Scuola superiore. Periodo stupendo!

[Hic Sunt Leones]

Un intercalare che nel calcio era molto usato da Nedo Sonetti.

"Il calciatore tizio ha detto caio"

e lui, da omone un pò grezzo, rispondeva spesso con un
"m'importa na' sega"

Ho dovuto cercare, non seguendo il calcio, ma infatti è toscano (Piombino)!

Va beh, sono cose che si sono un pò mischiate.

"Minchia" è tipico siciliano ma oramai si usa ovunque.

"picio" o "piciu" (significa azzo) ed è l'equivalente del lombardo "pirla" è tipico piemontese, ma io l'ho sentito un pò in tutto il nord.

[Krazypoison]

Da noi si usa:"caxxo" qualcuno dice "minchia" è un termine ruato alla sicilia penso.
Io sono rimasto di stucco quando ho scoperto che i milanesi imprecano dicendo "f**a" anzichè "caxxo"

E' un intercalare milanese che fa molto "diversamente etero"

E' più etero uno che dice sempre "f**a" o uno che dice sempre "caxxo"?!? A voi la scelta!

Comunque parlando seriamente, da ste parti f**a, caxxo e minchia si intercambiano senza problemi....e "non si capisce una sega" non è usatissimo ma è comunque possibile sentirlo anche a Milano!

[ZioDanilo]

Gite scolastiche a parte, ho principalmente brutti ricordi di quel periodo. Ho sempre sofferto la scuola e il dover studiare le cose che non mi piacevano (latino in primis). Sono convinto che la scuola italiana non funzioni. Troppo rigida e vecchia. Il mio modello ideale è invece molto simile a quella americano: Piani di studio individuali che aiutino lo studente a prepararsi già alla carriera universitaria/lavorativa. Io ho fatto lo scientifico ma non ci ho mai capito un caxxo di trigonometria. Sapevo già di non voler fare l'ingegnere e allora perché caxxo obbligare lo studente a studiare seno e coseno? Idem il latino. Ma non è meglio imparare due parole di cinese al posto del latino? Vaticano di me**a.
L'ultimo anno però mi sono divertito parecchio, anche in classe. I prof erano meno stronxi o forse ero io ad essere solamente cresciuto.

[Krazypoison]

Idem il latino. Ma non è meglio imparare due parole di cinese al posto del latino?

Il latino anch'io lo toglierei dallo scientifico per lasciarlo un'esclusiva del classico.

Quando avevo 18/20 anni schifavo del tutto l'insegnamento del latino nei licei, cmq crescendo la vivo un po' diversamente: studiare certe lingue morte come latino e greco antico per noi non è totalmente inutile dato che permette ad un italiano di oggi di conoscere il significato etimologico anche di parole a lui inizialmente sconosciute ed è comunque un "aiuto" nell'imparare lingue romanze (neolatine) come italiano, francese, spagnolo e portoghese. Certo è utile solo ad alcuni che "lavorano" con la lingua italiana o le lingue europee in genere.

Detto questo, anch'io sarei comunque stato più felice se al liceo non avessi studiato latino ma un'altra lingua correntemente in uso.

[Krazypoison]

Comunque anch'io sono stato abbastanza fortunato con le gite, mi sono sempre divertito e le città che vidi al liceo furono Roma in seconda, Firenze in terza, Vienna + Budapest in quarta, e infine Parigi in quinta!

[ZioDanilo]

Io ci ho perso la verginità in gita scolastica.
Ogni volta che tornavamo da un campo scuola c'erano amicizie rotte e cuori infranti.

[scimmiaccia93]

Io ho fato solo una gita a bologna al saie (fiera dell'edilizia). Nella mi ascuola le gite so riservate a chi ha l'8 in condotta st'anno farò la prima ed ultima all'estero (con la scuola) a lisbona. Sti cazzoni hanno scelto in mia assenza ed hanno declinato praga e berlino

[ZioDanilo]

Idem il latino. Ma non è meglio imparare due parole di cinese al posto del latino?

