Fabricio Werdum dà la sua versione dei fatti riguardo il faccia a faccia avvenuto con Edmond Tarvedyan, coach di Travis Browne, a UFC 203
Nella bizzarra serata di UFC 203, Fabricio Werdum, alla fine del suo incontro con Travis Browne, ha avuto un alterco abbastanza intenso con l’allenatore del suo avversario, il famigerato Edmond Tarvedyan.
Il tutto è terminato con l’ex campione spingere via l’ex lottatore di origini armene con un calcio al petto.
Il brasiliano, intervistato da MMAJunkie.com, ha voluto dare la sua versione dei fatti:
Non so come si chiami, ma ha detto, ‘Hey, stai zitto, figlio di p*****a’. Al che io ho detto ‘Cosa?’ E lui ‘Figlio di p*****a, devi stare zitto, figlio di p*****a’.
Non l’ho preso in pieno. Ho solo tenuto le distanze.
Sapevo fosse un coach di pugilato, ed ho letto nei suoi occhi la volontà di darmi un pugno in faccia, quindi io ho solo tenuto le distanze. Questo è quanto. Ma lui è venuto verso di me per primo; ha detto tante cose cattive. Mia madre mi ha insegnato di non insultare nessuno. Ed in questo caso ha iniziato lui.
Nonostante questo comportamento degno dell’asilo, sembra che i due non saranno puniti dalla commissione atletica dell’Ohio. Infatti, il direttore esecutivo Bernie Profato ha detto:
Da ex poliziotto, certe volte è meglio lasciar stare.
Gli ho detto ‘Ragazzi, questa è una m***a. Siamo in TV. Ho i vostri nomi – dovesse succedere qualcosa in futuro, non potrete stare nell’angolo. Se sento di azioni prese contro di voi, non vi darò la licenza.’