LA STORIA E’ STATA FATTA! A più di 10 anni di distanza da Tito Ortiz, che diventò il primo UFC Light Heavyweight Champion di origini messicane, sconfiggendo Wanderlei Silva nel main-event di UFC 25, abbiamo un nuovo campione messicano nella Ultimate Fighting Championship, il primo per quel che riguarda la categoria dei Pesi Massimi. Un evento che verrà ricordato a lungo per questo fatto e per la campagna promozionale attuata dalla promotion di Las Vegas proprio in questa direzione, che ad alcuni può aver fatto storcere il naso, ma che alla fine ha portato grande affluenza di messicani alla Honda Center di Anaheim. Ma andiamo nel dettaglio ad analizzare il futuro di vincitori e vinti di un’altra grande serata di MMA…
Heavyweight Fight
Brendan Schaub batte Gabriel Gonzaga per Decisione Unanime
(30-27, 30-27, 30-27)
BRENDAN SCHAUB
Partiamo da “The Hybrid” che ottiene la vittoria più prestigiosa della sua carriera contro l’ex primo contendente alla cintura dei pesi massimi. Il finalista del TUF 10 è riuscito a far valere il suo striking più preciso e tecnico, pressando l’azione nei momenti giusti e tenendo le giuste distanze. L’ultimo momento di debolezza sono stati i secondi finali in cui Gonzaga era riuscito a sorprendere Schaub in posizione di Choke, ma fortunatamente per lui in quel momento è scaduto il tempo. Schaub dopo il PPV in conferenza stampa ha chiamato in causa l’ex campione Frank Mir dicendo che gli piacerebbe affrontarlo, ma credo che la UFC abbia ben altri piani in mente per Frank (lo scoprirete successivamente). Per Brendan credo che, nonostante la vittoria, non sia ancora il momento di un avversario della Top 10, anche perchè la categoria non è molto profonda e i piani alti della Divisione sono bene o male tutti occupati. Ecco che quindi penso che la soluzione ideale sia uno scontro contro un collega della edizione di “The Ultimate Fighter”, quel Matt Mitrione che ha sconfitto Kimbo Slice ed è ancora imbattuto nell’Ottagono. Una vittoria significherebbe per uno di loro un avvicinarsi sempre di più al giro che conta nella categoria 265 libbre.
Brendan Schaub vs. Matt Mitrione
GABRIEL GONZAGA
Seconda sconfitta di fila per “Napao”, una brutta sconfitta perchè maturata in un incontro dove il brasiliano ancora una volta non ha voluto (e francamente non si capisce il perchè) tornare ad utilizzare le sue abilità a terra, dove sicuramente avrebbe avuto vantaggio su Schaub, ed ha invece insistito nel combattere in piedi, dove è sembrato assolutamente innocuo e poco volenteroso nell’attaccare l’avversario, anche nei momenti in cui avrebbe dovuto tentare il tutto per tutto nel 3° round. Direi che il suo posto in UFC è molto a rischio e verrà messo in palio nel suo prossimo incontro dove dovrà assolutamente combattere in tutt’altra maniera. “The Mexicutioner”, uscito sconfitto da UFC 119 contro Matt Mitrione, mi sembra il candidato naturale, anche perchè non mi sorprenderebbe se con una sconfitta anche lui fosse tagliato.
Gabriel Gonzaga vs. Joey Beltran
Light Heavyweight Fight
Matt Hamill batte Tito Ortiz per Decisione Unanime
(29-28, 29-28, 30-27)
MATT HAMILL
Vittoria prestigiosa per “The Hammer”, la più importante della carriera contro il suo ex maestro della 3° stagione di “The Ultimate Fighter”, nonché uno degli atleti più popolari nella storia dell’UFC. Un incontro soporifero dove non si sono visti grandi scambi e decisivi per la vittoria di Matt sono stati i suoi takedown e il ground and pound, che però non gli hanno consentito di andare vicino a chiudere l’incontro. Nel post-evento Dana White ha annunciato che il prossimo avversario di Hamill sarà un Top 10 della categoria: sicuramente non Jon Jones (Hamill è l’unico ad averlo “sconfitto”, seppur per DQ dopo essere stato totalmente dominato) che affronterà Ryan Bader a febbraio, per cui l’unico nome che momentaneamente ho in mente è “Minotoro” Nogueira che deve rifarsi dalla sconfitta subita da Bader lo scorso fine settembre.
