È giunto il momento di analizzare il futuro dei lottatori impegnati sabato scorso in quel di Vancouver a “UFC 115: Liddell vs. Franklin”. Un PPV che potrebbe rimanere nella memoria dei fans per quella che è stata molto probabilmente l’ultima apparizione di uno dei più grandi Mixed Martial Arts fighters di sempre, ovvero Chuck “The Iceman” Liddell…e un PPV se vogliamo “storico” per noi in quanto ha sancito il ritorno della promotion di Las Vegas sui nostri schermi, con l’inizio delle trasmissioni su Sky Italia, che speriamo possa proseguire e magari portare, chissà, un giorno, l’UFC a tentare una visita nel Belpaese…
Welterweight Fight
Carlos Condit batte Rory MacDonald per TKO
(4:53, Round 3)
CARLOS CONDIT
Vittoria solida per l’ex WEC Welterweight Champion, che però ha sofferto non poco il ritmo del suo più giovane e intraprendente avversario e grazie alla sua esperienza è riuscito per un soffio a finire l’incontro, evitando di andare ai giudici (che molto probabilmente, secondo la mia opinione, avrebbero dato la vittoria a MacDonald). Condit continua così la sua buona win streak di 2 vittorie su 3 incontri in UFC (la sua unica sconfitta è stata all’esordio contro Martin Kampmann) e probabilmente un rematch con l’atleta danese, mattatore della serata se vogliamo, non sarebbe per nulla sbagliato. Ma forse Joe Silva ha altri piani per “The Hitman”, ecco che quindi sono dell’idea che l’atleta di Albuquerque potrebbe affrontare il brasiliano Paulo Thiago, uscito sconfitto (un po’ a sorpresa) contro lo stesso Kampmann. Un ottimo test per Condit, che con una eventuale vittoria diventerebbe un serio possibile sfidante per la cintura attualmente detenuta da Georges St. Pierre.
Carlos Condit vs. Paulo Thiago
RORY MACDONALD
Come detto, bella prova da parte dell’atleta canadese padrone di casa, ovviamente tifato dal pubblico di Vancouver e probabilmente per questo molto motivato a ottenere una gran vittoria. Nonostante la prestazione però per un soffio non gli è andata bene, colpa di un ultimo round molto sofferto dove Rory si è fatto prendere le misure di Condit che lo ha finito prima del gong. Finisce così la sua imbattibilità dopo ben 10 incontri vittoriosi e c’è da vedere adesso come reagirà a questa sconfitta nel suo prossimo incontro, per il quale mi piacerebbe come avversario Mike Pyle (attore nel film “Universal Soldier: Regeneration” assieme all’ex campione UFC Andrei Arlovski), uscito vincente contro Jesse Lennox grazie a una letale Triangle Choke.
Rory MacDonald vs. Mike Pyle
Heavyweight Fight
Ben Rothwell batte Gilbert Yvel per Decisione Unanime
(30-27, 29-28, 29-28)
BEN ROTHWELL
Prima vittoria nella promotion di Las Vegas per il colosso di Wisconsin dopo il bruttissimo esordio contro l’inarrestabile Cain Velasquez. Un Rothwell che però durante l’incontro ha rischiato di capitolare specialmente al secondo round, ma che è riuscito in qualche modo a controllare il match sfruttando la sua miglior abilità a terra. Una vittoria che comunque, anche se importante per il proseguo della sua carriera, non ha soddisfatto l’ex IFL che in una intervista post-show ha affermato di voler tornare subito ad allenarsi per migliorare e finire l’incontro la prossima volta.
E la domanda è: contro chi andrà? Penso che sia la volta buona per far scontrare Rothwell e Mirko Cro Cop, entrambi vincenti dallo show e che già si sarebbero dovuti affrontare in Australia a “UFC 110: Nogueira vs. Velasquez”, salvo poi abbandono da parte di Big Ben per malattia due giorni prima dell’incontro. E conoscendo la strategia dell’UFC nell’usare i fighters per pubblicizzare i propri eventi, l’incontro potrebbe avvenire a UFC 121, che si svolgerà il prossimo 13 novembre a Oberhausen in Germania. E sappiamo che Cro Cop ha molto appeal all’estero e la maggior parte dei suoi incontri in UFC li ha combattuti fuori dagli Stati Uniti.
