Lo sport nel Ventennio (sabato fascista)

[Capo]

Premetto: questo post non vuole avere una sfumatura di esaltazione politica.

Cosa ne pensate della concezione dell'allenamento e dello sport che c'era ai tempi del Duce?
Il sabato fascista é secondo voi da conservarsi?

Personalmente critico alcuni aspetti della politica nera, ma quella dell'allenamento per le masse no.
Trovo che l'inattività fisica e l'allontanamento dallo sport sia un gran peccato in generale.
L'attività fisica é oltre che un passatempo un investimento per la salute, nonché un gran risparmio per lo stato dal momento che il 45 % dei decessi nei paesi ricchi sono dovuto a malattie cardiovascolari spesso derivanti dalla sedentarietà che porta ad aumento della massa grassa ecc.
L'agonismo é una scuola di vita, anzi in generale una palestra.

Non sopporto la sedentarietà, mi piace andare in bicicletta, correre, boxare (sto ricercando una palestra per ricominciare), la pallanuoto (sono arbitro), il rugby.
Poi vabbè io sono un caso a parte perché bevo poco, non fumo, ho quasi eliminato i prodotti in scatola dalla mia tavola.
Però questo mio modus vivendi mi dà grande soddisfazione!

Finita da pochi anni l'esperienza al liceo ho ricordi di ed. fisica di noi 5/6 scalmanati che giocavamo a basket, sudavamo la vita in quelle due ore, mentre la maggior parte della classe si giustificava, copiava i compiti dell'ora sucessiva o cazzeggiava semplicemente! insomma si é persa la concezione di forma fisica per tutti secondo me.

Insomma una discussione con connotazioni socio - politiche - economiche! Parliamone!

[Kiichi Miyazawa]

Ti do il mio punto di vista, che ho avuto modo di formare studiando due anni fa Storia dell'Ed.Fisica, per il mio corso di studi di laurea, di cui peraltro presi 30 e lode ( sì mi sto vantando ^_^ ) e l'argomento dell'interrogazione fu in parte questo.
Prendiamo la parola educazione fisica: educare (dal latino ex-ducere) vuol dire bestialmente condurre da uno stato all'altro, (ad esempio dall'ineducazione al "bon ton" o dall'ignoranza alla cultura); in questo caso vuol dire condurre ad uno stato di coscienza superiore del corpo e delle sue capacità. Nei secoli l'educazione fisica è stata usata per scopi militari, sportivi, medicinali e pedagogici.
Venendo al fascismo: il discorso che l'educazione fisica fosse preminente a scuola, così come lo sport nel lo fosse nel tempo libero è in realtà una sorta di falso mito. Ciò che veniva esaltato non era tanto l'aspetto di utilità sociale, psicologica o salutare dello sport (come oggi), ma l'aspetto di preparazione alla vita militare: si volevano bravi soldati, non buoni atleti, e anche la salute non era visto un bene un bene fine a sè stesso da ricercarsi nell'attività fisica, ma come qualcosa da conservare nel caso servisse alla patria. Si fece un intenso lavoro di propaganda, che è proprio il termine che meglio contestualizza ciò che sono stati sport ed ed. fisica nel ventennio. Lo sport era un mezzo di propaganda al pari dell'istruzione e dell'informazione (che diviengono indottrinamento).
Sono sempre ben felice di esporre questo ai nostalgici dell'attività fisica in stile fascista, dato che ho sempre l'impressione di sfatare un falso mito. Lo sport e l'educazione fisica del ventennio NON sono da riproporre perchè erano qualcosa di strettamente funzionale a quell'ideologia e soprattutto a quel REGIME, il fascismo.
Detto ciò non era tutto da buttare, simili impostazioni erano una buona cosa dal punto di vista sociale. Spogliati di ogni tipo di ideologia politica totalitaria, di pretesa di superiorità culturale/razziale e di una buona dose di machismo tanto cari alle vecchie e alle nuove destre, degli eventi sportivi gratutiti e aperti a tutti nel finesettimana possono essere un valido motore per la creazione di coscienze che pensano socialmente, un banco di prova per attività varie oltre che per metodi educativi, nonchè un'ottima oppurtunità per chi lavora o vuole lavorare nello sport e nell'educazione fisica e pure per chi, come noi, mira alla diffusione di sport "di nicchia".