Matt Hamill vs. Antonio Rogerio Nogueira
TITO ORTIZ
Che dire dell’ “Huntington Beach Bad Boy”? Probabilmente sabato è stata l’ultima volta che l’abbiamo visto competere nell’Ottagono. Ancora una volta tutte le buone intenzioni le “promesse” fatte da Tito nel pre-incontro (“sono al 100%”, “non mi sentivo così da anni”, “farò di tutto per arrivare al titolo”) sono state spazzate via da una scialba prestazione contro un fighter sicuramente alla sua portata e che contrariamente ai suoi ultimi avversari NON è un ex Light Heavyweight Champion. Invece Ortiz dopo un primo round quantomeno volonteroso, ha finito la benzina e non è stato più in grado di incutere timore all’avversario che da quel momento ha avuto in mano l’incontro. Chiaramente finchè non è ufficiale che l’UFC rilascia Ortiz, si può pensare a un suo eventuale prossimo impegno nell’Ottagono. A tal proposito credo che si dovrà tenere d’occhio l’incontro tra Bonnar e Pokrajac che si disputerà nella finale dell’Ultimate Fighter 12 a dicembre, il vincitore di quell’incontro lo vedo molto papabile quale prossimo avversario di Tito. Credo che sia impensabile pretendere un avversario di miglior livello per l’ex campione.
Tito Ortiz vs. Igor Pokrajac/Stephan Bonnar
Welterweight Fight
Diego Sanchez batte Paulo Thiago per Decisione Unanime
(30-26, 29-28, 29-28)
DIEGO SANCHEZ
“NIGHTMARE” IS BACK! E chi l’avrebbe mai detto dopo le due ultime prestazioni deludenti? Grandissimo incontro da parte di Diego, che ritrova gli occhi della tigre che sembrava aver smarrito e impone il suo ritmo su un avversario molto pericoloso, che prova in tutti i modi a sorprenderlo con le sottomissioni. Sanchez con questa vittoria mette al sicuro il suo futuro nella promotion di Las Vegas. Questo successo probabilmente, contrariamente a quanto dichiarato poche ore prima dell’evento, gli farà decidere di rimanere a competere nella Divisione Welter. Se ciò dovesse accadere mi piacerebbe vederlo all’opera contro Mike Pyle, che sta scalando lentamente la vetta della categoria e che poco più di una settimana fa ha battuto meritatamente John Hathaway, che a sua volta aveva dominato Sanchez. Credo che sia un incontro vantaggioso per entrambi.
Diego Sanchez vs. Mike Pyle
PAULO THIAGO
Seconda sconfitta di fila per il brasiliano della Constrictor Team (affiliata della Black House) al termine di un bellissimo incontro (meritatamente premiato come “Fight of the Night” a mio giudizio) dove Paulo ha tentato in tutti i modi, come detto prima, di sottomettere Sanchez e sembrava aver avuto una ottima chance con la D’Arce Choke, sottomissione con la quale ha sconfitto Mike Swick a UFC 109, ma Diego è stato bravo a resistere; ora sembra che il futuro di Thiago sia a rischio in UFC e mi spiace perchè credo lo si possa considerare un fighter completo, che non eccelle molto nella lotta in piedi ma ha pur sempre messo KO Josh Koscheck, che non è l’ultimo arrivato. Come suo prossimo avversario gli darei un altro nome di prestigio e credo che l’ex campione Matt Serra, anch’egli uscito sconfitto recentemente contro Chris Lytle e alla ricerca dunque anch’egli di una vittoria per rimanere rilevante, sia l’ideale.
