglese è infatti stato in grado di pressare continuamente l’azione e chiudere la distanza con il pugilato, impedendo al brasiliano di scegliere con cura i propri colpi e rendendogli difficile l’utilizzo dei calci.
Pearson ha messo a segno più colpi mentre Barboza ha fatto registrare i colpi più potenti e procurato danni visibili al suo avversario: come già detto, l’incontro è stato equilibrato e la decisione a favore del fighter di casa è a mio modo di vedere corretta. La sconfitta di Pearson è però resa meno amara dal fatto che grazie a questa entusiasmante sfida i due contendenti hanno ricevuto il bonus da 100mila $ per il miglior “Fight of the Night”.
MINOTAURO NOGUEIRA TORNA A VINCERE!
Con una performance ricca di cuore e orgoglio, il leggendario Antonio Rodrigo “Minotauro” Nogueira ha battuto il giovane Brendan Schaub per TKO nel corso della prima ripresa.
Dopo più di un anno e mezzo di assenza, periodo durante il quale si è sottoposto ad operazioni chirurgiche ad entrambe le anche e ad un ginocchio, il 35enne Nogueira tornava nell’ottagono senza i favori del pronostico: il lungo stop, gli infortuni e le dure battaglie combattute in carriera erano secondo molti motivi sufficienti per dare per “finito” l’ex campione dei pesi massimi PRIDE ed UFC.
Nogueira la pensava però diversamente e pur di essere presente all’evento di Rio, il fighter di casa ha accelerato la propria riabilitazione ritornando a combattere in tempo record: sembra infatti che fino a 4 mesi il brasiliano camminasse ancora con le stampelle!
Nel match di sabato notte, il primo incontro di MMA mai disputato da Nogueira davanti al pubblico di casa, il brasiliano è apparso ad anni luci di distanza dalla forma di un tempo, ma la sua rinomata forza di volontà è stata per lui sufficiente a superare le avversità. Schaub è infatti riuscito a difendere senza problemi i tentativi di atterramento da parte del veterano e in piedi stava avendo la meglio negli scambi, riuscendo a colpire in diverse occasioni il più lento Nogueira.
Minotauro è stato però in grado di capitalizzare sul più grande punto debole del suo avversario: Schaub, come già visto nella sconfitta contro Roy Nelson, possiede infatti un mento tutt’altro che granitico. Con un jab-diretto vicino alla rete Nogueira ha così fatto vedere le stelle al proprio avversario e i successivi colpi messi a segno, in piedi e in ground and pound, hanno quindi costretto l’arbitro ad interrompere il match.
La vittoria di Nogueira ha fatto letteralmente impazzire il pubblico: Big Nog è una leggenda in patria e, come se ciò non bastasse, si allena a vive nelle vicinanze della HSBC Arena.
Realisticamente parlando, questo successo non rappresenta una vera e propria rinascita di Nogueira o l’inizio di una sua nuova ascesa verso il titolo: gli anni migliori della sua carriera professionistica sono infatti ormai passati.
Tuttavia la vittoria di sabato, ottenuta nel primo match in Brasile dopo un così difficile periodo costellato da infortuni di vario tipo, rappresenta ugualmente una delle pagine più belle nella storia recente delle Mixed Martial Arts.
ESORDIO CON VITTORIA PER L’IMBATTUTO NEDKOV
Stanislav Nedkov ha momentaneamente interrotto la festa carioca quando ha battuto il fighter di casa Luiz Cane per TKO nel corso del primo round.
Cane ha iniziato bene il match, conducendo l’azione in piedi e dimostrandosi il fighter più tecnico e veloce nelle fasi di striking.
Tuttavia il bulgaro ha tenuto duro e con una combinazione destro-gancio sinistro e meno di un minuto dalla fine del round ha fatto vacillare il proprio avversario. Cane ha cercato, senza riuscirci, di allontanarsi dal proprio avversario provando a ricomporsi ma Nedkov lo ha finito con una serie di colpi vicino alla gabbia.
In un silenzio assordante Stanislav Nedkov ha così festeggiato il proprio esordio in UFC con un successo contro uno dei beniamini di casa.
Negli INCONTRI PRELIMINARI:
– Thiago Tavares batte Spencer Fisher per TKO (Colpi) – Round 2 – 2:51
– Rousimar Palhares batte Dan Miller per Decisione unanime (29-27 30-27 30-25) – Round 3 – 5:00
– Paulo Thiago batte David Mitchell per Decisione unanime (30-27 30-27 30-27) – Round 3 – 5:00
– Raphael Assuncao batte Johnny Eduardo per Decisione unanime (30-27 30-27 30-27) – Round 3 – 5:00
– Erick Silva batte Luis Ramos per TKO (Pugni) – Round 1 – 0:40
– Yuri Alcantara batte Felipe Arantes per Decisione unanime (30-27 30-27 29-28) – Round 3 – 5:00
– Yves Jabouin batte Ian Loveland per Decisione non unanime (27-30 29-28 29-28) – Round 3 – 5:00
I BONUS DELLA SERATA vanno a:
Edson Barboza e Ross Pearson per il miglior Fight of the Night
Antonio Rodrigo Nogueira per il miglio KO of the Night
L’evento non ha visto incontri concludersi per Sottomissione quindi il bonus per la miglior Submission of the Night non è stato emesso.
L’UFC torna quindi il prossimo 17 settembre con l’evento UFC Fight Night 25, mentre con gliu eventi numerati il ritorno è previsto per il prossimo 24 settembre con l’evento UFC 135: Jones vs. Rampage che vedrà in palio il titolo dei pesi massimi leggeri.