Da sempre la promotion #1 al mondo modifica il proprio parco atleti, ma in questo periodo le variazioni sono state sensibili. Scopriamo il roster UFC attuale
Dopo l’acquisizione da parte del gruppo WME-IMG dalla Zuffa LLC dei fratelli Fertitta, la politica della Ultimate Fighting Champioship sulla gestione dei fighter sembra essere cambiata radicalmente, tenendo conto che non è più tanto difficile (almeno per alcuni) entrarci a far parte come una volta, ma è altrettando facile essere tagliati senza una motivazione valida, escludendo le ragioni prettamente economiche.
Il roster UFC è praticamente il migliore al mondo, questo è acclarato, ma potrebbe subìre ulteriori modifiche, tra nuovi acquisti, licenziamenti e possibili obiettivi, ecco com’è e come potrebbe essere il nuovo parco fighters targato Ultimate Fighting Championship:
- Pesi massimi – 120.2 kg: La categoria regina del campione Stipe Miocic è da sempre quella più bistrattata. Ci si aspetta sempre di più, ma la heavyweight division (265 libbre), vanta 4 seri contendenti al titolo (Velasquez, Dos Santos, Werdum ed Overeem), con Francis Ngannou e Derrick Lewis che sembrano aver portato nuova linfa alla divisione. Aspettando il russo Bilyal Makhov uno dei wrestlers più forti della propria generazione (classe ’87), nell’ultimo periodo sono stati ingaggiati: Tai Tuivasa, Dmitry Poberezhets e Justin Willis che sulla carta non sembrano scaldare gli animi dei fans. I nomi di alto livello fuori da UFC sembrano essere pochi, uno su tutti è quello dell’ex campione Bellator Vitaly Minakov (Russia), attualmente sotto contratto con la EFN, con lui (che sembra essere tentato dalla sua ex promotion per tornare nel grande giro), la categoria più pesante potrebbe fare un ulteriore salto di qualità.
- Pesi massimi-leggeri – 93 kg: Il campione Daniel Cormier ha due veri contenders ovvero l’ex re caduto in disgrazia Jon Jones (che tornerà questa estate) ed il potente Anthony Johnson. Dopo di loro, Alexander Gustafsson e Glover Teixeira sono però una spanna sotto i tre fenomeni “colored”. Tagliando un top come Ryan Bader ed un prospetto come Nikita Krylov accordatosi con EFN, i vertici della promotion hanno indebolito la light heavyweight division (205 libbre), recuperando Mikhail “Misha” Cirkunov prospetto #1 e potenziale top fighter, hanno “limitato i danni”. Si attende sempre l’esordio dell’oggetto misterioso Abdul-Kerim Edilov ma la classe di peso potrebbe essere rinforzata richiamando gli epurati Phil Davis, Robert Drysdale, Thiago Silva, Ryan Bader e Nikita Krylow in un futuro non troppo lontano, oltre ad ingaggiare gente come Rashid Yusupov e Tomasz Narkun, ma i vertici UFC sembrano essere lontani al momento dal fare queste mosse. I vari John Phillips, Tyson Pedro, Volkan Oezdemir e Paul Craig non sembrano bastare.
- Pesi medi – 83.9 kg: La classe di peso più completa dell’intera promotion. Il campione Michael Bisping difenderà la cintura contro il grande peso welter Georges St-Pierre, pezzo da novanta della campagna rafforzamento, salito di categoria. I middleweight (185 libbre), vantano altri 6 contendenti al titolo, oltre al ex campione WSOF (dei 93 e 84 kg) David Branch, anch’egli di ritorno nella promotion. Ultimo acquisto: il brasiliano Paulo Henrique Costa (8-0). La divisione di Alessio Di Chirico e Marvin Vettori però avrebbe “bisogno” di un ulteriore italiano ossia Mattia Schiavolin oggettivamente meritevole di una chance. Ma il sogno (forse) irrealizzabile per motivi economici si chiama Mamed Khalidov (pluricampione KSW), con lui i pesi medi rasenterebbero la perfezione!
- Pesi welter – 77.1 kg: La divisione più eterogenea e più competitiva perde pezzi: Rory MacDonald (Bellator), Bartosz Fabinski, Rick Story, Albert Tumenov (ACB) e forse Lorenz Larkin. La classe di peso del campione Tyron Woodley non è più la stessa, è vero rientrerà a pieno regime l’ex campione Robbie Lawler e probabilmente Nick Diaz, ma dopo Demian Maia e Jorge Masvidal oltre a “Wonderboy” Thompson nella welterweight division (170 libbre) ci sono pochi contenders. Non ci sono stati acquisizioni di rilievo oltre ovviamente a GSP che per ora combatterà nei medi, e il grande del BJJ Davi Ramos (che però è un peso leggero). Meriterebbero un’ occasione Ben Askren, Douglas Lima, Andrei Koreshkov, Karl Amoussou e Michael Page, tralasciando momentaneamente il nome di “Red King” Rory MacDonald.
