Questa l’intervista rilasciata da Marvin Vettori subito dopo la grande vittoria di “UFC 202: Diaz vs. McGregor 2” ai danni di Alberto Uda
Intervistato dai giornalisti americani, Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta) ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo il grande debutto in UFC che lo ha visto vittorioso nei confronti di Alberto Uda, grazie ad una spettacolare sottomissione nel corso della prima ripresa…
Congratulazioni per la vittoria Marvin Vettori, come ti senti dopo un debutto così in UFC?
Alla grande. Mi sono sempre allenato con l’obiettivo di arrivare qui e ogni volta mi dicevo “È li che voglio arrivare”. Ora ci sono. Essere qui ed esordire con una vittoria era quello che volevo.
Qual era la tua strategia per questo incontro?
Sapevo che sarei andato ad affrontare un ragazzo molto alto e senza uno stile ben definito. È sempre molto difficile preparare una strategia chiara contro avversari di questo tipo. Non era un avversario estremamente tecnico. Sapevo avesse un bel Jiu Jitsu perché è una cintura nera e che avrebbe cercato il clinch, ma sapevo anche che non fosse un atleta particolarmente esplosivo. All’inizio volevo testarlo in piedi e sapevo che se fossimo finiti a terra avrei fatto quello che sono in grado di fare ed in fondo è ciò che ho fatto.
Parlaci della ghigliottina modificata con la quale hai sottomesso il tuo avversario
Ho lavorato a quella ghigliottina per tutto il mio camp di preparazione. È strana perché parti da dietro e le persone non se la aspettano. Inoltre tieni il suo braccio bloccato. Spesso gli atleti provano a liberarsi della ghigliottina proprio utilizzando quel braccio e avendolo bloccato è molto difficile uscirne. Appena sono riuscito a chiuderla mi sono detto “È fatta”. Mi è sembrato tutto molto semplice, probabilmente perché in allenamento i miei compagni sapevano che faccio spesso questa tecnica e quindi sapevano come difenderla.
Sei considerato l’astro nascente delle MMA italiane. Come ci si sente ad avere un intero paese alle proprie spalle?
È incredibile. Devi essere in grado di canalizzare tutta questa energia per spingerti a fare sempre meglio. Non deve essere un motivo di pressione. Così è stato e sono felicissimo di avere una nazione alle mie spalle pronta a sostenermi.
Ti è dispiaciuto sapere che Lorenzo Fertitta non c’è più? Viste le sue origini italiane sarebbe potuto essere un motivo in più per spingere l’UFC verso un evento in Italia
So che i Fertitta hanno origini italiane e magari mi avrebbero trattato con un occhio di riguardo per questo, ma non è importante. Continuerò a fare il mio comunque.
Quanto è popolare l’UFC ora in Italia?
La popolarità dell’UFC sta lentamente crescendo. C’è stato un periodo di calo dopo l’uscita di Alessio Sakara (Guarda la scheda dell’atleta), ma ora Alessio Di Chirico (Guarda la scheda dell’atleta) ha firmato, le palestre stanno facendo un buon lavoro e stiamo crescendo. Mi sono allenato l’ultimo mese alla Kings MMA, ma le 6-7 settimane precedenti le ho preparate in Italia perciò il livello sta crescendo.
Come ti sei avvicinato alle MMA?
L’atleta che mi ha avvicinato a questo sport è stato Fedor (Emelianenko). Lui è stato l’atleta che mi ha fatto conoscere questo sport. Mi ero letteralmente innamorato del Pride FC con “Rampage”, “Cro Cop” e tutti i grandi nomi, ma Fedor è stato l’atleta che mi ha portato in questo sport. Ovviamente poi quando ho scoperto che c’era un italiano in UFC, ho seguito con grande attenzione anche la carriera di Alessio Sakara (Guarda la scheda dell’atleta).
C’è stato un momento in particolare riguardo alla carriera di Fedor Emelianenko che ti ha fatto dire “Ok, voglio diventare un atleta di MMA”?
Non uno preciso. Ero semplicemente affascinato dal modo in cui camminava verso la gabbia, sempre molto tranquillo e rilassato, per poi entrare li dentro e trasformarsi in un animale. Il Pride FC era incredibile. Poi l’UFC è diventato perfino meglio, ma è stato il Pride FC a portarmi in questo sport.
Atleti giovani come Sage Northcutt hanno un peso enorme sulle loro spalle vista l’attesa nei loro confronti. Avendo un intero paese alle tue spalle, ti senti pronto a sostenere un peso psicologico di questo genere?
Quando ti alleni così intensamente è bellissimo avere persone che ti sostengono e riconoscono il tuo lavoro. È una cosa magnifica. Era molto più duro in precedenza quando mi allenavo altrettanto duramente, ma nell’ombra, senza alcuno che realmente si interessasse a ciò che facevo.
Di nuovo complimenti a Marvin Vettori (Guarda la scheda dell’atleta) dunque per l’ottimo esordio in UFC!