Il latino anch'io lo toglierei dallo scientifico per lasciarlo un'esclusiva del classico.

Quando avevo 18/20 anni schifavo del tutto l'insegnamento del latino nei licei, cmq crescendo la vivo un po' diversamente: studiare certe lingue morte come latino e greco antico per noi non è totalmente inutile dato che permette ad un italiano di oggi di conoscere il significato etimologico anche di parole a lui inizialmente sconosciute ed è comunque un "aiuto" nell'imparare lingue romanze (neolatine) come italiano, francese, spagnolo e portoghese. Certo è utile solo ad alcuni che "lavorano" con la lingua italiana o le lingue europee in genere.

Detto questo, anch'io sarei comunque stato più felice se al liceo non avessi studiato latino ma un'altra lingua correntemente in uso.

Io non sono per l'estinzione dell'insegnamento del latino, ma vedo la cosa in maniera democratica. Prima lingua obbligatoria inglese. Seconda lingua NON obbligatoria a scelta tra: latino, greco, spagnolo, francese, arabo e cinese.

[Brummell]

Io ci ho perso la verginità in gita scolastica.
Ogni volta che tornavamo da un campo scuola c'erano amicizie rotte e cuori infranti.

Ti ha trattato bene?

Nascosto:

[ZioDanilo]

[Brummell]

studiare certe lingue morte come latino e greco antico per noi non è totalmente inutile dato che permette ad un italiano di oggi di conoscere il significato etimologico anche di parole a lui inizialmente sconosciute

Quoto.
A parte me, nella mia famiglia esiste il culto per il Latino e Greco.
Soprattutto mio padre è un latinista e sino a qualche anno fa (ha 80 anni), parlava frequentemente e correntemente latino in casa.
Son d'accordo pure io che dovrebbe essere data la precedenza ad altre lingue oggi più "pratiche", ma per alcune professioni, rimangono importantissime, come ad es. medicina e giurisprudenza.

[Brummell]

Io ho fato solo una gita a bologna al saie (fiera dell'edilizia).

Facendo architettura, anche per me fu una meta obbligata il SAIE!

[Brummell]

ho mai capito un caxxo di trigonometria.

In un anno particolarmente turbolento, fui rimandato in matematica. C'era proprio trigonometria e matematica analitica.
Facendo architettura, erano importanti per il ns. corso. Analitica mi è servita in seguito per capire come funzionano i prog. "vettoriali".
Durante tutta l'estate lavorai e mi pagai le lezioni per l'esame, preparato in un mese.

[Capo]

Sono d'accordo per quanto riguarda l'utilità del latino: quel poco che ricordavo a farmacia mi é servito abbastanza!

Sul fronte gite invece posso dire di essere stato piuttosto fortunato: in seconda porto recanati (2 notti), in terza croazia (3 notti), in quarta Roma (3 notti) in quinta Praga (4 notti).
La migliore é stata praga anche se devo dire che a differenza di ciò che mi hanno raccontato amici che sono stati li in quinta noi non abbiamo fatto nemmeno una serata di discoteca, droghe pesanti, fauna locale.
Io tra l'altro nemmeno fumo. Però pub e discopub underground ce li siamo fatti tutti, credo di aver bevuto sui 3 l di birra al giorno!

in quinta superiore mi sono avvicinato alle mma come tifoso. Infatti ricordo che eravamo in aula informatica e la prof era assentata, per cui io ho deliziato la classe con Wand- Crocop, a qualcuno é pure piaciuto!

Tornassi indietro alla prima autogestione farei un corso di mma (con corso intendo lezioni dove si spiega la storia, i valori dello sport, facendo vedere gli incontri antologici)!

