UFC 210 ha lasciato in eredità esiti controversi e sorprese inaspettate come il ritiro di due fighters del calibro di Patrick Cotè e Anthony “Rumble” Johnson
Anthony “Rumble” Johnson (22-6), ha disputato il suo incontro d’addio nel main event di UFC 210. La sua ultima sfida titolata purtroppo l’ha persa contro il campione del mondo Daniel “DC” Cormier, per sottomissione al secondo round. Uno dei top fighters della categoria dei pesi massimi leggeri – 93 kg, lascerà un vuoto incolmabile dal punto di vista tecnico ed agonistico, un uomo nato per combattere!
Anthony Kewoa Johnson nasce a Dublin in Georgia (USA) il 6 marzo del 1984, inizia a praticare Wrestling, sport da combattimento in cui diventa campione nazionale junior, e grazie al suo background decide di passare molto presto alle Arti Marziali Miste, in cui esordisce nell’agosto del 2006, nei pesi welter – 77 kg. Inizia la sua esperienza con una vittoria su Jonathan Romero per TKO al primo round, queste parole riempiranno in futuro il suo score molte volte! La chiamata da parte dell’Ultimate Fighting Championship arriva quasi subito (3-0) ed il primo match termina ancora con un KO al primo round contro Chad Reiner!
A seguito di alcuni risultati altalenanti ed i primi problemi con il weight-cutting, dopo una partecipazione al film Warrior (2011) passa ai pesi medi – 84 kg nel 2012, categoria in cui in molti lo considerano il futuro campione del mondo, l’erede designato del grande Anderson “The Spider” Silva, ma non sarà così: dopo aver fallito ancora il peso uscirà sconfitto nel match contro Vitor Belfort.
Tagliato da UFC per il mancato raggiungimento del peso più che per il rendimento, il membro del team Blackzilians esordirà nella Titan FC (mancando ancora il peso) contro David Branch, vincendo per decisione unanime. Salirà nei massimi-leggeri – 93 kg nel match seguente vinto contro Esteves Jones (KO al secondo round). Dopo una parentesi nella Xtreme Fight Night promotion in cui batte Jake Rosholt (fratello maggiore di Jared) per KO al primo round, firma con la rampante World Series of Fighting, dove ottiene tre vittorie: DJ Linderman (KO al primo round), Andrei Arlovski nei pesi massimi (per decisione unanime) e Mike Kyle ancora con un KO al primo round!
Il ritorno in UFC nell’aprile 2014 è contro un top di categoria: Phil Davis, vince il match (dominando) per unanimous decision. Dopo aver steso al primo round Lil’ Nog ed Alexander Gustafsson, ottiene la sua chance titolata contro Jones poi sostituito da Cormier, perdendo con il wrestler per sottomissione al terzo round (Rear-Naked choke).
Da quella sconfitta AJ esce rinforzato, sembra inarrestabile: Jimi Manuwa (KO al secondo round), Ryan Bader (KO al primo round) e Glover Teixeira (KO al primo round) cadono sotto i suoi colpi, con queste tre straordinarie vittorie si guadagna il rematch (sempre valevole per il titolo) contro Daniel Cormier.
Nel 2017 passa alla CSMMA (Combat Sport).
L’ultimo capitolo in quel di Buffalo (New York) a UFC 210, termina ancora con una Rear-Naked choke al secondo round, sfida in cui “Rumble” sembra l’ombra di se stesso, scarico mentalmente e probabilmente già oltre con il pensiero.
Anthony lascia all’apice della carriera, a 33 anni compiuti poco più di un mese fa, non si sa ancora in quale campo proseguirà la sua vita lavorativa, ma si parla di un suo ingresso nella NFL (National Football League) con un ruolo non ben definito, dove potrebbe coltivare un’altra sua grande passione (suo nonno è stato un atleta professionista), ma sarebbero soltanto dei rumors. Purtroppo non è mai riuscito a laurearsi campione del mondo e non lo vedremo misurarsi contro Jon “Bones” Jones!
Molti fighters ritornano sui propri passi ricalcando le scene dopo brevi pause soprattutto per ragioni economiche, ma non sembrerebbe il caso di Anthony “Rumble” Johnson, signore del KO che mancherà a tutti gli appassionati di MMA a cui a sempre regalato sportività e spettacolo!