Ebbene si, dopo l’acquisizione del Pride FC e del WEC, la Zuffa (società che detiene il marchio UFC) continua il suo processo di espansione acquistando la Strikeforce.
E’ stato lo stesso Dana White quest’oggi a rivelare l’accordo, anche se l’ufficialità è attesa per l’inizio della settimana entrante.
“La Strikeforce continuerà a portare avanti i suoi affari in maniera autonoma” ha affermato il presidente UFC. “Ci sono dei contratti attivi con la Showtime e intendiamo rispettarli. Gli atleti Strikeforce continueranno a combattere nella Strikeforce.” Una volta scaduto il loro contratto potrebbero potenzialmente approdare in UFC.
“Esiste la possibilità di vedere fighter tagliati dall’UFC approdare in Strikeforce? Si.”
L’amministratore delegato Strikeforce Scott Coker rimarrà all’interno della compagnia e si occuperà dell’ordinaria amministrazione.
Dana White ha escluso la possibilità di “Superfight” tra atleti delle due organizzazioni e che tutti i contratti attualmente attivi con i fighter, con le televisioni e con i partner rimarranno invariati.
White ha affermato che la motivazione principale di questa acquisizione da parte della Zuffa è quella di assicurarsi nuovi talenti al fine di proseguire la politica espansionistica della società.
Il presidente UFC ha voluto fermamente ribadire il concetto di “gestione separata”:
“Questo sarà un business assolutamente separato. Loro avranno il loro budget, i loro contratti televisivi e, nel caso siano interessati all’acquisto di un fighter, tutto rimarrà invariato.”
White ha anche specificato che personaggi come Paul Daley e Josh Barnett, che per un motivo o per l’altro sono stati pubblicamente criticati dall’UFC, rimarranno comunque liberi di negoziare i propri contratti con la Strikeforce.
Cosa ne pensate di questa nuova acquisizione Zuffa? Il monopolio che si è andato di fatto a creare sarà un fattore positivo o negativo per il futuro delle MMA mondiali?
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