Il due volte campione dei pesi massimi-leggeri Jon “Bones” Jones sabato ad Anaheim ha riconquinstato ciò che era stato suo ovvero la cintura
Il ritorno del Re! Jon “Bones” Jones sabato ad Anaheim in California (USA), battendo per KO al terzo round il suo più grande rivale Daniel “DC” Cormier, è tornato ancora una volta sul tetto del mondo! Rivalità più volte accostata a quella tra Muhammad Alì (di cui è l’erede nelle MMA) e “Smokin’ Joe” Frazier!
A 30 anni appena compiuti (il 19 luglio), Jonathan Dwight Jones nato a Rochester nello stato di New York, si è avvicinato alle MMA nel 2007 per motivi economici quando era ancora un wrestler collegiale (stava per diventare padre per la prima volta), l’ex Sexual Chocolate debutta nel mondo delle Arti Marziali Miste l’anno seguente con una vittoria via TKO al primo round su Brad Bernard, in un catchweight al limite delle 210 libbre. Catapultato in UFC a seguito di 6 vittorie di fila, Jonny subisce l’unica sconfitta in carriera contro Matt Hamill via squalifica (non conosceva ancora perfettamente le regole) per gomitate illegali. Diventa dopo 3 anni, devastando Mauricio Rua, il più giovane campione della storia UFC a soli 23 anni ed 8 mesi esatti!
Difende il suo titolo per 9 volte (record di categoria) prima di incappare in deplorevoli guai personali che gli bloccano parzialmente la carriera e la vita per mesi: assunzione di alcool e droga, un incidente stradale che gli costa la cintura (vinta dal suo sostituto Daniel Cormier nel match contro “Rumble” Johnson) ed il carcere, test anti-doping fallito prima del match a UFC 200 e tanto altro, hanno costellato l’esistenza di questo scavezzacollo amato ed odiato da molti appassionati di questo supersport.
Cintura nera in Gaidojutsu, membro della prestigiosa JackWink MMA (si è allenato anche nella Tristar Gym di Firas Zahabi), nel suo palmares figurano anche una cintura ad interim e svariati bonus tra Fight of the Night, Submission of the Night, Knockout of the Night e Performance of the Night. Miglior light-heavyweight di sempre per manifesta superiorità, le sue qualità migliori sono: resilienza, versatilità, intelligenza tattica, doti tecniche fuori scala ed una classe infinita che lo rendono probabilmente il fighter migliore di sempre in coabitazione con Anderson Silva (suo idolo assieme al summenzionato Alì ed a Fedor Emelianenko).
Definito anche come il Michael Jordan delle MMA, con 11 vittorie in match titolati al pari del succitato “The Spider” e Demetrious Johnson, è ad un solo match da Georges St-Pierre (12). Come proseguirà il nuovo inizio di Jon Jones non è dato sapere, ma lodando e consolando il suo “peggior nemico” Cormier nell’intervista post-match, ha fatto un gesto di enorme spessore e rispetto non da tutti (vedi Bisping e Nunes), in più sfidando pubblicamente l’ex campione dei pesi massimi (che saranno forse nel suo destino) Brock Lesnar, ha infiammato l’Honda Center in modo rimarchevole.
Il suo prossimo futuro? Concedere una rivincita ad un altro suo contendente deluxe come Alexander Gustafsson sembrerebbe d’obbligo, ma l’ipotesi Volkan Oezdemir, newcomer dell’anno non sarebbe da sottovalutare. Sicuramente è il money fight con Lesnar a scatenare la curiosità e l’hype di molti appassionati ed addetti ai lavori, Dana White in primis…
Intanto però godiamoci il suo ritorno: The King is Back!