[Capo]

Grazie della risposta!
In realtà ero anche io a conoscenza del fine bellico che avevano le attività del sabato fascista, tanto che se non erro si iniziava dalla ginnastica per finire con la maturità con l'uso degli armamenti.
Quanto intendevo, e forse non mi sono bene spiegato bene, é se non fosse forse un bene ripristinare degli ambienti nei quali condividere con le masse lo sport, senza appunto fini narcisistici e di ostentazione che prevalgono nelle palestre di oggi. (Il pompato griffato che si fa vedere, la biondona che sculetta e fa finta di nulla mentre fa step).
Lo sport con il fine della preparazione del singolo cittadino nella salute e nello spirito, delle palestre insomma dove l'ambiente é quello della squadra di rugby o della palestra vecchio stampo di boxe.
Insomma so che gran parte di noi frequentatori di questo forum ne frequentiamo o ne abbiamo frequentata una, e la cosa si denota secondo me dal grande senso di rispetto che pervade il forum, ma estendere la possibilità a tutti di venire facilmente in contatto con un ambiente così non credete possa essere costruttivo?

Il mio thread era volto più all'impatto epidemiologico della pratica sportiva, e di una lotta alla sedentarietà che si sta diffondendo sempre più.

[Kiichi Miyazawa]

Il motivo per cui non è facile (quasi impossibile) l'hai già tirato fuori tu capo: non è figo....

...amarezza...

[Shaolin]

Le palestre hardcore richiamano gente hardcore e viceversa, quindi le stesse devono evolversi con la società.
Certo che una biondona che mi sculetta sullo step non mi dispiacerebbe in ogni caso

[Capo]

Il motivo per cui non è facile (quasi impossibile) l'hai già tirato fuori tu capo: non è figo....

...amarezza...

Scusa, non ho capito: amarezza a cosa é riferito?

Non dico che tutte le palestre debbano essere hardcore, non tutti nasciamo per essere pugili.
Però davvero mi é capitato di frequentare una palestra di fitness e sono davvero rimasto basito dalla non-cultura sportiva che le pervade. un 30 % per carità si allena bene, ma l'altro 70 % rischia ogni volta di farsi male.
Ultimamente ho visto un ragazzo che iniziava ad allenarsi con le alzate laterali, un'altro si scaldava con la panca piana, il cardio la gente se l'é quasi scordato, la ginnastica é una sconosciuta, per non parlare poi dello stretching finale e le isometrie.
La gran parte gente identifica il benessere con la circonferenza del bicipite o dalla definizione addominale purtroppo.

Io mi chiedo per quale motivo siamo arrivati a questa diseducazione fisica per i più.
Io per primo a 16 anni quando ho smesso con la pallanuoto che mi ero iscritto in una palestra fitness ho rischiato di essere messo nella cattiva strada, mi ricordo che c'era il proprietario che addirittura verso l'estate mi chiedeva se volevo iniziare con gli aminoacidi per definirmi.
La mia luce é stato l'inizio della boxe a 18anni che anche se ho praticato a livello amatoriale mi ha insegnato davvero molto, avevo un coach 52 molto old school che mi ha fatto capire l'importanza dell'allenamento al di fuori dei pesi.
Per quanto riguarda la mia crescita continua reputo molto importante la partecipazione a questo forum dove c'è un sacco di gente a mio parere competente (come the dragon, zelard, lo zio, adrenalina, krazy ecc) che non si spreca mai nel dispensare buoni consigli.

Concludendo: io ho avuto la fortuna si scappare dal mondo della sedentarietà e del body building grazie alla mia innata passione per la boxe, non trovate sia giusto attuare un VERO programma educativo nello sport per i giovani a partire dalla scuola elementare? Secondo me il ruolo dell'insegnante di ginnastica potrebbe essere molto più in primo piano rispetto alla posizione che ora occupa

[Hic Sunt Leones]

Ad oggi mi risulta che alle elementari ci sia una sola ora di educazione fisica.

Senza dubbio questo aspetto come già avuto modo di sottolineare in altre discussioni andrebbe invece valorizzato molto di più come peraltro accade all'estero.

[Krazypoison]

Il motivo per cui non è facile (quasi impossibile) l'hai già tirato fuori tu capo: non è figo....

...amarezza...

Scusa, non ho capito: amarezza a cosa é riferito?

