UFC 154 "St-Pierre vs. Condit" (17/11/2012 - Montreal)
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Infatti il calcio non era certo paragonabile agli hich kick di Crocop, ma la sua efficacia è stata dettata dal fatto che l'ha dato in un momento in cui sembrava impossibile che potesse fare un colpo del genere! Quindi, il colpo non è stato potente in se e per sè, ma ha avuto la sua efficacia nella sorpresa!
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- AdReNaLiNa
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Alessio Sakara: ricorso respinto. Cote vince per squalifica
http://www.mmamania.it/alessio-sakara-r ... qualifica/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Non sapevo avesse avuto il coraggio di fare ricorso... Perchè piuttosto avrebbe dovuto richiedere a gran voce un rematch, altro che ricorso!
E credo che il rematch farà una strage...
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il ricorso lo ha fatto il suo manager spalleggiato dall att, lui accetta il rematch se lo fanno in europa, con almeno una porzione di pubblico dalla sua, giustamente, anche perchè è stato dana stesso che ha detto che organizzerà il rematc!!!
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certo che leggende tipo liddell,couture, hughes ecc... erano un altra cosa, loro si che queste grandi sfide non avevano problemi a farle anzi avevano le palle di proporle.. altro che ste fighette di gsp e silva
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- Mauricio Ruka Shogun
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Purtroppo adesso i fighters cercano di esporsi il meno possibile in match dove possono perdere e/o infortunarsi a discapito di quello che si faceva una volta quando c'erano dei veri guerrieri che entravano nell'ottagono/ring con la voglia di disintegrare l'avversario, senza badare troppo a tatticismi e per condividere la gloria con il pubblico...
Ora ci sono i talk show, trash talk, tatticismo alla nausea, prevenzione agli infortuni, rifiuti su match non di loro gradimento, ricorsi quando si perde...
Tristezza!
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Non è questione di palle o eroismo, ma di business.Mauricio Ruka Shogun ha scritto: Purtroppo adesso i fighters cercano di esporsi il meno possibile in match dove possono perdere e/o infortunarsi a discapito di quello che si faceva una volta quando c'erano dei veri guerrieri che entravano nell'ottagono/ring con la voglia di disintegrare l'avversario, senza badare troppo a tatticismi e per condividere la gloria con il pubblico...
Ora ci sono i talk show, trash talk, tatticismo alla nausea, prevenzione agli infortuni, rifiuti su match non di loro gradimento, ricorsi quando si perde...
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Non mi stancherò mai di ricordarlo, il fighter non è solo sè stesso ma un team, degli sponsor, una grande macchina. Se pensate che gente come GSP o Silva possa decidere in autonomia siete davvero fuori dal m... ehmmm... fuori strada.
I tempi sono cambiati: volete lo sport a maggior tasso di crescita? volete i mega eventi? volete che i fighters di media fascia possano vivere di MMA? allora dovete accettare le regole degli affari.
Fu così per la boxe, lo è stato per il calcio, basket, tennis eccetera eccetera
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- Mauricio Ruka Shogun
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In realtà io non ho mai pensato che i fighters possano decidere in maniera indipendente, ma potrò essere libero di pensare che questo sistema non mi piaccia?Erdemol ha scritto:Non è questione di palle o eroismo, ma di business.Mauricio Ruka Shogun ha scritto: Purtroppo adesso i fighters cercano di esporsi il meno possibile in match dove possono perdere e/o infortunarsi a discapito di quello che si faceva una volta quando c'erano dei veri guerrieri che entravano nell'ottagono/ring con la voglia di disintegrare l'avversario, senza badare troppo a tatticismi e per condividere la gloria con il pubblico...
Ora ci sono i talk show, trash talk, tatticismo alla nausea, prevenzione agli infortuni, rifiuti su match non di loro gradimento, ricorsi quando si perde...
Tristezza!
Non mi stancherò mai di ricordarlo, il fighter non è solo sè stesso ma un team, degli sponsor, una grande macchina. Se pensate che gente come GSP o Silva possa decidere in autonomia siete davvero fuori dal m... ehmmm... fuori strada.
No. La risposta è semplice!Erdemol ha scritto: I tempi sono cambiati: volete lo sport a maggior tasso di crescita? volete i mega eventi? volete che i fighters di media fascia possano vivere di MMA?
Io ho amato questo sport soprattutto perchè era uno sport da combattimento a 360°, con tantissimi tipi di lotta e di colpi. Quindi varietà rispetto agli anni 80' dove andava di moda il karate o negli anni 90 dove la kick/muay thai la fecero da padrone. Così quando vidi le mma (nello specifico il Pride) me ne innamorai subito.
Amore a prima vista, soprattutto considerando la bellezza di atleti di discipline diverse, quando si sfidavano uno come Crocop e uno come Noguiera era l'orgasmo per il sottoscritto... Vedere combattere fighters così diversi dove uno prediligeva il combattimento in piedi mentre l'altro un maestro di bjj dove non c'era quell'equilibrio palloso di adesso dove tutti sanno un po' di tutto e che troppo spesso ci regalano prestazioni soporifere!
