Ad UFC 213 dello scorso sabato, siamo stati partecipi di un fatto inconsueto per come ci è stato riportato: il titolo dei pesi gallo femminile (61 Kg) è stato annullato il giorno stesso dell’evento, ecco la spiegazione di Dana White
UFC 213 ha visto come main event la sfida per il titolo interm tra il vincente Robert Whittaker e lo sfidante Yoel Romero. Ma come tutti sappiamo e come le locandine originali ci ricordano, il vero main event doveva essere un altro, il rematch per la difesa del titolo dei pesi gallo femminili (61Kg) tra la campionessa Amanda Nunes e la sfidante Valentina Shevchenko.
La Shevchenko perse la loro prima sfida per decisione unanime ad UFC 196 nel marzo 2016, ma da allora inanellò due importanti vittorie consecutive, una su Holly Holm per decisione unanime ed una ai danni Julianna Peña per sottomissione, armlock.
Tutto sembrava perfettamente quadrare per questo rematch: antidoping, esami medici, peso ufficiale e foto di rito nella cerimonia del peso. Tutto ok fino a poche ore prima dell’evento, il giorno stesso. La dichiarazione ufficiale fu che la Nunes fu portata in ospedale il sabato mattina a seguito di accertamenti medici, accertamenti che poi portarono alla sua non agibilità al match, con il conseguente annullamento dell’incontro. Ma cosa ha portato realmente all’annullamento della lotta? Che tipo di malessere ha avuto la Nunes? La risposta ce la fornisce direttamente il presidente UFC Dana White analizzando la situazione dall’inizio:
Il venerdì della cerimonia del peso vengo a sapere che la Nunes non si sentiva bene, ma avevo bisogno di farla visitare dai medici e vederla comunque per capire cosa non andasse in lei, cosi dopo la visita risultò che era tutto ok. La mattina di UFC 213 mi sveglio e sento che lei non stava di nuovo bene… e che probabilmente non poteva combattere! Ho chiesto ai medici che cosa c’era che non andava in lei. Mi dicono che era fisicamente ok, non trovarono nulla di inadeguato all’incontro, ma lei continuava a dire di non sentirsi bene.
Il suo atteggiamento non era ‘devo rifiutare assolutamente il match’ ma continuava a dire ‘non mi sento ancora bene’.
Penso che il suo malessere fosse il 90% mentale e forse solo il 10% fisico.
Dana White tuttavia sembrava voler giustificare la sensazione della Nunes, ma non acccettarla:
Queste situazioni accadono continuamente, ma non credo che abbiamo mai avuto una situazione come quella di oggi, dove un atleta fosse fisicamente 100% in grado di combattere.
Per questo motivo sono convinto che, si, riproporremo questo incontro per UFC 215, ma sicuramente MAI PIU’ come main event.
Il presidente UFC ha inoltre confermato che Amanda Nunes non sarà pagata per questa mancanza, mentre la Shevchenko ha già ricevuto 70.000 dollari di borsa dei 100.000 contrattualizzati alla firma del match.