Ben Rothwell vs. Mirko Cro Cop
GILBERT YVEL
Seconda sconfitta invece per lo striker olandese che ora vede decisamente a rischio la sua permanenza in UFC, nonostante, come detto in precedenza, nel secondo round fosse arrivato molto vicino a finire Rothwell, il quale però è riuscito a resistere e a cautelarsi durante l’incontro, assicurandosi il favore unanime dei giudici. Penso che sarà da tenere d’occhio l’incontro che verrà trasmesso su Spike TV tra l’ex TUF 10 Brendan Schaub e Chris Tuchscherer che si svolgerà a “UFC 116: Lesnar vs. Carwin” il 3 luglio. Il vincente di quell’incontro a mio parere avrebbe tutte le carte in regola per poter affrontare Yvel e provare a mettere la parola fine alla sua carriera in UFC.
Gilbert Yvel vs. Brendan Schaub/Chris Tuchscherer
Welterweight Fight
Martin Kampmann batte Paulo Thiago per Decisione Unanime
(30-27, 30-27, 30-27)
MARTIN KAMPMANN
Come affermato in precedenza, sorprendente dominio da parte dell’ex Middleweight danese che ha dimostrato grande abilità sia in piedi sia a terra, confermando di poter essere un cliente pericoloso e da tenere d’occhio a 170 libbre. Una vittoria che lo rilancia prepotentemente nella corsa verso la title shot dopo il brusco stop dello scorso settembre, quando fu sconfitto dall’ex contendente Paul “Semtex” Daley. E quindi, perchè non dargli come avversario un altro inglese, quel Dan Hardy che con grande coraggio è riuscito a resistere a 25 minuti di dominio totale da parte di St. Pierre?
Pare che l’UFC, notizia di queste ore, abbia quasi deciso l’avversario di “The Outlaw” per UFC 120, show del 16 ottobre che si svolgerà a Londra e verrà trasmesso negli USA su Spike TV. Si parla di Condit e dello stesso Kampmann, io credo che il danese sia tra i due l’avversario più giusto, anche per continuare a testare Hardy ad alti livelli, cosa che a dir la verità garantirebbe anche Condit, che anzi forse produrebbe un incontro più spettacolare. Ma ragionando per rankings, direi che Kampmann è l’uomo su cui puntare per lui.
Martin Kampmann vs. Dan Hardy
PAULO THIAGO
Si ferma bruscamente la rincorsa dell’agente delle forze speciali brasiliane verso una title shot, una sconfitta che fa male perchè arrivata dopo un incontro dove Paulo non è mai riuscito in nessuno dei 3 round ad imporre il proprio volere e di conseguenza a provare a chiudere l’incontro. Tuttavia se riuscisse a vincere il suo prossimo incontro positivamente si rimetterebbe in carreggiata senza problemi e l’ex campione WEC Carlos Condit potrebbe fare al caso suo in quello che potrebbe costituire un incontro dal potenziale di “Fight of the Night”.
Paulo Thiago vs. Carlos Condit
Heavyweight Fight
Mirko “Cro Cop” Filipovic batte Pat Barry per Sottomissione
(4:30, Round 3)
MIRKO “CRO COP” FILIPOVIC
Ebbene sì, l’atleta di Zagabria è riuscito a salvare la sua carriera e salvo sorprese dovrebbe firmare un nuovo accordo che gli consentirà di proseguire la sua avventura in UFC. Purtroppo non abbiamo visto il Cro Cop dei tempi d’oro, ma forse è stata la miglior prestazione di Mirko nell’Ottagono. C’è da dire che Barry nel primo round per due volte ha avuto l’occasione di poter finire il croato, ma l’emozione nell’affrontare il suo idolo gli ha giocato un brutto scherzo. Come ha detto Dana White nella conferenza post-PPV: “Mirko Cro Cop is not your friend!”.
E ora il croato potrebbe ritrovarsi, come detto in precedenza, Ben Rothwell, che avrebbe dovuto affrontare in febbraio, però non escludo che la UFC possa affibiargli qualcun’altro. Ad esempio, in molti sostengono che Cro Cop potrebbe tranquillamente affrontare “Minotauro” Nogueira nel rematch di uno degli incontri più memorabili per i fans MMA (e in particolare quelli del PRIDE), oppure, perchè no, potrebbe avere un rematch contro Cheick Kongo o Gabriel Gonzaga, da cui ha ricevuto (specialmente dal secondo) sonore sconfitte nel suo primo stint in UFC. Ma ripeto, penso che al momento Rothwell sia in pole position per Mirko, anche perchè forse (ma potrei sbagliarmi) è un avversario un po’ più alla portata degli altri.