- Pesi leggeri – 70.3 kg: Forse la divisione migliore! Hanno guadagnato un campione come Conor McGregor, salito dai piuma, è vero hanno perso Benson Henderson (che però ha combattuto nei welter nell’ultimo periodo) che però non sembrava essere più quello di una volta. Unico innesto dopo il match di sabato contro Sergio Moraes nei 77 kg, sarà il sopracitato fenomeno del BJJ Davi Ramos. Forse gli unici nomi che potrebbero portare qualcosa in più nei lightweight (155 libbre), sono quelli di Michael Chandler (campione Bellator) e Justin Gaethje (omogolo di Chandler nella WSOF), ma sembrerebbe un’impresa difficile, soprattutto per l’ingaggio del primo.
- Pesi piuma – 65.8 kg: I featherweight (145 libbre) di Josè Aldo hanno quattro newcomers: il cinese Guan Wang, l’inglese Alex Enlund, il tedesco Martin Buschkamp ed il russo Zabit Magomedsharipov, ma il vero ex sovietico di questa classe di peso che meriterebbe una chiamata resta uno solo: Marat Gafurov (15-0), campione dominante One Championship. “Cobra” è il più forte peso piuma fuori dalla UFC, ma sarà difficile strapparlo alla promotion asiatica. Menzioni speciali meritano le candidature di Daniel Straus, Patricio Freire e soprattutto Kron Gracie (4-0), grande jutsuka ed erede della dinastia Gracie nelle MMA.
- Pesi gallo – 61.2: Il neocampione dei bantamweight (135 libbre) Cody “No Love” Garbrandt, dovrà difendersi da vari top di categoria: T.J. Dillashaw, Dominick Cruz e Jimmie Rivera. I gallo hanno guadagnato altri prospetti come Aiemann Zahabi, Tom Duquesnoy e Andre Soukhamthath e sembra ormai fatta anche per l’ex campione WSOF Marlon Moraes! Il sogno mai realizzato? Bibiano “The Flash” Fernandes…
- Pesi mosca – 56.7 kg: La categoria meno amata, ma senza dubbio spettacolare. Il campione ultradominate Demetrious Johnson è il #1 pound-for-pound! I flyweight (125 libbre) hanno guadagnato oltre al talentuoso Jarred Brooks, il migliore al mondo fuori da UFC: Magomed Bibulatov! La domanda più frequente posta dai fans e dagli addetti i lavori a riguardo però è una sola: perchè tagliare Kyoji Horiguchi? Il giapponese ha già firmato per la Rizin FF, ma in futuro bisognerebbe reintegrarlo assolutamente. Chi servirebbe? Gente come Kairat Akhmetov, Adriano Moraes, Josè Torres ed Askar Askarov.
- Pesi piuma femminili – 65.8 kg: Da molti giustamente definita la divisione fantasma! Non sono state fatte acquisizioni, è vero è presente nel roster la migliore p-4-p: Cris “Cyborg” Justino ! Ma resta un classe di peso ancora in alto mare. La omologa women’s featherweight (145 libbre) targata Bellator, è la migliore al mondo in questo momento e una fighter del calibro della neocampionessa Julia Budd farebbe comodo alla UFC, ma per ora non sembra fattibile la sua candidatura. Con la campionessa Germaine de Randamie ferma ai box ed Holly Holm di ritorno (forse) nei gallo, urge l’ingaggio di lottatrici come Megan Anderson (campionessa ad interim Invicta FC), Martyna Czech, Helena Kolesnyk e la pluricampionessa di Sambo Marina Mokhnatkina. Potrebbe anche scendere dai lightweight la #1 del ranking Bobbi-Jo Dalziel. Il futuro della divisione porta il nome della grande Kayla Harrison (2 volte olimpionica in Judo), che per il momento è della WSOF.
- Pesi gallo femminili – 61.2 kg: Dalla caduta rovinosa di Ronda Rousey, la women’s bantamweight (135 libbre) sembra aver riguadagnato ulteriore interesse. Nei prossimi mesi Amanda Nunes dovrà difendersi dal secondo assalto di Valentina Shevchenko. Possibili ingaggi? Tonya Evinger, Yana Kunitskaya e la judoka brasiliana Juliana Velasquez sono i nomi futuribili.
- Pesi paglia femminili – 52.2 kg: La migliore in assoluto nelle WMMA! La campionessa dominante Joanna Jedrzejczyk affronterà Jessica Andrade, ma Michelle Waterson, Karolina Kowalkiewicz, Claudia Gadelha, restano alla finestra. Tra le newcomers spiccano Cinthya Calvillo, Poliana Botelho e la fortissima wrestler Tatiana Suarez, oltre ad Alexa Grasso. Gli ingaggi della miglior grappler del pianeta che corrisponde al nome di Mackenzie Dern, della jutsuka brasiliana Virna Jandiroba e quella della campionessa atomweight Invicta FC salita nei paglia Ayaka Hamasaki, sarebbero delle grandi mosse.
Alcuni di questi nomi probabilmente non verrano mai ingaggiati dai vertici UFC, per vari motivi, anche economici (non graditi per lo più dai fighters in questione) ed altri verranno scoperti dai collaboratori della promotion. L’Ultimate Fighting Champioship però continuerà comunque ad evolversi impostando eventi (circa 40 annuali) in tutto il mondo ed in quasi tutti i weekend, rimpinguando le 11 classi di cui è composta in questo momento storico.