Davanti al pubblico della Rogers Arena di Vancouver, Canada, Junior Dos Santos porta a casa il proprio incontro grazie ad una Decisione Unanime decretata dai giudici per 30-27 30-27 30-26.
Già alla fine del primo round, il volto di Carwin appariva quasi irriconoscibile. Grazie ad una combinazione di due colpi Dos Santos manda a terra il proprio avversario colpendolo ripetutamente alla testa e dando l’illusione di poter chiudere il match già alla prima ripresa. Carwin mostra però un cuore immenso e notevoli doti da incassatore, convincendo l’arbitro Herb Dean a non porre fine alla contesa.
Dalla seconda ripresa il brasiliano decide di abbassare il ritmo, combattendo in maniera intelligente, vuoi per un possibile calo di energie dovuto alla lunga scarica di colpi della fine del primo round, vuoi per timore della potenza dei pugni di Carwin che potrebbero rivelarsi risolutivi già al primo impatto. Ottimo l’uso del Jab da parte di Dos Santos e altrettanto ottima una Takedown Defence che, prima di questa occasione, non era ancora stata testata al 100%. Prima della fine dell’incontro il brasiliano mette anche a segno due potenti takedown su un avversario più pesante di lui e, sulla carta, wrestler di livello decisamente superiore.
Con questa prestazione Junior Dos Santos guadagna quindi la settima vittoria in sette incontri in UFC e si aggiudica finalmente la possibilità di andare a combattere per il titolo dei pesi massimi detenuto da Cain Velasquez.
“Avere la title shot è bellissimo. Rispetto molto Velasquez. Cain, sto venendo da te!” ha affermato il number 1 contender subito dopo il match.
FLORIAN: BUONA LA PRIMA
Nel co-main event della serata, il due volte contendente numero uno al titolo dei pesi leggeri Kenny Florian, debutta vittoriosamente nella sua nuova categoria di peso: quella dei pesi piuma.
La vittoria arriva per Decisione Unanime (29-28 29-28 30-27) dopo tre round ben combattuti da entrambe le parti.
Dopo una prima ripresa in favore di Nunes, col brasiliano in grado di mandare Knock Down Florian e di imporre il suo ritmo e la propria varietà di colpi, l’americano prende le misure del match, combattendo in maniera più efficiente e correndo meno rischi. Il tutto favorito da un calo di cardio, evidente nella terza ripresa, da parte di Nunes. Proprio il cardio che era invece il punto interrogativo che gravava sulla testa di Florian, visto il notevole taglio di peso al quale l’americano si era sottoposto. Tenuta atletica che invece si è mostrata ottimale per quanto riguarda “KenFlo”.
Con una terza ripresa ottimamente condotta per gran parte del tempo da Florian a terra, l’americano si aggiudica quindi il match.
“Questa è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto nella mia vita” ha affermato l’americano dopo l’incontro. “E’ stata molto molto dura. Ero sopra agli 82 kg (è arrivato al peso a 66). Tornavo da un’operazione al ginocchio. Sono stato più di due mesi seduto sul divano senza far niente.
Mi sono sentito bene. L’ultimo mese è stato davvero duro negli allenamenti. Ho avuto un camp davvero fenomenale.”
“Voglio andare a combattere per il titolo. Ho battuto uno degli avversari più duri al mondo e volevo affrontare qualcuno del suo livello per dimostrare di essere uno dei più forti pesi piuma in circolazione.”
Stando a quanto trapelato dopo la serata, Kenny Florian potrebbe andare a combattere contro Jose Aldo per il titolo già al prossimo incontro.
MUNOZ PER DECISIONE IN UN INCONTRO MOLTO CHIUSO
In un incontro davvero spettacolare per gli amanti delle fasi lottatorie, Mark Munoz si aggiudica la sfida con Demiam Maia grazie ad una Decisione Unanime giunta per 29-28 29-28 30-27.
Nella prima ripresa Maia sorprende Munoz impostando lo scontro sullo striking. Uno striking visibilmente migliorato da parte del brasiliano, sia tecnicamente che a livello di potenza.
Con un gancio sinistro il brasiliano riesce infatti già nel primo round a far vacillare visibilmente il suo avversario, senza però continuare ad attaccare in maniera decisa e lasciando quindi a Munoz il tempo per riprendersi.