[Capo]

Ho trovato una altro pezzone di repertorio: lo avevo scritto io dopo la terza prova degli esami (dal dimenticato blog di msn).
In breve: ho impostato lo scritto come se fosse una partita di football americano tra i prof (losers) e noi studenti (ladri perchè abbiamo davvero copiato l'impossibile). Io in particolare ricordo che a fine giugno indossavo una felpa da snowboard abercrombie e pure la mia compagna (vettu). In particolare quando sul finale scrivo dell'out é perchè appunto questo mio compagno (paunescu) aveva in quinta l'abitudine di decretare la fine della lezione al suono della campana con un out in stile arbitro di baseball (con gli stessi gesti), non so se avete presente.

magari non ci capirete nulla ma ritrovarlo mi ha fatto sorridere!

dal mio blog, 5 anni fa!

"Superbowl live @ maturità 2008
Benvenuti signori e signore
questa sera si assiste al match dell'anno: il superbowl
Giocano in casa gli Stolers Studenti Padova, in trasferta i losers Professori
... ed ecco che i giocatori si schierano, subito il Capitano degli avversari si schiera in prima linea e dice che non passerà niente, Mazzella, Forlin e Galluppo sono li a darle man forte. Ecco il fischio di inizio ed è subito uno a zero per gli Stolers Studenti Padova: l'avanti dei Losers è a sedere e subito Capodaglio inizia a lavorare sporco sotto. Poi però iniziano le incursioni sulle ali di Galuppo e Forlin, ben arginate dai nostri...
a fine primo tempo siamo 40 a 40 con Capodaglio Vettore e Tombesi che riescono a mettere in atto lo schema HR come aveva spiegato loro il mister nel bigliettino che ognuno appunto conservava nelle mutande per non dimenticarselo mai!!
Le squadre ritornano in campo e su Capodaglio e Vettu i segni della fatica sono evidenti, dalle loro fronti grondano litri di sudore, forse la divisa da gara era quella invernale per loro... nessuno evidentemente gliel'ha fatto notare.
Tra la formazione ospiti al rientro c'è il temuto Bergson in quanto poco conosciuto e studiato dagli Stolers nei video visti in spogliatoio.
Ed è subito lui che comincia ad essestare un tuch down per i Losers. i nostri sotto non si perdono d'animo e continuano il loro lavoro, passaggio dopo passaggio ma sono sempre sotto.
Aspettate aspettate. ingenuità difensiva dei Prof e la vettu sfugge alla difesa retrocede e... ommioddio... non credo ai miei occhi: un lancio del pallone (di marca apple ipod) di 55 yards. Capodaglio dopo qualche esitazione lo afferra, riesce a leggere gli schemi difensivi di bergson e tuch down!!!! a un minuto dalla fine gli stolers (ladri) sono in vantaggio.
ormai è troppo tardi per i losers che protestano per una presunta irregolarità nella divisa di Capodaglio. L'arbitro Paunescu può decretare la fine dell'incontro (out) e gli studenti portano a casa l'ennesino superbowl.
Non potevano concludere con un match migliore Vettu Capo Dada e Tombe che dicono addio a questo bellissimo sport proprio nel giorno del succeso. Sarà difficile trovare artisti al loro livello.. solo il tempo lo potrà dire.
Dal Liceo Curiel è tutto, passo la linea alla Nica e Adri a limena...

Scherzi a parte questaè la cronaca di come siamo riusciti a copiare alla terza prova. se ha suscitato qualche emozione in voi nel leggerla scrivete. io il mio meglio l'ho fatto!

Fine!

[Hic Sunt Leones]

Gite scolastiche a parte, ho principalmente brutti ricordi di quel periodo. Ho sempre sofferto la scuola e il dover studiare le cose che non mi piacevano (latino in primis). Sono convinto che la scuola italiana non funzioni. Troppo rigida e vecchia. Il mio modello ideale è invece molto simile a quella americano: Piani di studio individuali che aiutino lo studente a prepararsi già alla carriera universitaria/lavorativa. Io ho fatto lo scientifico ma non ci ho mai capito un caxxo di trigonometria. Sapevo già di non voler fare l'ingegnere e allora perché caxxo obbligare lo studente a studiare seno e coseno? Idem il latino. Ma non è meglio imparare due parole di cinese al posto del latino? Vaticano di me**a.
L'ultimo anno però mi sono divertito parecchio, anche in classe. I prof erano meno stronxi o forse ero io ad essere solamente cresciuto.