Credo che si riferisse al fatto che molta gente va in palestra solo per guardare le chiappe delle donne invece che per vera passione verso lo sport!

[Hic Sunt Leones]

Concludendo: io ho avuto la fortuna si scappare dal mondo della sedentarietà e del body building grazie alla mia innata passione per la boxe, non trovate sia giusto attuare un VERO programma educativo nello sport per i giovani a partire dalla scuola elementare? Secondo me il ruolo dell'insegnante di ginnastica potrebbe essere molto più in primo piano rispetto alla posizione che ora occupa

Ne parlavamo in un recente topic.
Andrebbe copiato il sistema scolastico americano e del resto d'Europa fatto di gruppi sportivi che danno crediti formativi, atleti che gareggiano sotto il nome della scuola, vasta possibilità di scelta all'interno della struttura scolastica.

Occorre partire dalle elementari e dalle scuole, anche perchè attualmente nell'80% delle coppie lavorano sia lui che lei ed il tempo per portare fisicamente un ragazzo a fare attività in una palestra extrascuola (visti i tempi che corrono, spesso è pesante anche dal punto di vista economico) potrebbe non esserci.

Questo come dicevo nell'altro topic porterebbe tutta una serie di benefici:

1) Cittadini più sani e consapevoli del proprio corpo;

2) Meno abbandono scolastico e valida alternativa per chi è in condizioni sociali non ottimali;

3) Diminuzione di fenomeni quali il bullismo, ecc... che spesso è triste dirlo sono diretta conseguenza della semplice noia;

4) Sul numero formeremmo molti più campioni in varie discipline. Ad oggi tolto il calcio e poco altro c'è una desolazione assoluta. Non esistessero i gruppi sportivi militari alle olimpiadi potremmo non presentarci che vinceremmo meno medaglie del Madagascar.

[Kiichi Miyazawa]

Però davvero mi é capitato di frequentare una palestra di fitness e sono davvero rimasto basito dalla non-cultura sportiva che le pervade. un 30 % per carità si allena bene, ma l'altro 70 % rischia ogni volta di farsi male.

A questo mi riferivo con amarezza! Le chiappe delle biondone sono sempre gradite. Meno gradito chi va in palestra solo per guardarle!
Il fatto che molta gente si alleni male è dovuto anche al fatto che spessissimo gli istruttori non sono preparati adeguatamente e il motivo è solo economico. Uno senza laurea lo puoi pagare poco rispetto ad un laureato in Scienze Motorie, o comunque qualcuno molto preparato anche senza laurea bisogna pagarlo benino. [E non venitemi a dire che i corsi da preparatore\personal trainer\allenatore ecc. organizzati dalla FIF o da enti di promozione tipo CSEN, che in 2 pomeriggi più qualche ora di pratica sono validi e hanno senso perchè davvero litighiamo] Ed inoltre ritengo sbagliato incoraggiare l'uso di certe attrezzature e\o certi esercizi che vediamo molto spesso, ma questo è un discorso a parte.

@Hic Sunt Leones
Condivido appieno i tuoi 4 punti, però sui gruppi militari non sono tanto d'accordo, o meglio lo sono solo in parte, ma di questo possiamo parlarne in privato o in un altro topic.

Il nocciolo della questione su cui a quanto pare siamo tutti d'accordo è che per migliorare la situazione dobbiamo partire dall'istruzione primaria. Altre idee?

[Hic Sunt Leones]

Però davvero mi é capitato di frequentare una palestra di fitness e sono davvero rimasto basito dalla non-cultura sportiva che le pervade. un 30 % per carità si allena bene, ma l'altro 70 % rischia ogni volta di farsi male.

A questo mi riferivo con amarezza! Le chiappe delle biondone sono sempre gradite. Meno gradito chi va in palestra solo per guardarle!
Il fatto che molta gente si alleni male è dovuto anche al fatto che spessissimo gli istruttori non sono preparati adeguatamente e il motivo è solo economico. Uno senza laurea lo puoi pagare poco rispetto ad un laureato in Scienze Motorie, o comunque qualcuno molto preparato anche senza laurea bisogna pagarlo benino. [E non venitemi a dire che i corsi da preparatore\personal trainer\allenatore ecc. organizzati dalla FIF o da enti di promozione tipo CSEN, che in 2 pomeriggi più qualche ora di pratica sono validi e hanno senso perchè davvero litighiamo] Ed inoltre ritengo sbagliato incoraggiare l'uso di certe attrezzature e\o certi esercizi che vediamo molto spesso, ma questo è un discorso a parte.