Io ho nostalgia del Pride perchè li, spesso si vedevano dei veri e propri massacri monotematici, dove quello forte in stand up attaccava l'avversario dandogliene di santa ragione e quando tutto sembrava essere finito, ecco arrivare un take down e la situazione si capovolge!
Ora, col business, col fatto di preservare i fighters, col fatto del risultato prima di tutto, col fatto che tutti sanno combattere abbastanza bene sia in piedi che a terra, c'è un appiattimento ed equilibrio che rende noiosi il 70% dei match.
Ed è per questo, che dolente o nolente, il Pride lo porto sempre nel mio e l' non è mai riuscito ad entrarmi dentro come ha fatto la grande e ormai organizzazione Nipponica!
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si ma cosa aspetta che silva abbia 45 anni? secondo me invece a questo punto ha paura di perdere e che la smettesse di dire che vuole diventare il n#1 di sempre perchè se vuole esserlo deve fare e vincere fight come quello con silva!!Tap Beer ha scritto: Comunque non vedo come dare tutti i torti a GSP.
Non esclude l'incontro con Silva, ma vuole farlo al momento giusto e con la preparazione necessaria.
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in realtà Silva ha detto più volte di arrivare a pesare anche 97-100 kg se non ricordo male...quindi non è che abbia sbagliato poi di tanto poi è chiaro che ciccione lo sarà solo quando magna le pastasciutte con Machida,però il divario fra i due atleti è palese.
Io sto con GSP...che poi si sà essere un po fifone dai
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Mauricio Ruka Shogun ha scritto:In realtà io non ho mai pensato che i fighters possano decidere in maniera indipendente, ma potrò essere libero di pensare che questo sistema non mi piaccia?Erdemol ha scritto:Non è questione di palle o eroismo, ma di business.Mauricio Ruka Shogun ha scritto: Purtroppo adesso i fighters cercano di esporsi il meno possibile in match dove possono perdere e/o infortunarsi a discapito di quello che si faceva una volta quando c'erano dei veri guerrieri che entravano nell'ottagono/ring con la voglia di disintegrare l'avversario, senza badare troppo a tatticismi e per condividere la gloria con il pubblico...
Ora ci sono i talk show, trash talk, tatticismo alla nausea, prevenzione agli infortuni, rifiuti su match non di loro gradimento, ricorsi quando si perde...
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Non mi stancherò mai di ricordarlo, il fighter non è solo sè stesso ma un team, degli sponsor, una grande macchina. Se pensate che gente come GSP o Silva possa decidere in autonomia siete davvero fuori dal m... ehmmm... fuori strada.
No. La risposta è semplice!Erdemol ha scritto: I tempi sono cambiati: volete lo sport a maggior tasso di crescita? volete i mega eventi? volete che i fighters di media fascia possano vivere di MMA?
Io ho amato questo sport soprattutto perchè era uno sport da combattimento a 360°, con tantissimi tipi di lotta e di colpi. Quindi varietà rispetto agli anni 80' dove andava di moda il karate o negli anni 90 dove la kick/muay thai la fecero da padrone. Così quando vidi le mma (nello specifico il Pride) me ne innamorai subito.
Amore a prima vista, soprattutto considerando la bellezza di atleti di discipline diverse, quando si sfidavano uno come Crocop e uno come Noguiera era l'orgasmo per il sottoscritto... Vedere combattere fighters così diversi dove uno prediligeva il combattimento in piedi mentre l'altro un maestro di bjj dove non c'era quell'equilibrio palloso di adesso dove tutti sanno un po' di tutto e che troppo spesso ci regalano prestazioni soporifere!
Io ho nostalgia del Pride perchè li, spesso si vedevano dei veri e propri massacri monotematici, dove quello forte in stand up attaccava l'avversario dandogliene di santa ragione e quando tutto sembrava essere finito, ecco arrivare un take down e la situazione si capovolge!
Ora, col business, col fatto di preservare i fighters, col fatto del risultato prima di tutto, col fatto che tutti sanno combattere abbastanza bene sia in piedi che a terra, c'è un appiattimento ed equilibrio che rende noiosi il 70% dei match.
Ed è per questo, che dolente o nolente, il Pride lo porto sempre nel mio e l' non è mai riuscito ad entrarmi dentro come ha fatto la grande e ormai organizzazione Nipponica!
g134 ha scritto:Mauricio Ruka Shogun ha scritto:
Ed è per questo, che dolente o nolente, il Pride lo porto sempre nel mio e l' non è mai riuscito ad entrarmi dentro come ha fatto la grande e ormai organizzazione Nipponica!
quoto quoto quoto!!! Vi ricordate di Ryo Chonan
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- ZioDanilo
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Non conta nulla quanto arrivi quando stai in vacanza. Sakara supera i 100kg, Quinton Jackson addirittura i 114/115 kg.Mir83 ha scritto: in realtà Silva ha detto più volte di arrivare a pesare anche 97-100 kg se non ricordo male...quindi non è che abbia sbagliato poi di tanto poi è chiaro che ciccione lo sarà solo quando magna le pastasciutte con Machida,però il divario fra i due atleti è palese.
Io sto con GSP...che poi si sà essere un po fifone dai
GSP è un maniaco della forma fisica e non sale mai più di qualche kilo ma lui è l'eccezione.
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