Concordo sulla questione del piano di studi individuale.
Una riforma che finalmente terrebbe conto dell'ecceità dell'individuo.

La scuola come la intendiamo in Italia dovrebbe esistere solo alle elementari, inoltre occorrerebbe dare molta più importanza all'educazione fisica (mi risulta che rispetto alle già ridicole 2 ore dei miei tempi alle elementari ci sia solo più un'ora di lezione), creare materie come educazione alimentare ed educazione civica e, come negli states e in tutta Europa, creare squadre e strutture sportive all'interno della scuola che non penalizzino lo sportivo come fosse un poco di buono come si tende a fare in Italia, ma che gli valgano crediti formativi e facilitino la sua carriera scolastica.

Tutto questo non per creare campioni nello sport (sul numero anche questo, certo) ma per crescere cittadini sani e consapevoli.

La scuola oggettivamente in Italia di formativo ha oggettivamente poco ed un'istituzione con una concezione ottocentesca.

[ZioDanilo]

Gite scolastiche a parte, ho principalmente brutti ricordi di quel periodo. Ho sempre sofferto la scuola e il dover studiare le cose che non mi piacevano (latino in primis). Sono convinto che la scuola italiana non funzioni. Troppo rigida e vecchia. Il mio modello ideale è invece molto simile a quella americano: Piani di studio individuali che aiutino lo studente a prepararsi già alla carriera universitaria/lavorativa. Io ho fatto lo scientifico ma non ci ho mai capito un caxxo di trigonometria. Sapevo già di non voler fare l'ingegnere e allora perché caxxo obbligare lo studente a studiare seno e coseno? Idem il latino. Ma non è meglio imparare due parole di cinese al posto del latino? Vaticano di me**a.
L'ultimo anno però mi sono divertito parecchio, anche in classe. I prof erano meno stronxi o forse ero io ad essere solamente cresciuto.

Concordo sulla questione del piano di studi individuale.
Una riforma che finalmente terrebbe conto dell'ecceità dell'individuo.

La scuola come la intendiamo in Italia dovrebbe esistere solo alle elementari, inoltre occorrerebbe dare molta più importanza all'educazione fisica (mi risulta che rispetto alle già ridicole 2 ore dei miei tempi alle elementari ci sia solo più un'ora di lezione), creare materie come educazione alimentare ed educazione civica e, come negli states e in tutta Europa, creare squadre e strutture sportive all'interno della scuola che non penalizzino lo sportivo come fosse un poco di buono come si tende a fare in Italia, ma che gli valgano crediti formativi e facilitino la sua carriera scolastica.

Tutto questo non per creare campioni nello sport (sul numero anche questo, certo) ma per crescere cittadini sani e consapevoli.

La scuola oggettivamente in Italia di formativo ha oggettivamente poco ed un'istituzione con una concezione ottocentesca.

Concordo su tutto!

[Brummell]

La scuola come la intendiamo in Italia dovrebbe esistere solo alle elementari, inoltre occorrerebbe dare molta più importanza all'educazione fisica (mi risulta che rispetto alle già ridicole 2 ore dei miei tempi alle elementari ci sia solo più un'ora di lezione), creare materie come educazione alimentare ed educazione civica e, come negli states e in tutta Europa, creare squadre e strutture sportive all'interno della scuola che non penalizzino lo sportivo come fosse un poco di buono come si tende a fare in Italia, ma che gli valgano crediti formativi e facilitino la sua carriera scolastica.
Tutto questo non per creare campioni nello sport (sul numero anche questo, certo) ma per crescere cittadini sani e consapevoli.
La scuola oggettivamente in Italia di formativo ha oggettivamente poco ed un'istituzione con una concezione ottocentesca.

