Luke Rockhold è molto critico verso Georges St-Pierre: “Dovrebbe rendere vacante la cintura e concentrarsi su altro. Non lotterà mai contro di me”
Luke Rockhold vuole tornare a sedere sul trono dei pesi medi. Per far questo, però, deve sconfiggere l’attuale campione, Georges St-Pierre. Esiste tuttavia un problema: il nativo di Santa Cruz, California, è convinto che il canadese non affronterà né lui né qualsiasi altro lottatore della divisione.
Durante ‘The MMA Hour’ ha detto:
Non lotterà contro nessuno di noi. È troppo piccolo. Gente come me si divorerebbe Georges. Non durerà. Ha avuto la sua occasione, ha vinto la cintura. Buon per lui. Adesso che vada a fare altro e che ci lasci sistemare la questione.
La situazione attuale dei pesi medi è a dir poco complicata. Robert Whittaker è diventato campione ad interim prima che GSP sconfiggesse Michael Bisping ed ora, con il canadese ai box a tempo indeterminato a causa di un caso di colite, la divisione è in stallo.
Riguardo i problemi fisici del canadese, Rockhold ha detto:
Non voglio saltare a delle conclusioni affrettate, ma che dichiari pubblicamente di non voler affrontare nessuno di noi, che vachi la cintura e che inizi a fare altro. Sono stanco e stufo di questa situazione. Lui dice di essere malato, ma in realtà non vuole affrontare nessun peso medio.
Prima dello stop medico, si pensava che St-Pierre avrebbe unificato il titolo contro Robert Whittaker ad UFC 221, che si terrà a Perth, in Australia, il prossimo 10 febbraio. Rockhold sarebbe prontissimo ad affrontare Whittaker e per questa ragione, a detta sua, sta continuando a rifiutare un incontro con Yoel Romero, propostogli dalla UFC.
Stanno organizzando un piano di riserva. Vogliono che affronti Romero, ma per quale motivo lo dovrei affrontare quando non c’è nessuno di ufficiale per Whittaker? Ovviamente preferisco lottare per il titolo, se disponibile, quindi non firmerò per nessun altro fottuto combattimento.