Paulo Thiago vs. Matt Serra
Welterweight Fight
Jake Shields batte Martin Kampmann per Decisione Split
(28-29, 29-28, 30-27)
JAKE SHIELDS
Vittoria dunque al debutto nell’Ottagono per l’ex Strikeforce Middleweight Champion. Un incontro molto atteso il suo e uno Shields che però ha fatto molta, ma molta fatica. Probabilmente perchè non combatteva da parecchio a 170 libbre (come ha spiegato lo stesso Jake a fine incontro) e perchè ha dovuto tagliare 20 pounds in 1 giorno (pazzesco!), non si è visto un buon cardio da parte sua e soltanto la sua migliore abilità a terra gli ha permesso di riuscire a strappare il favore (dubbio) da parte dei giudici. E’ sicuro che Shields vorrà riscattarsi nel suo prossimo incontro e dovrà in ogni caso farlo, perchè sarà valido per il Welterweight Championship contro il vincente della resa dei conti tra St-Pierre e Koscheck. Chiunque dei due vinca dovrà fare molta attenzione.
Jake Shields vs. Georges St-Pierre/Josh Koscheck
MARTIN KAMPMANN
Nuovo passo falso per l’atleta danese che per sua sfortuna viene sempre fermato a pochi passi dalla title shot. Un Kampmann che non ha saputo approfittare abbastanza delle non perfette condizioni atletiche di Shields e non è riuscito a tenere l’incontro in piedi, dove probabilmente avrebbe avuto più chance, vista anche la prestazione dominante avuta contro Paulo Thiago a UFC 115. Credo comunque che il suo prossimo incontro sarà ancora un avversario tosto, probabilmente il perdente del main-event di UFC 124.
Martin Kampmann vs. Georges St-Pierre/Josh Koscheck
UFC Heavyweight Championship Fight
Cain Velasquez batte Brock Lesnar per TKO
(4:12, Round 1)
CAIN VELASQUEZ
Ineccepibile la prestazione dell’atleta di origini messicane che nonostante lo svantaggio di 20 libbre nei confronti dell’avversario è riuscito a resistere ai suoi aggressivi tentativi di takedown e a far valere la sua superiorità nella lotta in piedi. Cain Velasquez che non solo diventa il primo campione Heavyweight della storia di origini messicane, ma esce da Anaheim ancora imbattuto con un record di 9 vittorie e 0 sconfitte.
Ma ora lo attende quello che sicuramente sarà l’incontro più difficile della sua carriera contro il temibile asso brasiliano Junior Dos Santos, anche lui imbattuto in UFC (ma non in carriera) e desideroso sicuramente di vendicare il KO subito dal suo maestro “Minotauro” Nogueira proprio ad opera del nuovo campione dei pesi massimi.
Cain Velasquez vs. Junior Dos Santos
BROCK LESNAR
Batosta per l’ex campione WWE che esce ridimensionato da Anaheim, anche se sicuramente voglioso di rifarsi e tentare una nuova scalata al top della Divisione. Un incontro che ha messo sotto le luci tutti i limiti dell’ex campione NCAA. Limiti peraltro smascherati anche nell’incontro precedente contro Shane Carwin, venendo graziato dai problemi di cardio dello sfidante. Il problema più grande è sicuramente nella lotta in piedi, sicuramente Brock possiede un buon pugno (come dimostra l’incontro con Heath Herring di UFC 87), ma non appena l’avversario comincia a metterlo in leggera difficoltà, si impaurisce e finisce in balìa dell’avversario, ed è proprio quello che è successo negli ultimi due incontri. Credo che per Brock una soluzione possa essere abbandonare la sua paletsra, la DeathClutch Gym e cercare un camp che possa aiutarlo a migliorarsi, ma ho come l’impressione che non lo farà.
Passando al suo prossimo avversario, non vedo molte opzioni all’orizzonte: una potrebbe essere “Minotauro” Nogueira, ma non credo che la UFC sia molto interessata all’incontro, anzi, secondo me c’è in programma Nogueira vs. “Cro Cop” II, ma staremo a vedere. L’unica altra soluzione che vedo è il completamento della trilogia con Frank Mir e credo sia proprio la strada che verrà percorsa. Non mi sorprenderebbe se venisse deciso di consegnare nelle loro mani la prossima edizione del TUF, considerando che la rivalità (accesissima) alle spalle c’è e che metterla nel reality show contribuirebbe ad aumentare ulteriormente l’attenzione per questo nuovo, decisivo scontro.
Brock Lesnar vs. Frank Mir