Per niente d'accordo. Se vuoi fare sport, vai a fare sport, senza sacrificare nulla allo studio. Non mi piace per niente il sistema USA dove regalano le lauree per meriti sportivi.
Se invece vogliamo incentivare lo sport per la salute e/o l'abitudine al sacrificio fisico, rendiamolo facilmente possibile e magari economicamente appropriato. Se poi vuoi fare il professionista, evidentemente non ha niente a che fare con lo studio.
Nel famigerato ventennio, l'impegno fisico era tenuto molto in considerazione. Il sabato, invece di andare a fare l'aperitivo, molti giovani andavano a fare sport gratuitamente.

Poi vorrei dire che l'Italia non sarà un emblema di istruzione, ma non sforniamo nemmeno ignoranti più degli altri.
Ricordiamoci anche che gli intellettuali, sono tali non perchè hanno studiato alla Bocconi, ma grazie ad un grosso impegno.

P.S.
Educazione civica io l'ho fatta; non c'è più alle superiori?

[ZioDanilo]

P.S.
Educazione civica io l'ho fatta; non c'è più alle superiori?

Io l'ho fatta alle medie.

[Hic Sunt Leones]

La scuola come la intendiamo in Italia dovrebbe esistere solo alle elementari, inoltre occorrerebbe dare molta più importanza all'educazione fisica (mi risulta che rispetto alle già ridicole 2 ore dei miei tempi alle elementari ci sia solo più un'ora di lezione), creare materie come educazione alimentare ed educazione civica e, come negli states e in tutta Europa, creare squadre e strutture sportive all'interno della scuola che non penalizzino lo sportivo come fosse un poco di buono come si tende a fare in Italia, ma che gli valgano crediti formativi e facilitino la sua carriera scolastica.
Tutto questo non per creare campioni nello sport (sul numero anche questo, certo) ma per crescere cittadini sani e consapevoli.
La scuola oggettivamente in Italia di formativo ha oggettivamente poco ed un'istituzione con una concezione ottocentesca.

Per niente d'accordo. Se vuoi fare sport, vai a fare sport, senza sacrificare nulla allo studio. Non mi piace per niente il sistema USA dove regalano le lauree per meriti sportivi.
Se invece vogliamo incentivare lo sport per la salute e/o l'abitudine al sacrificio fisico, rendiamolo facilmente possibile e magari economicamente appropriato. Se poi vuoi fare il professionista, evidentemente non ha niente a che fare con lo studio.
Nel famigerato ventennio, l'impegno fisico era tenuto molto in considerazione. Il sabato, invece di andare a fare l'aperitivo, molti giovani andavano a fare sport gratuitamente.

Poi vorrei dire che l'Italia non sarà un emblema di istruzione, ma non sforniamo nemmeno ignoranti più degli altri.
Ricordiamoci anche che gli intellettuali, sono tali non perchè hanno studiato alla Bocconi, ma grazie ad un grosso impegno.

P.S.
Educazione civica io l'ho fatta; non c'è più alle superiori?

Lo sport è benessere, la scuola deve produrre in pirmo luogo cittadini SANI e consapevoli.

Obbligare un ragazzo a rimanere seduto 8 ore su un banco per poi lamentarsi dell'eccesso di obesità tra i giovanissimi è un nonsense.

Certo ovviamente deve esistere la via di mezzo, la laurea solo in qualità di sportivo non la approvo neppure io, ma tenere conto di questo fatto studiando programmi di studio ad hoc è assolutamente auspicabile.

E non solo in ambito sportivo, le attività extra curriculari di ogni tipo dovrebbero essere incentivate dalle scuole, se io studio 4 ore al giorno musica e suono il violino, non sono una pecora nera perchè studio meno di altri, sono un individuo con le sue particolari attitudini delle quali un appropriato piano di studi scolastico dovrebbe assolutamente tenere conto.

Ogni istituto dovrebbbe avere squadre di sport, bande musicali, gruppi di lettura e tali attività dovrebbero produrre crediti formativi non capaci di far promuovere un eventuale asino in materia basilari, ma di valorizzare attività che arricchiscono l'individuo e la collettività.