Questa la traduzione dell’ultimo articolo scritto da Alistair Overeem sul proprio blog ospitato da Yahoo!.
“L’allenamento per il mio debutto in UFC contro Brock Lesnar del 30 dicembre sta andando bene. L’ho detto quando ero seduto vicino a lui e lo ripeto ora: non sto sottovalutando Lesnar, ma lo distruggerò pezzo dopo pezzo e andrò a prendermi la cintura dei pesi massimi UFC di Junior Dos Santos.
Tuttavia c’è stato un grande cambiamento rispetto all’ultima volta che ho scritto qui su Yahoo!. Ora mi sto allenando per Lesnar in Olanda. Ho preso il volo per tornare qui giusto una settimana fa. Non voglio scendere troppo sul personale, ma ciò che è successo è che mia madre è stata ricoverata per un cancro e ha bisogno del mio supporto. Lei ha bisogno di me qua in Olanda per un paio di settimane e io sono tornato a casa per lei.
Ciò che posso dire è che il fatto di essere tornato in Olanda per mia madre non è una distrazione; anzi questo mi aiuterà ad essere meno distratto. Se fossi rimasto a Las Vegas in queste settimane, sarei stato costantemente preoccupato per lei e la mia concentrazione sarebbe stata compromessa. Ora posso allenarmi al 100% perchè so che lei è nella mia stessa città.
L’allenamento per questo incontro rappresenta l’ultimo paio di chilometri della strada che ho iniziato a percorrere da bambino come kickboxer. E’ stata lunga ed impervia. Una strada con molti ostacoli. Ho perso incontri importanti e mancato grandi opportunità. Ma sapete che c’è? Tutto questo mi ha reso più forte. Mi ha reso un campione e, nella mia testa (un fighter deve credere in se stesso), il miglior peso massimo al mondo.
Mi è stato chiesto come ho fatto a passare dall’essere un buon peso massimo-leggero del PRIDE, un ragazzo che ha battuto avversari importanti ma che non ha dominato la categoria, ad un peso massimo di questo livello.
Nelle MMA dopo sconfitte importanti si scende di peso, l’abbiamo visto fare ad esempio a BJ Penn e Kenny Florian e loro hanno dimostrato che è stata la cosa giusta da fare visti i loro risultati, ma io ho sempre fatto le cose a modo mio e perciò ho fatto esattamente l’opposto: sono salito di peso.
Tutti intorno a me, inclusi amici che conosco sin dall’infanzia, sapevano che il mio passaggio nei pesi massimi in pianta stabile sarebbe stata la scelta giusta. Alcuni fan ed alcuni media invece non l’avevano capito. Loro pensavano “Come farà a fare meglio nei pesi massimi, se trova difficoltà nelle 205 libbre?”, ma ho preso questa decisione in maniera molto ragionata.
Mi sono guardato oggettivamente e preso decisioni importanti. Seppur avendo collezionato vittorie di spicco, come le due su Vitor Belfort, sentivo di non riuscire ad esprimere il massimo del mio potenziale. Dopo un’attenta riflessione ho capito che una delle ragioni principali era il fatto che ero costretto a sostenere forti diete per riuscire a rientrare nelle 205 libbre. Non avevo la possibilità di mangiare correttamente e di fare i pesi in piena energia. Mi sentivo debole al weigh-in e questo non era nemmeno salutare.
Sapevo che per metter su il peso necessario per competere con i migliori pesi massimi sarebbe servito del tempo. Sapevo anche che non appena avessi iniziato a mangiare bene, avrei avuto maggiore energia per lavorare con i pesi e questo mi avrebbe aiutato a mettere su massa. Ma c’è voluto tempo per trasformarmi in un peso massimo così potente.
Non ho problemi a dire che posso contrastare la forza di Brock Lesnar. Infatti nel poster dell’UFC siamo uno vicino all’altro con le misure di ognuno e sono io quello più grosso.
Ci sono fighter che sono nati grandiosi, come ad esempio Georges St. Pierre e Jon Jones. Io sono nato un buon fighter, ma ho dovuto e devo lavorare molto per diventare grandioso e questo è il motivo per il quale ho fatto così tanti sacrifici per cercare di arrivare alla cintura in UFC.
In più, e questo molti fighter non hanno il coraggio di ammetterlo, la divisione delle 205 libbre è piena di grandi talenti mentre quella dei pesi massimi non ha tutti questi atleti di livello mondiale. Non ho problemi a dirlo. Nei pesi massimi-leggeri c’è un grande campione come Jon Jones e tanti grandi talenti come Lyoto Machida, Rampage, Ryan Bader, Forrest Griffin, Dan Henderson, Shogun Rua e la lista può andare ancora avanti. Chiunque dei migliori 15 atleti a 205 libbre è un fighter davvero pericoloso, mentre nei pesi massimi, sarò onesto, ci saranno forse otto o nove atleti di livello mondiale.
Manderò un nuovo articolo a Yahoo! ogni settimana da qui all’incontro. Nel frattempo continuate a seguirmi sul mio sito ufficiale e la mia pagina Twitter.”