C’è sempre una prima volta.
Questa domenica ad Osaka, Giappone, abbiamo assistito ad un avvenimento importantissimo per le MMA orientali, infatti il dodicesimo evento Dream è stato il primo combattuto in una gabbia e durante questa serata si è anche passati al formato con 3 riprese da 5 minuti invece del precedente formato che prevedeva un primo round da 10 minuti e un secondo da 5 minuti.
La “White Cage”, così viene chiamata la gabbia esagonale Dream, è per ora solo un esperimento, eventi con la gabbia sono infatti previsti solo una volta all’anno, ma sono convinto che questa scelta sia un primo passo verso un’uniformità delle MMA a livello internazionale.
Nel main event della serata Alistair Overeem ha, come da pronostico, impiegato pochissimo tempo per sbarazzarsi dell’ex Pride James Thompson. Dopo la classica rincorsa scatenata dell’inglese e qualche veloce scambio in piedi, Thompson cercando di atterrare Overeem si è fatto prendere in una ghigliottina in piedi e ha così perso il match per sottomissione.
Overeem ha promesso che nel 2010 tornerà a combattere in USA per difendere la sua cintura di campione dei pesi massimi Strikeforce, ma ha intenzione di rimanere impegnato in Giappone per il resto dell’anno: “Ora sono impegnato con il K-1, ma dopo che diventerò il campione del K-1 tornerò a combattere per la Dream”.
Eddie Alvarez ha avuto il suo bel da fare per spuntarla contro il campione della DEEP Katsunori Kikuno.
All’inizio del primo round Kikuno ha infatti intrappolato Alvarez in un neck crank in piedi dal quale l’americano ha fatto molta fatica ad uscire. Il giapponese si è poi assicurato il round continuando a colpire l’avversario con ripetuti calci frontali.
Alvarez nella pausa ha però ricaricato le batterie e nel secondo round ha fatto subito barcollare Kikuno con un gancio destro, ha provato a chiudere il match con una ghigliottina ed è poi riuscito a vincere grazie ad un triangolo di braccia.
Continua il momento magico di Marius Zaromskis, il vincitore del Welter weight GP della Dream ha infatti impiegato meno di 20 secondi per avere la meglio su Myeon Ho Bae. Il lituano dopo aver tentato una ginocchiata volante ad inizio match ha messo messo ko il suo avversario grazie ad un poderoso high kick che, anche grazie ai successi di qualche mese fa, sembra essere diventato il suo marchio di fabbrica.
Kazushi Sakuraba si conferma ancora una volta una delle leggende di questo sport.
Nonostante l’età, gli infortuni e i colpi subiti in carriera, il campione giapponese è riuscito ad avere la meglio su un avversario ostico come Zelg Galesic.
Sakuraba è subito riuscito a portare l’avversario a terra e cercando di chiudere il match con una leva alla gamba si è lasciato scoperto al ground & pound di Galesic. Il cuore del giapponese gli ha permesso di resistere e vincere il match per sottomissione grazie ad una kneebar.
L’ex campione della categoria bantamweight della WEC Chase Beebe si è dovuto arrendere a Yoshiro Maeda.
Beebe è riuscito solamente a portare a termine un takedown, per il resto il giapponese ha controllato la totalità del match, fino ad arrivare alla vittoria per strangolamento poco dopo la metà del primo round.
RISULTATI DREAM 12
– Alistair Overeem batte James Thomson per Sottomissione (Guillotine Choke), R1
– Eddie Alvarez batte Katsunori Kikuno per Sottomissione (Arm Triangle), R2
– Marius Zaromskis batte Myeon Ho Bae per KO (High Kick), R1
– Kazushi Sakuraba batte Zelg Galesic per Sottomissione (Kneebar), R1
– Katsuyori Shibata batte Tokimitsu Ishizawa per TKO (Colpi), R1
– Yoon Dong Sik batte Tarec Saffiedine per Decisione Split (2-1)
– Yoshiro Maeda batte Chase Beebe per Sottomissione (Rear Naked Choke), R1
– Kuniyoshi Hironaka batte “Parky” Won Sik Park per TKO (Gettata la spugna), R1
– Tomoya Miyashita batte Keisuke Fujiwara per Decisione Unanime