Di seguito una intervista che Michele Verginelli ha concesso in esclusiva a MMA Mania.it dopo l’incontro vinto per TKO alla seconda ripresa, contro il brasiliano Da Silva nell’evento “Strength & Honor – Angel or Demons” di Ginevra nel quale, fra gli altri, erano presenti anche altri 3 nostri rappresentanti quali: Matteo Minonzio, Cristian Binda e Luca Melis.
Ciao Michele. Anzitutto grazie per averci concesso questa intervista.
Ciao a tutti e grazie a voi. E’ veramente un onore per me rispondere alle domande di MMA Mania.it
Da pochi giorni hai combattuto all’evento di Ginevra “Strength & Honor – Angels or Demons” conseguendo una vittoria per TKO al secondo round contro Rodrigo Melquisedec Da Silva.
Siamo molto curiosi di saperne di più…
Come giudichi complessivamente l’organizzazione di questo evento?
Devo dire che per essere stato il primo, e spero anche l’inizio di una lunga serie, gli organizzatori hanno curato molto la quasi totalità degli aspetti dell’evento. Dalla scelta di combattenti di livello veramente alto, alla location. C’è da dire poi che Ginevra è una città bellissima.
Conoscevi il tuo avversario? Quali sono le sue caratteristiche?
No, non conoscevo il mio avversario. Avevo solo sentito parlare di lui per vie traverse. Non conoscevo quindi nemmeno il suo stile di combattimento. L’unica notizia arrivata da più voci, riguardava la sua bravura nelle proiezioni in piedi.
Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando il match?
Sicuramente sapendo che il mio avversario era brasiliano, ho impostato la mia strategia di combattimento in piedi. Quindi lavorare sui suoi attacchi rispondendo con percussioni di pugno e di gamba, e nell’eventualità in cui si fosse arrivati a terra, cercare di lavorare in Ground & Pound.
Siamo riusciti a vedere alcune fasi dell’incontro, ma non la sua totalità. Puoi raccontarci brevemente com’è andata?
L’incontro inizia subito con Da Silva alla carica. Questo parte con una ginnocchiata volante, che però avevo già intuito. Mi sposto alla mia destra e colpisco di pugno. A questo punto guadagno il centro del ring. Accenno qualche colpo e Da Silva parte con dei pugni scomposti. Arriviamo al corpo a corpo finendo a terra (a dire il vero non ricordo nemmeno bene come). Da terra Da Silva cerca di passare la mia guardia. Io lavoro uscendo con il bacino e con le gambe, attaccando con un triangolo che si stava incastrando perfettamente, ma il brasiliano difende bene. A quel punto lascio il triangolo e passo ad attaccare il braccio con una kimura. Nulla da fare. L’arbitro dopo qualche secondo ci trascina verso il centro visto che eravamo arrivati quasi al di fuori delle corde. Una volta ripresa l’azione, riesco a ribaltarlo e inizio a colpire con i pugni dalla guardia. Fine del primo round in mio netto vantaggio.
Inizia il secondo round. Da Silva attacca con un calcio basso che schivo tranquillamente, poi tira una Mata Cobra (come la chiamano in Brasile) ovvero una vera ciavattata con il braccio arretrato, ma schivo anche questo colpo senza troppi problemi. A questo punto inizio il mio attacco. Calcio basso andato a segno, poi un gancio sinistro che lo fa barcollare vistosamente e si va a terra dopo un’azione confusa. Mentre cadiamo a terra con Da Silva sopra, riesco a catapultarlo continuando la caduta e finendo così in montada. Inizio la mia stabilizzazione e di seguito a colpire. Nella sua disperata difesa si gira dandomi la schiena. A quel punto inizio a colpirlo molto forte. Colpi che lo stordiscono rendendolo inattivo e costringendo l’arbitro ad intervenire e decretare il TKO. Vittoria.
Dopo questa vittoria quali sono i tuoi piani per il futuro? Hai intenzione di combattere di nuovo per XC-1?
L’XC-1 è un bell’evento ma, per come la vedo io, è più un’attività a conduzione familiare, dove si fanno lavorare parenti e amici indipendentemente dal fatto che sappiano lavorare o no. Come si dice: “Troppi galli a cantare non si fa mai giorno”.
Sicuramente avrai parlato con loro. Puoi dirci brevemente le impressioni degli altri atleti italiani riguardo ai rispettivi match? (Per la cronaca: Luca Melis ha perso per sottomissione, Matteo Minonzio ha vinto per sottomissione e Cristian Binda ha perso per Decisione)
Certo ho parlato con gli altri.
Luca Melis per come la vedo io (e gliel’ho anche detto) è forse buttato un pò allo sbaraglio da chi lo gestisce. Affrontare atleti già molto esperienti non mi sembra positivo. Non perchè Luca non sia all’altezza ma, come ho detto anche a lui, secondo me dovrebbe iniziare con un po di gavetta facendosi le ossa con atleti minori e non far fare curriculum agli altri sulla sua pelle.
Su Matteo Minonzio c’è poco da dire. Un cuore e un coraggio fuori dal comune. Matteo come sappiamo tutti viene dalla Thai Boxe, ma nell’ultimo anno è migliorato vistosamente anche nella lotta a terra. Esce da posizioni pericolose, ribalta e sopratutto ora finalizza. In quest’ultimo incontro, ha fatto saggiare al suo avversario la potenza dei suoi calci, ma per eccessiva foga causata dal volerlo distruggere subito, si ritrova a terra con 100 kg di uomo sopra, ovvero passato lateralmente. Matteo con molta calma riesce a prendere il polso del suo avversario e a chiudere una kimura che costringe l’arbitro ad intervenire e decretarlo vincitore (grande Matte’!).
Cristian Binda non lo conoscevo di persona, ma vederlo tener testa nella lotta ad un brasiliano specialista nel Jiu-Jitsu è stato veramente un bello spettacolo. La cosa che piu’ mi ha lasciato l’amaro in bocca è che Cristian stava vincendo. O meglio Cristian ha vinto, ma come succede spesso quando sei fuori casa o distuggi palesemente il tuo avversario oppure ti puoi scordare che ti alzino il braccio. Mi ha fatto comunque un enorme piacere vedere questa grinta e mi ha reso ancora più orgoglioso di essere italiano!
Grazie per le risposte. E’ stato un piacere sentirti. In bocca al lupo per i tuoi prossimi impegni! I tuoi fan come al solito ti aspettano nella tua sezione del forum!
Grazie a tutti voi (del forum e non) che mi sostenete e mi seguite, a quelli che parlano alle spalle, a quelli che sanno veramente che cosa sia il sacrificio, ai soli appassionati e a tutti quelli, come voi di MMA Mania.it, che fanno crescere questo sport in modo sano. Grazie
Michele Verginelli