Abbiamo avuto modo di metterci in contatto con Lorenzo Borgomeo e ne abbiamo approfittato per fargli alcune domande sulle MMA in generale e sulla sua carriera. Questo ciò che ne è uscito..
Ciao Lorenzo, benvenuto sulle pagine di MMA Mania.it. E’ un piacere incontrarti e poterti fare alcune domande
Ciao a tutti ragazzi. E’ un piacere anche per me
Essendo la tua prima intervista per noi, vogliamo iniziare con alcune domande generali per conoscere oltre che l’atleta, anche la persona.. la prima domanda che in genere i fan si pongono è: i professionisti seguono le MMA con la stessa intensità di un appassionato oppure si concentrano molto di più sulla propria carriera senza badare troppo a quella degli altri? in sostanza: tu segui con costanza il panorama mondiale delle MMA oppure preferisci concentrarti su te stesso?
Personalmente mi informo sempre su quello che accade nel mondo delle MMA. Mi da un’idea dell’evoluzione costante di questo sport, sia tecnica che generale
Quali sono i tuoi fighters preferiti e perchè?
Il mio fighter preferito da sempre è Fedor Emelianenko e penso non sia necessario spiegarne il perchè. Inoltre ammiro molto anche l’evoluzione negli anni di George St. Pierre, Josh koscheck, Jorge Masvidal e Gegard Mousasi. Tutti ottimi fighters.
Ultimamente le MMA italiane hanno iniziato a crearsi un loro spazio. Gli atleti aumentano, federazioni più e meno importanti sono sorte, c’è una rivista italiana riguardante le MMA venduta nelle edicole e, perchè no, anche MMA Mania.it sta facendo del suo per aiutare il movimento… cosa ne pensi di tutta questa situazione? Vedi nell’Italia delle potenzialità oppure siamo ancora distanti da quella che potrebbe considerarsi l’inizio della vera espansione?
In verità siamo lontani dal livello americano, ma credo di poter asserire che c’è stato un fortissimo aumento nell’interesse verso le MMA recentemente in Italia, sicuramente grazie anche ad MMA Mania.it
Escludendo te stesso ed Alessio Sakara, a parer tuo c’è attualmente in Italia un atleta che abbia le potenzialità per fare bene a livello internazionale?
Alessio Sakara è ad un altro livello. Sicuramente tutti gli altri, me compreso, stanno facendo sempre meglio, o perlomeno provandoci. Credo che la scuola di Fabio Ciolli a Roma (Hung Mun) si farà sentire sempre di più
Venendo a te: dopo l’infortunio subito nel tuo ultimo incontro che ti vedeva opposto a Anselmo Marinez nell’evento Shark Fights 6 come procede il tuo recupero? Sei ormai in piena forma oppure no? Se si, a quando il tuo ritorno in gabbia?
Problemi fisici, che 12 anni di combattimenti mi hanno portato, si sono fatti sentire un po’ troppo ultimamente. Nella Muay Thai ho combattuto in tutte le categorie di peso, dai 70 kg ai supermassimi, e soprattutto ho sempre accettato ogni tipo di avversario, a volte facendomi anche abbastanza male. Questo a 30 anni si stava facendo sentire un po troppo e l’idea di diventare schiavo degli antidolorifici mi spaventa un po’. Per ora quindi mi sto prendendo un periodo di riposo
Se tornerai a combattere, in quale categoria di peso pensi di stabilizzarti?
Se dovessi combattere di nuovo mi orienterei tra i 70 ed i 77kg. Più probabile i 77
Sappiamo che ti sei trasferito nella sede di Denver dell’American Top Team: quali le motivazioni della tua scelta?
Mi allenai un paio di volte con Bobby Lashley in Florida e una volta mi disse: “perchè non vieni ad allenarti qua e magari insegni?” , poi quando ha saputo che stavo facendo l’assistente allenatore all’American Top Team di Coconut Creek, mi ha fatto trovare un biglietto aereo pagato per Denver e ci siamo incontrati. Da li’ è nato tutto. Ora sono l’head coach della filiale di Denver. Questo mi tiene molto impegnato e soprattutto onorato
Hai mai avuto modo di allenarti con Kevin “Kimbo Slice” Ferguson? Cosa ne pensi? Vedi in lui delle potenzialità oppure è una semplice macchina da soldi per l’UFC?
