Dopo la prestazione tutt’altro che esaltante offerta contro Demian Maia, Tyron Woodley è stato oggetto di critiche da parte del presidente UFC Dana White
Sabato scorso il campione in carica Tyron Woodley e lo sfidante Demian Maia si sono affrontati sulla distanza delle cinque riprese, con in palio la cintura dei pesi welter UFC.
Woodley si è portato a casa il match per mezzo di una decisione unanime, dopo una prova impeccabile dal punto di vista dei colpi ricevuti, ma d’altro canto eccessivamente statica e per nulla spettacolare.
Dana White, presidente dell’Ultimate Fighting Championship, ha così deciso di affrontare l’argomento e lo ha fatto, come di consueto, a suo modo…
Ascoltatemi. Quando fai segnare un nuovo record per il minor numero di colpi tirati in un match da 5 riprese, tirando circa 60 colpi, quando il record precedente era di circa 130, non c’è molto altro da dire.
Ho parlato un po’ con Tyron Woodley nel backstage dopo l’incontro. Mi ha detto “Ti ho sentito parlare della mia performance” e io ho detto “hai fatto segnare un record negativo questa sera. Questo parla da sé”.
Voglio dire, quel ragazzo (Demian Maia) combatteva con un solo occhio già nel primo round. Tyron Woodley è più veloce, più potente, i suoi pugni sono migliori, avrebbe potuto finirlo nel primo round o al massimo nel secondo.
Se potessimo telecomandarlo dall’esterno, quel ragazzo sarebbe una forza della natura, un fighter incredibile.È facile dire “una vittoria è una vittoria”, ma se l’intera arena urla contro di te per tutto il tempo, vuol dire che quelle persone non vogliono vederti combattere e tu ti guadagni da vivere grazie a loro. Non è un bene che non vogliano vederti combattere. Questa è una cosa da tenere bene a mente.
Con la vittoria su Demian Maia di UFC 214, Tyron Woodley ha difeso il titolo per la terza volta consecutiva, dopo averlo conquistato a UFC 201 con uno spettacolare KO su Robbie Lawler.