Dopo più di quattro anni, in un match dai ritmi incessanti e dall’alto tasso tecnico, Dominick Cruz si prende la rivincita su Urijah Faber, l’unico atleta che è riuscito a sconfiggerlo in carriera (18-1).
Il match ha visto Cruz controllare i giochi grazie ad un footwork superlativo ed una buona varietà di colpi, ma Faber mettere a segno i pugni più potenti che, in alcune occasioni, hanno messo in difficoltà il campione.
Seppur con alcuni round davvero molto chiusi, la vittoria da parte del “Dominator” appare comunque meritata.
“Devo dire che Urijah è un avversario duro” ha affermato Cruz dopo l’incontro. “Le sue braccia sono molto veloci e non ti permettono di calare di attenzione neanche per un attimo”
“Sapevo che sarebbe stato un avversario ostico” ha replicato Faber. “Pensavo di aver tirato i pugni più pesanti. L’ho fatto vacillare più di una volta e credevo di aver vinto il match, ma congratulazioni a lui.”
LEBEN PER KO IN 27 SECONDI
Si trovava di fronte ad uno dei suoi idoli d’infanzia, ma questo non ha impedito a Leben di mandare KO Silva in meno di 30 secondi dall’inizio dell’incontro.
Dopo qualche attimo di studio, Silva impatta bene al volto del proprio avversario con un diretto e, probabilmente caricato da ciò, parte molto aggressivo con una scarica di ganci larghi. Viene però immediatamente colpito nella zona retrostante l’orecchio da un gancio sinistro di Leben che lo fa vacillare. A quel punto il brasiliano cerca di recuperare entrando in clinch, ma viene di nuovo colpito da una serie di montanti sinistri che lo mandano al tappeto. Una volta al suolo la finalizzazione arriva ancora con potenti sinistri alla tempia che privano Wanderlei dei sensi per qualche istante con l’arbitro costretto quindi a decretare la fine del match.
“Non riesco a crederci! Santo cielo!” ha affermato Leben dopo l’incontro. “Vi dico quello che lo ha messo nei casini: mi ha colpito proprio sul ‘bottone’. Sapete cosa succede quando i miei avversari mi colpiscono li: si inserisce il pilota automatico e sgancio colpi potentissimi. E’ stato proprio sul naso. Credo che potrebbe essere rotto.
Silva ti voglio bene. Sei il mio eroe. Grazie per avermi dato l’onore di affrontarti.”
Con questa sconfitta Wanderlei, 35 anni ieri, si porta a 3-6 all’interno dell’UFC con sei sconfitte negli ultimi otto incontri.
Lo stesso Dana White ha affermato che, se dipendesse da lui, la carriera di Silva terminerebbe con questo incontro.
Attendiamo nei prossimi giorni dichiarazioni da parte della leggenda brasiliana riguardo al suo prossimo futuro.
DENNIS SIVER ALLA QUARTA VITTORIA CONSECUTIVA
Nel match più equilibrato e incerto della serata, Dennis Siver porta a casa una Decisione unanime (29-28 29-28 29-28).
Con un primo round in favore del tedesco, dovuto alle numerose difese dai takedown e al maggiore controllo in piedi, e la seconda ripresa in chiaro favore di Wiman che apre diverse ferite al volto dell’avversario, arriva una terza frazione molto equilibrata che ha diviso gli appassionati riguardo all’assegnazione del vincente. Entrambi gli atleti hanno messo a segno colpi degni di nota, ma Siver ha chiuso la ripresa con un tentativo di ghigliottina che ha probabilmente convinto i giudici ad assegnargli il round e quindi il match.
“E’ stata una decisione molto chiusa. Questo è il fatto. Non so chi ha vinto” ha affermato Siver dopo l’incontro. “La prossima volta cercherò di migliorare la mia takedown defence. Nel complesso mi ritengo soddisfatto della prestazione. Questo ragazzo è davvero molto forte ed è stato difficile per me riuscire a colpirlo.”
ORTIZ TORNA ALLA VITTORIA
Nel match che la stragrande maggioranza delle persone considerava d’addio, Tito Ortiz torna alla vittoria e lo fa demolendo un fighter di valore come Ryan Bader in meno di due minuti.
Dopo circa 1:45 Ortiz impatta il mento di Bader con un destro corto mandandolo Knock Down. Una volta a terra l’ “Huntington Beach Bad Boy” chiude una bellissima ghigliottina per mezzo della quale costringe il proprio avversario alla resa.
“L’ho colpito con un gancio destro, ho visto le sue gambe barcollare e per questo ho continuato l’azione a terra chiudendolo in una ghigliottina” ha affermato Ortiz subito dopo il match. “Molti wrestler si arrendono per questa tecnica. Ho assicurato il mio gomito all’interno. Ha provato ad uscire dalla presa ma lo tenevo molto forte e non è riuscito a fare nulla.”
Con questo match Ortiz eguaglia il record per il maggior numero di incontri disputati in UFC (24) di Matt Hughes e Chuck Liddell e si conferma come uno dei più grandi e carismatici personaggi che l’organizzazione americana abbia mai conosciuto.
CONDIT CHIUDE IN MANIERA SPETTACOLARE
Per Kim, fino ad allora imbattuto in carriera, giusto il tempo di portare a terra il proprio avversario e di venir pregevolmente ribaltato in posizione sfavorevole. Il match torna in piedi e poco dopo Condit piazza alcuni colpi di braccia per poi seguire con una spettacolare Flying Knee che impatta perfettamente il mento del proprio avversario. Kim va immediatamente Knock Down contro la gabbia e viene prontamente finito con pugni al volto.
Condit vince così il dodicesimo incontro degli ultimi tredici e si conferma come il top contender della categoria dei pesi Welter UFC.
“Cosa ne pensi Joe Silva?” ha affermato a gran voce Condit dopo l’incontro. “Sono pronto per una title shot o no?!”
Negli INCONTRI PRELIMINARI
Jeff Hougland batte Donny Walker per Decisione (Unanime) R3 5:00
Anthony Njokuani batte Andre Winner per Decisione (Unanime) R3 5:00
Aaron Simpson batte Brad Tavares per Decisione (Unanime) R3 5:00
Brian Bowles batte Takeya Mizugaki per Decisione (Unanime) R3 5:00
Rafael dos Anjos batte George Sotiropoulos per KO (Pugno) R1 0:59
Melvin Guillard batte Shane Roller per KO (Pugni) R1 2:12
I BONUS DELLA SERATA vanno a
Dominick Cruz e Urijah Faber per il Fight of the Night
Carlos Condit per il KO of the Night
Tito Ortiz per la Submission of the Night
Appuntamento al prossimo 6 agosto per l’UFC 133 “Evans vs. Davis”