Mirko Cro Cop vs. Ben Rothwell
PAT BARRY
Su Pat Barry non c’è molto da aggiungere a quanto detto prima, aveva la grande chance di ottenere la più grande vittoria della sua carriera e l’ha gettata al vento. In ogni caso se Patrick vuole rimanere in UFC ed evitare di diventare un “gatekeeper” (ovvero, per i neofiti, un fighter di bassa fascia della Divisione) deve assolutamente migliorare il suo ground game in quanto si è fatto assolutamente dominare da un fighter la cui fama è dovuta a ben altre qualità e che non è mai stato eccelso a terra, tant’è che nel suo record prima di questa vittoria l’unica sottomissione che aveva la ottenne contro Kevin Randleman ai tempi del PRIDE.
Prossima fermata per Pat? Qualche settimana fa nel primo numero della rubrica pronosticai Stefan Struve vs. Todd Duffee, ma lo stangone olandese tornerà invece in azione il 7 agosto a “UFC 117: Silva vs. Sonnen” dove affronterà il debuttante Christian Modafferi. Di conseguenza, perchè non mandare Barry contro il boxer di Las Vegas? Sarebbe un bell’incontro tra due striker con molto in palio, ovvero un futuro nella promotion di Mixed Martial Arts n.1 al mondo. Che vinca il migliore.
Pat Barry vs. Todd Duffee
Light Heavyweight Fight
Rich Franklin batte Chuck Liddell per KO
(4:55, Round 1)
CHUCK LIDDELL
Come detto in introduzione d’articolo, pare sia arrivata l’ora di scrivere la parola fine alla carriera superba di uno dei pionieri delle MMA, che senza dubbio rimarrà nella memoria dei fans e nella storia della nostra disciplina preferita. Un Liddell che si è presentato a questo incontro in quello che molti giornalisti hanno definito come la miglior forma di tutta la sua carriera, dopo più di 12 mesi di stop, durante i quali si è rimesso pesantemente in forma, pronto ad affrontare il suo arcinemico Tito Ortiz alla fine dell’Ultimate Fighter, cosa che sappiamo poi non è avvenuta. Un Liddell che in quei 5 minuti di incontro sembrava tornato quello che per anni terrorizzò la Light Heavyweight Division UFC, peccato soltanto che il suo mento non sia più d’acciaio e difatti al suo primo errore grave (ovvero quello di non aver aspettato la fine del round che ormai arrivava inesorabile) abbia lasciato scoperta la faccia permettendo a Franklin di finirlo brutalmente.
Una brutta fine, anche secondo me ne è uscito a testa alta da leggenda qual’è e inoltre certamente per lui è meglio perdere l’ultimo incontro con Franklin che con Ortiz, sicuramente sarebbe stato un brutto colpo da mandar giù per lui. In ogni caso da tempo si sa che Chuck continuerà a lavorare per la UFC in altre forme, per cui sicuramente continueremo a vederlo sorridente durante gli eventi mentre saluta i fans a casa. Certamente non sarà la stessa cosa non vederlo distribuire KO a destra e a manca sull’Ottagono, ma alla fine è giusto così, il tempo passa per tutti e lo sport va avanti e si evolve e se ciò accade è anche merito suo…
THANK YOU ICEMAN!
RICH FRANKLIN
Torna alla vittoria l’ex UFC Middleweight Champion, nel suo primo incontro a 205 libbre dopo più di un anno, nel quale ha disputato due incontri a 195 pounds per “introdurre” Wanderlei Silva nella categoria Middleweight e per dare il bentornato (e che bentornato, visto il KO che si beccato) in UFC a Vitor Belfort. Un Franklin che ha saputo approfittare a fine round di un grave errore di Liddell punendolo con un destro in pieno mento che non ha lasciato repliche. Una vittoria importante per il suo morale che la proietta nella corsa al titolo detenuto da Mauricio “Shogun” Rua, una lotta molto interessante con moltissimi pretendenti. E uno di questi è Forrest Griffin che, stando a quanto detto da Dana White a poche ore dall’evento dovrebbe affrontare il vincente del main-event di UFC 115, Franklin appunto (e non Nogueira a quanto pare). Un incontro inedito tra due fighters che molto hanno dato e continuano a dare all’UFC e che per entrambi rappresenterebbe una bella opportunità. Staremo a vedere se questi piani verranno confermati, perchè in queste settimane sembra che i vari abbinamenti a 205 lbs siano in continuo cambiamento.