Fabricio Werdum pensa già ad una riconquista del titolo UFC, rendendolo per la seconda volta campione; la stessa doppietta mondiale che conquistò nel Brazilian Jiu Jitsu
Fabricio Werdum vuole fortemente tornare ad essere campione del mondo dei pesi massimi UFC, sperando in una rivincita con l’attuale detentore del titolo, Stipe Miocic. Prima però dovrà occuparsi di un’altra rivincita che lo divide dalle sue ambizioni: la chiusura di una trilogia con Alistair Overeem ad UFC 213, questo sabato, 8 luglio.
Werdum ha affrontato Overeem altre due volte nel corso della sua carriera, la prima volta agli esordi, nel glorioso PRIDE del 2006 vincendo, e cinque anni dopo perdendo il rematch nella compianta Strikeforce, ma questo incontro non sembra impensierirlo più di tanto, difatti nelle sue recenti interviste sembra spostare l’attenzione sulle sue convinzioni e sulla nuova conquista del titolo post Overeem:
Dopo questa lotta, voglio lottare per il titolo di nuovo. Questo è il mio grande obiettivo. Quando ho combattuto nel BJJ, con il kimono, ho vinto il campionato del mondo due volte. Nel grappling, nell’ADCC, anche li vinsi due volte. Ora, io ho un solo titolo di campione in UFC, ne voglio un altro, per rendere il mio record multi-disciplinare come un due-due-due. Mi piace giocare con i numeri, sai?
Ciò non toglie che nel match titolato perso con Stipe Miocic, secondo molti, fece una scelta stilistica sbagliata: cercare di affrontare un cosi temibile striker a viso aperto, senza sfruttare minimamente il suo background nel BJJ:
Nella lotta con Stipe Miocic, ero molto emozionato, ero davvero eccitato. Era all’interno di uno stadio con 45.000 persone, in Brasile, ho perso il mio obiettivo! L’ho perso! Avevo cinque round per batterlo, e ho iniziato il match come un matto! Rispetto Stipe Miocic, di sicuro, ma in quel poco tempo di lotta, non ho neanche visto cosa è successo!
Solo forzato a parlarne su domande di alcuni giornalisti, Werdum spende finalmente due parole sul suo prossimo avversario, Alistair Overeem:
La mia opinione, è che ho cambiato molto nel mio gameplan dal 2011, quando lo affrontai la seconda volta.
La prima volta al Pride, conoscevo solo il jiu-jitsu. Ma ora, mi alleno nella Muay Thai e penso di essere un atleta molto completo oggi. Lui è molto intelligente quando combatte, ma non credo che ha cambiato il suo gioco in ogni cosa. Forse è cambiato un minimo perché ha acquisito molta esperienza, ma questo è tutto.
Non ci resta che attendere questo sabato per capire se questa esperienza dichiarata da Werdum sarà sufficiente a chiudere in suo favore la trilogia con Overeem.