Kimbo è una persona molto umile, simpatica e davvero alla mano. Diametralmente opposto a quello che si cerca di vendere. Data l’età e le doti fisiche e tecniche, onestamente non vedo un grosso potenziale in lui. Le MMA sono ad un livello troppo alto ormai
Rimanendo in tema di personaggi spesso non visti di buon occhio dai puristi della disciplina: sappiamo che hai allenato Bobby Lashley per il suo ultimo incontro in Strikeforce che lo vedeva opposto a Wes Sims. Come procede il colosso nell’apprendimento delle MMA? Tempo fa nella tua sezione nel nostro forum ci avevi detto che, seppur una gran brava persona, non vedevi in lui delle potenzialità. Ti sei in parte ricreduto oppure il pensiero rimane lo stesso?
Fisicamente Bobby Lashley è tra le persone più dotate che abbia mai visto. Soprattutto per forza ed agilità. Chiaramente pesando 130 kg ed avendo 33 anni, non è facilissimo apprendere nuove tecniche, soprattutto nello striking. Con la forza, il wrestling e la pressione che può dare a terra è un osso duro per tutti. Ad altissimo livello però credo possa avere dei problemi nel combattimento in piedi
Sempre nel nostro forum, ci avevi detto che lo striker che più ti impressiona (e in questo mi trovo in assoluto accordo con te) è Melvin Manhoef: hai visto il suo ultimo incontro? Dato che il popolo degli appassionati si è diviso in due schiere: quelli che credono che Lawler abbia trovato il colpo della domenica quando era in “punto di morte” e quelli che invece pensano che quella sia stata una tattica volta a far scoprire l’atleta di colore, puoi dirci qual’è il tuo autorevole punto di vista?
Manhoef rimane il miglior striker nelle MMA. In tutti i match (ma non nello sparring) tende ad abbassare le mani. Io penso sia stato più di un colpo della domenica. Ho l’impressione che Robbie Lawler lo stesse aspettando. Negli spogliatoi disse a Bobby che lo avrebbe aspettato, facendone crescere la sicurezza, ma dirlo con certezza è impossibile
Prima di salutarci un riferimento al tuo amico e nostro idolo Alessio è d’obbligo. Il 21 marzo il nostro Alessio Sakara combatterà in quello che probabilmente è l’incontro più importante della sua carriera: come lo vedi opposto a James Irvin? Il fatto che Irvin, già tiratissimo nei massimi leggeri, abbia deciso di scendere nei medi, pensi possa essere un punto a favore per Alessio che potrebbe trovare un avversario che ha voluto chiedere troppo al suo fisico?
Vedo Alessio benissimo. Combatterà nella città in cui vivo e siamo entrambi molto contenti. Il peso sarà forse un punto a favore, ma anche a 205 lb vedo Alessio superiore per velocità, timing e antiwrestling. Se dovesse finire a terra poi, Alessio è oggettivamente superiore. Molti non si rendono conto che Alessio è una cintura nera di Ricardo De La Riva e Marcus Silveira. Non vedo quindi né il combattimento in piedi né a terra un problema per lui, il quale comunque si rende conto che Irvin è pericoloso e non lo sta sottovalutando affatto
Prendendo spunto da Irvin e ripensando ai vari atleti che fanno un uso smodato del weight-cutting (vedi Anthony Johnson), pensi che questo stia divenendo un problema nelle MMA e che andrebbero prese delle misure regolamentari per limitarlo oppure questo andrebbe contro la libertà di decisione dei singoli atleti?
Onestamente credo sia giunto il momento di trovare un modo di regolamentarlo con controlli a campione nell’off-season (così come avviene per il doping). Se un atleta è 25 kg fuori peso, forse è troppo. Se poi lo è per tutti i match, allora è davvero pericoloso
Ti ringraziamo per la disponibilità Lorenzo e ci auguriamo di rivederti nell’ottagono per difendere i colori italiani nel mondo. In bocca al lupo per la tua carriera e speriamo di riaverti presto nelle nostre pagine e nel nostro forum!
Grazie mille a voi! Un saluto a tutti i ragazzi di MMA Mania.it e a tutti i miei fan.