“Voti e futuri match-up” è la rubrica che valuta la prestazione e il futuro dei fighter che hanno combattuto nella main card dell’evento “TUF 26 Finale: Montano vs. Modafferi”
Conclusosi l’evento di venerdì 1 dicembre, che ha inaugurato la nuova categoria femminile dei Pesi Mosca, andiamo ad analizzare le prestazioni degli atleti che hanno combattuto nella main card di “TUF 26 Finale: Montano vs. Modafferi”.
Brett Johns batte Joe Soto
Sottomissione (Calf slicer) – Round 1 – 0:30
Brett Johns (15-0)
Johns si presenta nell’Ottagono da imbattuto e con due vittorie già conquistate in UFC. Il gallese parte subito molto aggressivo e, difendendo un takedown, riesce a conquistare una fantastica calf slicer (sottomissione effettuata solamente due volte nella storia della UFC) e chiudere l’incontro in appena 30 secondi.
“The Pikey” con la terza vittoria nell’Ottagono più famoso del mondo dimostra di essere un prospetto di assoluto rilievo e su cui la UFC dovrebbe davvero puntare. Essendo ancora molto giovane (25 anni) è un talento che può essere costruito con calma, perciò sarebbe interessante testarlo con un fighter più esperto come Brian Kelleher (18-8).
Voto: 8
Joe Soto (18-6)
Soto arriva all’incontro forte della striscia di tre vittorie consecutive e di una maggior esperienza dell’avversario. Considerata la sua abilità nel grappling (già 9 vittorie in carriera per sottomissione), subire una sconfitta come quella di questa sera è davvero inspiegabile.
Il nativo di Porterville potrebbe cercare redenzione testando le abilità di un prospetto attualmente 1-1 nella UFC come Aiemann Zahabi, in una sfida tra grappler di livello assoluto.
Voto: 4
DeAnna Bennet vs. Melinda Fabian
Pareggio maggioritario (29-27, 28-28, 28-28) – Round 3 – 5:00
DeAnna Bennet (8-3-1)
“Vitamin D”, imbattuta nei Pesi Mosca femminili (8-0), esordisce nella UFC dopo aver partecipato a questa stagione del TUF. Il suo incontro si basa esclusivamente sui tentativi di chiudere la distanza in clinch e con i takedown, cercando di evitare gli scambi in piedi. L’unico squillo, di un match decisamente noioso e statico, arriva al termine del primo round, quando la Bennet viene salvata dalla campana dopo aver subito un potente calcio alla testa.
La nativa di Fremont non sembra sinceramente pronta per la UFC: in piedi risulta lenta e, quando cerca di portare a terra l’incontro, non è efficace (tenta più di 13 takedown senza portarne a termine neanche uno). Se effettuerà i dovuti cambi di strategia potrebbe dar vita ad un match da dentro o fuori con Bec Rawlings (7-7) che è reduce da tre sconfitte consecutive.
Voto: 5
Melinda Fabian (4-3-1)
La Fabian, nonostante abbia collezionato esclusivamente vittorie per sottomissione, si dimostra estremamente aggressiva nello striking, esibendo colpi pesanti e sfiorando la vittoria in chiusura del primo round. Vittima del game plan dell’avversaria, è costretta a difendersi dai takedown per la maggior parte dell’incontro. L’ungherese dimostra di avere una difesa molto efficace e buone doti negli scambi in piedi.
Interessante sarebbe un incontro con un’atleta a caccia di vittorie come Nina Ansaroff (8-5), che ha vinto gli ultimi due incontri, per comprendere se c’è davvero posto nella promotion per la Fabian.
Voto: 6
Gerald Meerschaert batte Eric Spicely
TKO (middle kick) – Round 2 – 2:18
Gerald Meerschaert (27-9)
“GM3”, alla quarta uscita nella UFC, decide di puntare sullo striking per conquistare la ventisettesima vittoria in carriera. Inizio difficile per il nativo di Racine che viene portato a terra dall’avversario e si vede costretto a difendere il ground and pound da posizione molto svantaggiosa per più di tre minuti. Nel secondo round Meerschaert cambia però strategia iniziando a colpire con potenti middle kick Spicely che, raggiunto da un chirurgico calcio al fegato, si accascia a terra costringendo l’arbitro a fermare l’incontro.
Meerschaert dimostra grande intelligenza e capacità di difesa a terra conquistando la terza vittoria UFC. Un match con Anthony Smith (28-12) garantirebbe spettacolo e l’opportunità per i due fighter di farsi notare nella divisione Pesi Medi.
Voto: 7,5
Eric Spicely (10-3)
Spicely, per ovviare alla differenza di allungo, decide sin dall’inizio di puntare sui takedown. La sua strategia sembra dare i suoi frutti quando riesce a prendere la schiena dell’avversario nella prima metà del primo round. Nonostante l’ottimo Brazilian Jiu Jitsu è incapace di chiudere l’incontro. Nella seconda ripresa non riesce a reagire allo striking di Meerschaert ed è costretto alla resa dopo aver subito precisi middle kick.
