Pur non essendo argomento di nostra competenza, in quanto al di fuori del mondo delle MMA, ci sentiamo in dovere di tributare al nostro atleta Giorgio Petrosyan un articolo riguardante la sua eccezionale impresa di appena alcune ore fa. Giorgio è il nuovo campione del K-1 Max! Primo italiano nella storia a raggiungere questo incredibile traguardo.
Semplicemente perfetto!
E’ questo il modo migliore per descrivere il nostro Giorgio Petrosyan.
Quest’oggi l’italiano di origini armene è infatti riuscito a vincere la semifinale e la finale del K-1 MAX, il più importante evento mondiale di K-1 nella categoria dei 70 kg di peso, sconfiggendo in semifinale il giapponese Yuya Yamamoto e in finale nientemeno che il vincitore di ben due edizioni di questo torneo made in Japan, il campione olandese Andy Souwer.
Il K-1 MAX è un torneo che si svolge durante un anno intero.
I vari atleti vengono selezionati in ogni parte del mondo e i migliori sedici prendono parte agli ottavi del torneo.
Nel Final 16 di marzo, Petrosyan si era già fatto notare grazie ad una vittoria per KO alla terza ripresa contro Dzhabar Askerov e nel Final 8 di Luglio aveva ancora una volta fatto capire di fare sul serio vincendo ai punti contro il vincitore dell’edizione 2002 del K-1 MAX, il campione olandese Albert Kraus.
A seguito di queste vittorie in Giappone e nel mondo in molti indicavano il nostro atleta come uno dei favoriti principali per la vittoria finale, ma il suo stile di combattimento (a mio avviso impeccabile) aveva trovato alcuni detrattori tra i critici, difatti queste persone rimproveravano a Petrosyan di aspettare troppo l’iniziativa dell’avversario nei suoi combattimenti e quindi di non far divertire a sufficienza il pubblico.
Quest’oggi presso la Yokohama Arena, a Yokohama Giappone, Giorgio ha vinto in modo devastante dimostrando una netta superiorità sul ring e ammutolendo la critica.
Petrosyan ha infatti battuto l’idolo di casa Yuya Yamamoto grazie ad un KO nella prima ripresa. L’ottima tecnica pugilistica dell’atleta di Gorizia è infatti da subito riuscita a mettere in difficoltà il giapponese che è andato a terra dopo aver subito un gancio sinistro.
In finale Giorgio si è trovato di fronte Andy Souwer, vincitore contro il thailandese Buakaw Por Pramuk nell’altra semifinale del torneo, ma anche per il campione olandese non c’è stato nulla da fare.
Petrosyan, 23 anni, si è mosso come un veterano per tutta la durata del match, tenendo a bada il pericolosissimo avversario grazie all’ottima difesa e rapidità che lo contraddistinguono e infliggendo continui danni con un letale mix di calci e ginocchiate che gli ha permesso di mandare al tappeto Souwer nel secondo round e quindi di aggiudicarsi la vittoria per decisione unanime dei giudici.
Vincendo il torneo Petrosyan è entrato di diritto nella storia degli sport da combattimento, ma il nostro campione non ha intenzione di fermarsi e a fine dicembre affronterà la leggenda giapponese Masato, in quello che sin da ora promette di essere un incontro altamente spettacolare.