Abbiamo raggiunto Matteo Riccetti per fargli qualche domanda sull’ultimo incontro in Inghilterra e sulla situazione generale dei pesi massimi in Italia
Matteo Riccetti (2-1) è uno dei pochi pesi massimi di livello che l’Italia può vantare. Il suo esordio nel professionismo delle arti marziali miste è avvenuto con una vittoria nel (allora) prestigioso torneo della European MMA League e da allora il suo nome è balzato agli onori della cronaca tanto da ricevere una chiamata dalla britannica Ultimate Warrior Challenge. Dopo l’ultimo incontro che lo ha visto protagonista in Inghilterra, si è lasciato fare qualche domanda a proposito della sua ultima sfida e della situazione un po’ latente dei pesi massimi in Italia.
Ciao Matteo, com’è stata la tua esperienza in Inghilterra e come ti sei preparato all’incontro?
L’esperienza in Inghilterra mi ha migliorato moltissimo a livello umano e a livello tecnico, anche se a livello organizzativo avrei molte cose da dire ma non mi piace passare per la persona che si lamenta! La mia preparazione è stata curata nei minimi particolari, ho alle spalle un team fenomenale, non lo cambierei con nessun altro. Per la parte di striking mi affido all’Italian Top Team del maestro De Nitto girando con sparring partner di livello come Luca Andreani per il K-1, vari pugili fiorentini per la boxe ed Ernesto Papa e Mariano Iovita per le MMA, poi ho Ivan Stipevic che è quella persona che mi cura la parte delle padelle e fa sempre parte del Italian Top Team! A livello di lotta e grappling mi affido al maestro Bernardo Serrini della MatSide, vero professionista nella specialità che ha cambiato completamente la mia visione della lotta e del Brazilian Jiu-Jitsu. Per ultimo, ma non meno importante Alessandro Filippi dell’Extreme Evolution Gym che cura la mia parte fisica quindi alimentazione e preparazione atletica. Alessandro è un professionista che prepara molti pugili e fighter di livello internazionale. Per me loro sono la mia seconda famiglia, io devo tutto a loro e non cambierei nessuno di loro per nessun’altra persona!
Secondo te, come mai tu sei tra i pochi (se non l’unico) peso massimo competitivo italiano a livello europeo? Come mai c’è questa mancanza di lottatori validi nella tua categoria?
Secondo me a livello italiano invece che puntare ad avere veramente una carriera professionistica importante si punta a fare match ridicoli dietro casa per farsi il classico nome e avere le classiche cinture di carta, ecco perché a livello europeo sono l’unico. Io ho un sogno e so che se voglio arrivare in alto devo combattere contro avversari di un certo nome e mettere in preventivo di non vincere sempre.
Se è lecito saperlo, come prendi i contatti per i tuoi match? Quali sono i tuoi progetti nell’immediato futuro?
I miei allenatori sono quelli che prendono i contatti per i match e fortunatamente hanno la mia stessa idea di carriera quindi vanno sempre alla ricerca di match importanti. Progetti per il futuro ne ho tantissimi tra cui molti match che devo confermare in questa settimana, per scaramanzia adesso non dico nulla. Posso solo dirvi che adesso mi riposo una settimana e poi riparto subito perché il tempo è poco!
C’è qualcuno che ti piacerebbe affrontare?
Non ho un avversario che mi piacerebbe affrontare però ho il sogno di combattere in America e ci metterò tutto me stesso per provare ad arrivarci. Vi ringrazio tantissimo per la vostra intervista e per la vostra serietà nel lavoro che cerca di portare in alto sempre le MMA italiane! Un saluto a tutti quelli che leggono MMAMania.it.
Ringraziamo Matteo Riccetti per la disponibilità e siamo sicuri che l’esperienza in Inghilterra sia servita a migliorare per la sua carriera. Nella speranza di ritrovarlo presto tra le pagina di MMAMania.it, gli auguriamo il meglio per la sua carriera!