MMA troppo costruite?

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LLGrappling
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27/05/2008, 11:41

Riguardando alcuni incontri dei primissimi UFC e comparandoli a quelli di oggi si notano differenze enormi. Non solo a livello di regolamento : solo 3 regole contro le 31 di oggi, mani nude, niente categorie di peso e tempo limite (niente rounds) ecc, ma soprattutto a livello di "format".
Nei vecchi tornei (anche quelli con le categorie di peso ed il tempo limite) i vari lottatori non potevano conoscere il nome del loro primo avversario mesi prima come succede oggi, per non parlare di quelli che venivano selezionati con il passare dei vari incontri. Di conseguenza non era possibile costruire una strategia mirata, in funzione del rivale, come sta succedendo da diversi anni ad oggi (in UFC ed altre federazioni a livello mondiale), a tutto vantaggio dello spettacolo.
In alcuni sport da combattimento, come la lotta olimpica ed il grappling, le competizioni sono organizzate a torneo ed è impossibile conoscere in anticipo i punti di forza dell'avversario "x" .

Da una parte le attuali MMA professionistiche adottano un regolamento abbastanza vicino al combattimento reale, ma dall'altra hanno introdotto un formato che non permette di verificare appieno le capacità dei combattenti in situazioni di massima incertezza. Purtroppo i $ hanno in parte snaturato questa disciplina.

Il tutto a mio parere, ovviamente ( regolamento e formato a parte 8-) ).
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AdReNaLiNa
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27/05/2008, 15:23

Non posso che trovarmi d'accordo sul fatto che gli incontri sarebbero molto più incerti se i contendenti non conoscessero il proprio avversario con così largo anticipo. C'è da dire però che la commercialità degli eventi scenderebbe notevolemente perchè un conto è pubblicizzare una card dicendo: "i fighters che parteciperanno alla serata sono: Wanderlei Silva, Chuck Liddell, James Lee e Victor Valimaki" non sapendo se le accoppiate che usciranno offriranno l'unico incontro di spessore o meno (Wand Liddell); e un conto è pubblicizzare una card con il main event Liddell vs Silva. Non tengo neanche in considerazione l'ipotesi di torneo perchè è risaputo che ai dirigenti UFC non piace e perchè è una formula mal vista dalla commissione atletica poichè non tutela al massimo l'integrità psicofisica degli atleti.

Quindi per come la vedo io (e cioè nella prospettiva di una larga diffusione delle MMA) preferisco che le cose rimangano come sono. Cioè, se devo scegliere tra scontri un po più interessanti rispetto ad una maggiore commercialità e visibilità della disciplina, scelgo di sicuro la seconda. E' anche grazie a questa maggiore commercialità che ho avuto e riavrò il piacere di andare a vedere l'UFC dal vivo anzichè essere costretto a ricorrere ai soliti mezzi disponibili in internet piuttosto frustranti per un appassionato.

Purtroppo, o per fortuna, questo è uno sport mal visto da molte persone non appassionate e l'unico modo per diffonderlo è quello di renderlo il più commerciale possibile.
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27/05/2008, 21:25

Nessun evento avrà mai il fascino del primo UFC,in quel torneo la gente (pubblico compreso) non sapeva proprio cosa aspettarsi...tuttavia l' evoluzione dello sport porta a queste cose e sono d'accordo con adrenalina, è anche un bene che sia così.Anche nella boxe, K1 etc i combattenti connoscono con largo anticipo il nome del proprio avversario.
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Kiichi Miyazawa
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31/05/2008, 15:42

AdReNaLiNa ha scritto:Non posso che trovarmi d'accordo sul fatto che gli incontri sarebbero molto più incerti se i contendenti non conoscessero il proprio avversario con così largo anticipo. C'è da dire però che la commercialità degli eventi scenderebbe notevolemente perchè un conto è pubblicizzare una card dicendo: "i fighters che parteciperanno alla serata sono: Wanderlei Silva, Chuck Liddell, James Lee e Victor Valimaki" non sapendo se le accoppiate che usciranno offriranno l'unico incontro di spessore o meno (Wand Liddell); e un conto è pubblicizzare una card con il main event Liddell vs Silva. Non tengo neanche in considerazione l'ipotesi di torneo perchè è risaputo che ai dirigenti UFC non piace e perchè è una formula mal vista dalla commissione atletica poichè non tutela al massimo l'integrità psicofisica degli atleti.

Quindi per come la vedo io (e cioè nella prospettiva di una larga diffusione delle MMA) preferisco che le cose rimangano come sono. Cioè, se devo scegliere tra scontri un po più interessanti rispetto ad una maggiore commercialità e visibilità della disciplina, scelgo di sicuro la seconda. E' anche grazie a questa maggiore commercialità che ho avuto e riavrò il piacere di andare a vedere l'UFC dal vivo anzichè essere costretto a ricorrere ai soliti mezzi disponibili in internet piuttosto frustranti per un appassionato.

Purtroppo, o per fortuna, questo è uno sport mal visto da molte persone non appassionate e l'unico modo per diffonderlo è quello di renderlo il più commerciale possibile.
Sono perfettamente d'accordo, questo sport ha bisogno della commercializzazione, e perchè gode di cattiva fama, e perchè possa acquistare visibilità...
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