@Hic Sunt Leones
Condivido appieno i tuoi 4 punti, però sui gruppi militari non sono tanto d'accordo, o meglio lo sono solo in parte, ma di questo possiamo parlarne in privato o in un altro topic.

Il nocciolo della questione su cui a quanto pare siamo tutti d'accordo è che per migliorare la situazione dobbiamo partire dall'istruzione primaria. Altre idee?

Agevolazioni fiscali per chi si occupa di settori legati al benessere.
Sul lungo sarebbe anche un risparmio per l'erario, che incassa magari meno nel breve termine, ma poi con palestre, centri termali, ecc...che possono permettersi prezzi più competitivi e sono più frequentati risparmierebbe sull'assistenza medica qualche decennio dopo.

[Kiichi Miyazawa]

Agevolazioni fiscali per chi si occupa di settori legati al benessere.
Sul lungo sarebbe anche un risparmio per l'erario, che incassa magari meno nel breve termine, ma poi con palestre, centri termali, ecc...che possono permettersi prezzi più competitivi e sono più frequentati risparmierebbe sull'assistenza medica qualche decennio dopo.

Sarebbe un'ottima mossa! Ma poi come ci rubano i soldi se fanno agevolazioni fiscali e se la gente ha meno bisogno delle strutture sanitarie?

[Wesley Sneijder 88]

Il fatto che molta gente si alleni male è dovuto anche al fatto che spessissimo gli istruttori non sono preparati adeguatamente e il motivo è solo economico. Uno senza laurea lo puoi pagare poco rispetto ad un laureato in Scienze Motorie, o comunque qualcuno molto preparato anche senza laurea bisogna pagarlo benino. [E non venitemi a dire che i corsi da preparatore\personal trainer\allenatore ecc. organizzati dalla FIF o da enti di promozione tipo CSEN, che in 2 pomeriggi più qualche ora di pratica sono validi e hanno senso perchè davvero litighiamo] Ed inoltre ritengo sbagliato incoraggiare l'uso di certe attrezzature e\o certi esercizi che vediamo molto spesso, ma questo è un discorso a parte.

Sono d'accordo con l'egregio collega!
Ipertensione, infarti, ischemie, ictus e diabete sono solo alucni esempi di patologie che si possono prevenire in palestre adeguate...

[Capo]

ragazzi scusate se è da 2 giorni che non posto più ma lunedì ho un esame e sono stra sotto di studio, da lunedì pomeriggio vi inondo di post, in particolare su questo ho pensato molto!

[Shaolin]

Tutte grandissime iniziative, ma senza soldi da parte dello stato ed onestà di chi li riceve non se ne fà nulla; il dramma italiano è sempre lo stesso.
Non vedremo mai lo sport nelle scuole italiane.

[Capo]

Non sono d'accordo nemmeno io per quanto riguarda la protezione dei corpi dello stato, ci sono un sacco di discipline amatoriali che vanno avanti da sole a suon di sacrifici. Come esempio tiro in ballo la pallanuoto perchè sia io sia la mia ragazza siamo molto inseriti. Pochi sponsor ma tanto tanto lavoro. Lei é da quando aveva 15 anni che ogni giorno fa con il treno Bracciano- Foro Italico per allenarsi, ha vinto con la nazionale Junior 2 argenti e 1 oro europeo, con il club 2 coppe Len (sarebbe la uefa del calcio) e dopo tutto questo viene pagata una miseria (300 al mese, solo i mesi che gioca) ed é il primo anno questo che la pagano.
Lei poi per vari motivi é uscita dal giro della nazionale maggiore (per ora, ha solo 21 anni) ma alcune sue compagne di nazionale juniores hanno vinto l'altro giorno l'oro e (tolte quelle che giocano in 2 club grossi) molte di queste hanno il suo stesso trattamento nel club.
Questo potete capire quanto possa essere demotivante.
Tanto che non so se ricordate Carolina, giocava pure lei in nazionale junior (ora la signora Cassano) ha smesso quando le cose hanno cominciato a girarle per il verso giusto, chi glielo faceva fare a farsi il c..o a gratis?!