Joe Rogan, storico commentatore della UFC, sulla sconfitta di Michael Bisping: “Non avrebbero dovuto farlo lottare di nuovo così presto”
Quando è stato annunciato che Michael Bisping avrebbe sostituito Anderson Silva, per affrontare Kelvin Gastelum nel main event di “UFC Fight Night: Shangai” parecchia gente, tra tifosi ed addetti ai lavori, è rimasta sorpresa. Tra questi anche Joe Rogan, storico comemntatore della UFC.
Michael Bisping, infatti, ha accettato l’incontro dopo solo tre settimane dall’essere stato sconfitto da Georges St-Pierre ad UFC 217, in un incontro duro, che lo ha visto uscire sconfitto via sottomissione tecnica nel terzo round.
Joe Rogan, durante una puntata del suo podcast ‘JRE MMA SHOW‘, ha detto a riguardo:
Non penso avrebbero dovuto permettere a Bisping di lottare, in particolare dopo un combattimento come quello avuto con GSP.
Non solo è andato al tappeto ed ha perso conoscenza, ma tre settimane dopo affronta un giovane promettente come Kelvin Gastelum? Kelvin è una bestia. Ha un pugilato ottimo e lo ha dimostrato durante l’incontro. Al momento è ad un altro livello.
Tuttavia, il commentatore non ha colpevolizzato ‘The Count’, quanto più le persone che gli sono accanto:
Bisogna davvero proteggere i lottatori da loro stessi. Non puoi permettergli di combattere tre settimane dopo un incontro brutale come quello. Non ha alcun senso. Capisco la UFC che aveva bisogno di qualcuno con poco preavviso per riempire il vuoto lasciato da Anderson Silva e non voleva perdere il main event di Shangai. Alla fine è stato un incontro ancora più grande perché c’era l’ex campione dei pesi medi a combattere dopo aver perso il titolo.
Lottare dopo tre settimane? Non è proprio intelligente. So che Bisping voleva lottare e che lo rifarebbe di nuovo. Se gli chiedessero di lottare di nuovo tra un paio di settimane, accetterebbe. Qualcuno stava parlando di vederlo lottare in Inghilterra, questo marzo. Cavolo, questa è una follia. In fin dei conti siamo già a dicembre.