E mi sono chiesto: ma per quale motivo in Italia non si porta avanti una battaglia di civiltà per legalizzare, nuovamente giacché tale pratica era tranquillamente accettata ai tempi della magna grecia, degli etruschi, dei romani, presso i comuni, durante il risorgimento, durante il fascismo, persino nello stato pontificio esistevano case di tolleranza fino a quando la deputata socialista Lina Merlin non portò avanti il suo disegno di legge per far chiudere le case di tolleranza.
Il fenomeno esiste sin dai nostri antenati antropomorfi, quindi va preso atto dello stesso senza pregiudiziali morali. Non si può pensare che proibendolo lo si risolva, guardare una qualsiasi statale italiana per rendersene conto.
Preso atto di ciò legalizzandolo si otterebbe, in ordine sparso:
1) La fine dello sfruttamento, giacché i clienti andrebbero in centri legali con adeguati controlli sanitari e per i protettori la pacchia sarebbe finita. Per avere ancora di più la certezza di ciò, basterebbero pene severissime per chi va a prostitute per la strada: 5-10 anni per il cliente, 20 per lo sfruttatore. E' chiaro che di fronte al bivio praticamente nessuno rischierebbe e tutti gli attuali clienti frequenterebbero i centri legali. Le prostitute, come in Germania o in Olanda o nel resto dell'Europa civilizzata dove hanno persino un loro sindacato non sarebbero più donne costrette, maltrattate, abusate come diverse di quelle che si vedono per la strada (alcune delle loro storie erano narrate nel documentario) ma professioniste garantite con mutua e quant'altro;
2) Appunto, maggior igiene, minor diffusione di malattie veneree, aumento della salute pubblica;
3) In un perìodo di crisi globale dove soprattutto in Italia ci stanno massacrando tassare un mercato da miliardi di euro l'anno come quello della prostituzione sarebbe una mossa che garantirebbe da sola gli introiti per la prossima manovra finanziaria in luogo di alzare l'età pensionabile e i contributi da versare all'erario che in Italia sono già vessatori oltre ogni misura;
4) Si manterrebbero in patria soldi che mezza Lombardia - vedi vari servizi delle Iene - porta in Svizzera il fine settimana per frequentare i bordelli locali;
5) Se sono di corsa in statale per tornare a casa la sera non devo ogni volta inchiodare vedendo i fari di una macchina puntati con la paura che sia la polizia stradale con il velox
Nel documentario, poi, oltre a parlare dei sindacati negli altri paesi e della situazione nel nord europa si diceva addirittura che in Olanda lo stato passa un assegno ai disabili per garantire loro almeno 12 prestazioni sessuali con professioniste l'anno. Per dire del modo più aperto che hanno di affrontare i problemi all'estero.
Favorevoli o contrari alla legalizzazione?
Altri commenti?
Quoto e aggiungerei anche per pulire le strade, perchè anche la più bella prostituta rende la strada una me**a. Ci sono strade dove non si può neanche passare con un bambino in macchina, è uno schifo...