Nella seconda frazione però il filippino sembra prendere le misure del suo avversario, piazzando buoni colpi in piedi, riuscendolo a portare a terra e mostrando il suo proverbiale Ground and Pound.
Ottima anche la terza ripresa che Munoz si aggiudica grazie ad un paio di buoni takedown e ad ottime uscite da situazioni pericolose create dal brasiliano.
“Mi ha davvero sorpreso con il suo stand-up. Mi ha colpito nel primo round e le mie gambe hanno traballato” ha affermato Munoz dopo l’incontro. “Anche l’ottimo lavoro contro la gabbia mi ha sorpreso molto. Era davvero molto forte alla gabbia. Non mi aspettavo fosse così forte. Gli ho detto che è stato davvero un onore per me avere avuto la possibilità di scontrarmi con lui.”
HERMAN CONFERMA LA SUA ATTITUDINE AL T(KO)
Dave Herman, veterano del Sengoku RC, non stecca il suo debutto in UFC. La vittoria arriva infatti per TKO nel corso della seconda ripresa, dopo un match evidentemente non tecnico, ma che ha infiammato il pubblico presente.
Due round ad alti ritmi, che hanno visto i due tirare una grande quantità e varietà di colpi scambiati a viso aperto. Impostazione che di certo non avrà esaltato gli amanti della tecnica, ma che a livello di spettacolo è valsa il bonus per il Fight of the Night.
La fine arriva nel secondo round quando Herman manda a terra il proprio avversario dopo due ginocchiate al mento seguite da un diretto sinistro e poi finisce Einemo nel giro di pochi istanti per Ground and Pound.
Herman porta quindi a 21-2 il suo record, vincendo al primo incontro nell’organizzazione più importante del pianeta.
CERRONE FACILE FACILE
Già alla vigilia del combattimento la situazione sembrava molto chiara: Rocha avrebbe avuto un buon vantaggio nelle fasi a terra grazie al suo ottimo Brazilian Jiu Jitsu e Cerrone avrebbe avuto un vantaggio abissale nelle fasi combattute in piedi.
Bene: il match è stato combattuto completamente in piedi. Il resto viene da sé.
Lo striking a dir poco inadeguato per questi livelli di Rocha non è riuscito a creare il minimo danno al proprio avversario e nessuno dei diversi tentativi di takedown è riuscito ad andare a segno. D’altra parte invece Cerrone ha piazzato una quantità impressionante di Low Kick, che Rocha non è mai stato in grado di bloccare, e buoni colpi tecnicamente validi di braccia. L’impressione è stata quella di un Cerrone che avrebbe avuto la possibilità di chiudere l’incontro, ma che non ha voluto rischiare per evitare di andare a terra. Fasi al suolo infatti sistematicamente evitate ogniqualvolta il proprio avversario andava giù.
“Sono amareggiato per non aver combattuto il match che avrei voluto imbastire” ha affermato Cerrone dopo l’incontro. “Mi sono trattenuto e non ho fatto quello che avrei voluto fare. Non volevo essere portato a terra e venire sottomesso. Ho combattuto per non perdere invece che per vincere.”
Negli INCONTRI PRELIMINARI
Darren Elkins batte Michihiro Omigawa per Decisione (Unanime) R3 5:00
Joey Beltran batte Aaron Rosa per TKO (Pugni) R3 1:26
Dustin Poirier batte Jason Young per Decisione (Unanime) R3 5:00
Nick Ring batte James Head per Sottomissione (Rear-Naked Choke) R3 3:33
Krzysztof Soszynski batte Mike Massenzio per Decisione (Unanime) R3 5:00
Chris Weidman batte Jesse Bongfeldt per Sottomissione (Ghigliottina) R1 4:54
Sam Stout batte Yves Edwards per KO (Pugno) R1 3:52
I BONUS DELLA SERATA vanno a
Dave Herman e Jon Olav Einemo per il Fight of the Night
Sam Stout per il KO of the Night
Chris Weidman per la Submission of the Night
Appuntamento all’UFC on Versus 4 “Marquardt vs. Story” del prossimo 26 giugno!