La storia ci insegna che, nel periodo di splendore dell'Impero Romano, vi erano dei personaggi mitici che si affrontavano nelle arene senza esclusione di colpi. Venivano chiamati gladiatori ed erano capaci di qualsiasi impresa. Da sempre quindi l'uomo ha sentito la necessità di misurare le proprie forze e confrontare i diversi stili di lotta con gli altri guerrieri. Questa pratica è sopravvissuta fino ai giorni nostri e siamo fieri che nel più prestigioso circuito mondiale di arti marziali miste l' UFC (Ultimate Fighting Championship), ci sia anche un lottatore italiano a tenere alta la bandiera del nostro paese.
Stiamo parlando di Alessio "THE LEGIONARIUS" Sakara, lottatore romano, ormai trapiantato dall'altre parte del Mondo e che come detto è l'unico atleta italiano a confrontarsi con i lottatori più forti del globo.
Ci ha concesso un'intervista in esclusiva a noi di TSC, vediamo dunque di saperne di più sul suo conto e su questa disciplina ancora poco conosciuta in Italia.
1) Alessio che cos'è l'UFC?
L'UFC è una delle organizzazioni di arti marziali miste più grandi al Mondo. La particolarità di questa disciplina è che i due atleti si fronteggiano dentro una gabbia ottagonale dove è permesso colpire con pugni, calci, ginocchiate e gomitate ed in qualsiasi stile di lotta. Si vince per KO dell'avversario, per sottomissione e per decisone dei giudici se alla fine dei tre round da cinque minuti (cinque round da cinque minuti in caso di cintura in palio), non c'è un vincitore.
2) Questa disciplina viene etichettata da molti come l'estrema esposizione della violenza, qual'è la tua posizione in merito?
Purtroppo le persone si fanno idee sbagliate solamente perchè come sport è estremo. Non sanno infatti che in questa disciplina c'è bisogno di molta tecnia, sacrifico sportivo e tanto rispetto per noi stessi e per l' avversario.
3) Sei l'unico italiano a far parte del circuito di arti marziali miste più
importante al Mondo. Che cosa si prova a rappresentare una nazione e quali sono i tuoi obiettivi?
Ogni volta che vado in plaestra e mi preparo per un incontro questa situazione mi motiva ancora di più. E' uno sport molto duro dove se non hai la giusta mentalità è molto difficile emergere. Quindi cerco sempre di dare il massimo negli allenamenti per farmi trovare pronto all'incontro.
4) Le arti marziali miste sono una pratica poco diffusa in Italia, soprattutto al Sud. Non pensi che invece possano essere un modo per togliere dalla strada i ragazzi?
Sicuramente si. In America ci sono molte palestre dove si praticano le arti marziali miste ed addirittura le scuole fanno dei programmi da seguire dopo l'orario scolastico per chi vuole intraprendere la via per questo sport. Questo penso che possa essere fatto anche da noi.
5) Cosa ne pensi al riguardo dello sport in Calabria o più in generale al Sud? Non si potrebbe fare di più per incrementare l'afflusso dei ragazzi alle attività sportive?
Dal mio punto di vista lo sport al Sud dovrebbe essere ancor più diffuso perchè ci sono delle potenzialità spaventose che purtroppo, per il fatto che non ci siano strutture, rimangono inespresse. Tuttavia, tenendo come riferimento gli Stati Uniti che ormai conosco bene, non solo al Sud manca piu sport ma in tutta Italia. L' unico riferimento che abbiamo infatti è il calcio. Ci vorebbe quindi una forte propaganda per dare spazio ad altri sport da insegnare per esempio come fanno in America nel dopo scuola.
6) Chiudiamo con un saluto al mitico LEGIONARIO ringraziandolo della disponibilità concessaci per questa intervista.
Un rignraziamento a voi ed un saluto a tutti gli amici di TUTTOSPORTCALABRIA. Seguitemi sempre anche sul mio sito web
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Alessio Sakara