Junior “Cigano” Dos Santos ha fino ad oggi impressionato per la sua condotta all’interno dell’ottagono. Le vittorie su Fabricio Werdum, Stefan Struve e Mirko “Crocop” Filipovic, lo hanno infatti proiettato verso la vetta della categoria dei pesi massimi UFC.
All’UFC 108, che si terrà il 2 gennaio a Las Vegas, Dos Santos troverà un altro pericoloso avversario nel brasiliano Gabriel Gonzaga.
Sherdog.com ha discusso con Dos Santos le sue aspettative per un match che potrebbe definitivamente designarlo come uno dei prossimi contendenti al titolo dei pesi massimi.
Puoi confermarci che il tuo prossimo avversario sarà Gabriel Gonzaga?
Si, a differenza della volta scorsa l’UFC ha deciso di farmi tornare nella gabbia abbastanza in fretta e di questo sono molto felice. L’ultima volta sono stato fuori dalle competizioni per troppo tempo, tra il mio incontro con Struve e quello con Crocop sono passati circa 7 mesi.
Gonzaga ha la sua base di combattimento nel BJJ, è stato un campione del mondo di questa arte, ma è notevolmente migliorato nello striking ed è a suo agio nel combattere in piedi.
Visti i tuoi match precedenti, credi che accetterà di scambiare in piedi con te o ritieni che tenterà di portare l’incontro a terra?
Gabriel è un fighter completo ed è un avversario duro, lo dimostra anche il fatto che ha già combattuto per il titolo UFC. Immagino che nel suo gameplan ci sarà l’idea di portare il combattimento a terra, ma sicuramente ci saranno anche fasi del match in cui combatteremo in piedi.
Sin dal tuo arrivo in UFC non hai mai combattuto match facili, le tue 3 vittorie sono infatti arrivate contro avversari di prim’ordine, ritieni che l’incontro con Gonzaga rappresenterà la tua sfida più dura?
Ho avuto l’opportunità di affrontare grandi nomi nelle MMA e nell’UFC e in futuro continuerò a farlo. Gonzaga è un avversario molto forte ed oltre ad essere un “vero” peso massimo, ha migliorato la sua tecnica negli anni. Non so se questo match sarà la mia sfida più dura, ma sicuramente sarà una tra le più difficili.
Gonzaga è stato accusato di non avere un ottimo cardio. Credi di avere un vantaggio da questo punto di vista?
Il cardio è, a mio avviso, l’aspetto principale che bisogna allenare per ottenere buoni risultati. Sarò pronto a combattere per 3 riprese contro il mio avversario e se sulla distanza Gonzaga dovesse stancarsi ne approfitterò sicuramente.
Se dovessi battere Gonzaga, questa sarebbe la quarta vittoria consecutiva contro un avversario di valore. A quel punto ti riterresti pronto per un match titolato?
Come ho già detto altre volte, non ho fretta di combattere per la cintura, ma se l’UFC lo ritenesse necessario sarei certamente pronto per un incontro per il titolo. Parlo così solo nel caso in cui “Minotauro” non fosse già il campione, ma sono convinto che Rodrigo riconquisterà presto la cintura dei pesi massimi.
Per questo match ti allenerai a Bahia, Rio de Janeiro o negli Stati Uniti?
Mi sto già allenando qui a Bahia. Non so se continuerò a farlo qua o se ci sposteremo negli Stati Uniti. Lo scoprirò solo settimana prossima.
Il pubblico non ha ancora avuto modo di vedere il tuo BJJ e la tua lotta. Due arti che molto probabilmente verranno testate nel prossimo match. Come valuti la tua abilità in queste discipline?
E’ vero, nel prossimo incontro ci sono molte possibilità che il combattimento vada a terra. Mi alleno molto nella boxe e mi piace combattere in piedi, ma faccio lo stesso con il BJJ, la lotta e la Muay Thai. Mi alleno duramente in ognuna di queste arti. So che Gonzaga è una cintura nera di BJJ, ma io mi alleno tutti i giorni con il miglior combattente a terra di tutto il mondo delle MMA: Minotauro Nogueira. Credetemi, se ci troveremo a combattere a terra sarò pronto.
Ti sei allenato a lungo negli Stati Uniti per il tuo match contro “Crocop”. Credi che la tua lotta sia migliorata durante quel periodo?
Certamente. Gli americani sono ottimi lottatori, ed io ho avuto l’opportunità di allenarmi con atleti che hanno rappresentato gli Stati Uniti ai mondiali e alle olimpiadi. Mark Munoz, ottimo lottatore che combatte nell’UFC, mi ha aiutato tantissimo.