Nel corso della riunione di pugilato denominata “Royal Rumble”, svoltasi sabato 20 Settembre a Calenzano (Firenze), si sarebbero dovuti tenere due match professionistici di MMA. “Sarebbero” perché di fatto uno dei due è saltato a causa di problemi legati al peso accordato.
Questo match era quello tra il veterano degli sport da ring Umberto Lucci, al debutto nelle MMA, e l’altleta di casa Altin Hoti.
Su vari social network, Facebook in testa, passando per i commenti in calce al nostro articolo sui risultati rapidi della serata, si è fatto un gran parlare di questo incontro saltato, sia dai diretti interessati che da alcuni membri dei team coinvolti.
E’ stato così lo stesso Lucci a chiederci spazio per esporre la sua versione ufficiale dei fatti:
Vorrei chiarire in poche parole, ed in modo definitivo, che il match di MMA contro Altin Hoti è saltato perché il mio avversario non ha rispettato i limiti di peso concordati.
Questi i fatti: venivo contattato dall’organizzazione appena una settimana prima dell’evento per un match di MMA. Immediatamente facevo presente che la mia categoria di peso era la -93kg (Massimi-leggeri), categoria nella quale combatto nella Kickboxing.
Mi rispondevano che il mio avversario, Altin Hoti (1-0), aveva un peso intorno ai 100kg (pesi Massimi), allora – pur di esordire finalmente nelle MMA professionistiche – suggerivo un catchweight entro i 100kg.
Raggiungevamo l’accordo per il catchweight, ma il giorno dell’evento, al momento delle visite mediche e del peso, io avevo un peso di 98kg mentre Altin Hoti si presentava a 118kg, ben 18kg sopra il peso stabilito.
Ovviamente, visto che il mio avversario non rientrava nel peso concordato, mi rifiutavo di combattere a quelle condizioni.
Tuttavia, pur di salire sul ring proponevo di fare un match di Kickboxing contro Altin Hoti, che questi rifiutava.
Non solo: gli organizzatori mi proponevano di esordire nelle MMA con un altro atleta, Pietro Cappelli (5-0), che non rientrava nella card della serata.
Accettavo anche questa soluzione, ma Cappelli – giustamente – rifiutava in quanto era lì solo come tecnico di Altin Hoti e non per combattere con me.
Dato che è stato impossibile accordarsi in alcun modo, con il mio coach comunicavamo all’organizzazione che, non essendoci le condizioni per combattere, non avremmo partecipato alla serata.Per quanto riguarda la proposta da parte dello Slam, precisando che non combatto nei Pesi Massimi ma nei Massimi-leggeri, confermo che non parteciperò mai a nessun evento la cui organizzazione utilizzi insulti e toni “da strada”, non avendo nulla da dimostrare.
Tutto il resto sono solo chiacchiere che servono a riempire le giornate di chi non ha altro da fare. Da questi soggetti voglio prendere le massime distanze, come uomo e professionista.
Ovviamente MMA Mania.it rimane a disposizione per offrire diritto di replica ai diretti interessati coinvolti in questa vicenda.