Da uno specialista in sottomissioni come “Zebrinha” (che ha sconfitto in passato anche il nostro Alessio Di Chirico [Scheda]), è inaccettabile la mancata finalizzazione dell’avversario nonostante un controllo della schiena durato più di tre minuti. Per il nativo di Stoughton il prossimo incontro potrebbe essere da dentro o fuori contro Jonathan Wilson (7-3).
Voto: 5
Lauren Murphy batte Barb Honchak
Decisione non unanime (29-28, 28-29, 29-28) – Round 3 – 5:00
Lauren Murphy (10-3)
“Lucky”, al primo incontro ufficiale come Peso Mosca, conquista la seconda vittoria in UFC grazie ad un decisivo scambio di strategia tra il primo ed il secondo round. Nella prima ripresa infatti, subisce troppo la maggior fluidità dell’avversaria negli scambi in piedi e perciò, a partire dal secondo round, si concentra maggiormente sui takedown. In chiusura di match cerca di chiudere la rear-naked choke, ma l’avversaria è molto brava a difendersi.
Visto l’interesse di Valentina Shevchenko (14-3) nello scendere di categoria, Murphy potrebbe essere la designata ad accogliere l’attuale numero 1 del ranking dei Pesi Gallo in un title eliminator match.
Voto: 6
Barb Honchak (10-3)
La prima campionessa dei Pesi Mosca nell’Invicta FC, al debutto in UFC, disputa un incontro molto intelligente cercando di far valere la propria superiorità negli scambi in piedi. Viene sorpresa dai takedown della Murphy, ma anche da terra riesce a difendersi con successo cercando più volte la sottomissione. La maggior iniziativa dimostrata dall’avversaria però fa si che “The Little Warrior” patisca la terza sconfitta in carriera.
Honchak ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, e alla UFC potrebbe fare comodo per testare alcune nuove promesse, tra cui troviamo Poliana Botelho (5-1) che ha ben figurato all’esordio.
Voto: 6,5
Sean O’Malley batte Terrion Ware
Decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28) – Round 3 – 5:00
Sean O’Malley (9-0)
“Sugar” si presenta al co-main event di questa sera con l’etichetta di predestinato. Il ragazzo (23 anni) dimostra di essere molto mobile e spettacolare cercando più volte il KO nel primo round. Nella seconda ripresa subisce molto la pressione dell’avversario e riesce solo nel terzo ed ultimo round a riconquistare un po’ di fiducia e a controllare il match.
Il ragazzo è un talento cristallino e ha tutte le potenzialità per, un domani, conquistare la cintura. UFC dovrà essere in grado di gestire e costruire con calma questo ragazzo e in questo senso un fighter esperto come Mitch Gagnon (12-4) rappresenterebbe un buon test.
Voto: 7
Terrion Ware (17-6)
Ware, nonostante subisca la seconda sconfitta consecutiva in UFC, si dimostra un combattente coriaceo in grado di mantenere una pressione costante sull’avversario. Subisce l’elevata mobilità e reattività di O’Malley, ma la sua prestazione è da considerarsi in ogni caso positiva.
Non ha potenzialità per entrare nei ranking, ma rimane un ottimo test per le promesse del futuro, perciò si può pensare ad un futuro incontro con John Castaneda (14-2).
Voto: 6,5
Nicco Montano batte Roxanne Modafferi
Decisione unanime (50-45, 49-46, 49-46) – Round 5 – 5:00
Nicco Montano (5-2)
Montano si presenta all’incontro inaugurale per il titolo dei nuovi Pesi Mosca femminili da sfavorita, vista l’enorme differenza di esperienza rispetto all’avversaria. La nativa di Shiprock mette a segno una prestazione solida ed è in grado di assestare colpi e takedown che le permettono di controllare il match senza problemi. Negli ultimi round, consapevole del vantaggio accumulato ai punti sull’avversaria, non cerca la finalizzazione, ma di arrivare senza rischi alla decisione.
Per la prima difesa titolata della Montano diverse fighter di livello hanno già dimostrato interesse (vedi Paige Van Zant, Joanna Jedrzejczyk, …), ma un title fight contro la vincente di un eventuale Shevchenko vs. Murphy darebbe di sicuro spettacolo.
Voto: 6,5
Roxanne Modafferi (21-15)
“The Happy Warrior” accetta l’incontro in short-notice sostituendo la Eubanks che, a causa di problemi durante il taglio del peso, non era in condizioni di gareggiare. Combattere per cinque round senza un’adeguata preparazione è stato troppo anche per una delle pioniere delle MMA femminili, che è parsa stanca ed affaticata per gran parte del match. Nonostante alcuni tentativi di reazione, tra cui una leva al braccio quasi completata, non è mai riuscita ad impensierire davvero l’atleta più giovane.
Per Modafferi vale il discorso effettuato in precedenza per altri fighter esperti presenti in questa card: potrebbe essere utile alla UFC come test per nuove promesse. Nel suo caso si può pensare ad esempio ad un match con Jamie Colleen (4-1).
Voto: 5,5