“Promossi, Rimandati e Bocciati” è la rubrica che valuta le prestazioni e il possibile futuro dei lottatori che hanno combattuto nella card principale di “UFC 204: Bisping vs. Henderson 2”
Mirsad Bektic batte Russell Doane – Sottomissione (Rear-Naked Choke) – Round 1 – 4:22
Mirsad Bektic: Promosso
Vittoria dominante per Bektic che, al rientro dopo un anno di lontananza dall’Ottagono, dimostra di essere ancora uno dei giovani più promettenti della UFC. Mi ha particolarmente come sia stato in grado di vincere ogni scambio a terra contro un avversario specializzato nel wrestling; spero davvero riesca a trovare un po’ di ritmo e che riesca, di conseguenza, a continuare la sua ascesa verso l’Olimpo della divisione, visto che le qualità ci sono tutte.
Voto: 8
Russell Doane: Bocciato
L’hawaiiano ha dato il suo massimo ma, purtroppo, non è stato abbastanza. Risultato che comunque rispecchia il pronostico, visto che praticamente pensava che Doane avesse delle chance contro una giovane promessa quale Bektic e con solo 5 giorni di preavviso. Detto questo, devo ammettere di averlo trovato abbastanza bene nei pesi piuma, in cui ha debuttato solo sabato: quasi certamente verrà rilasciato dalla UFC (questa è la quarta sconfitta consecutiva), ma spero che possa aver trovato nella nuova categoria una nuova casa.
Voto: 5
Stefan Struve batte Daniel Omielanczuk – Sottomissione (D’Arce choke) – Round 2 – 1:41
Stefan Struve: Promosso
Non avevo mai visto un vantaggio tanto limpido quanto in questo incontro: Struve, dall’alto dei suo due metri e 13 centimetri, ha sfruttato al meglio la sua stazza e la sua lunghezza, così da poter tenere alla distanza l’avversario per poi dominarlo nel grappling. Inoltre, a 28 anni, l’olandese è l’unico peso massimo a non aver ancora superato i 30: continuando nella sua evoluzione penso possa diventare un legittimo contendente al titolo.
Voto: 7,5
Daniel Omielanczuk: Bocciato
Tanto di cappello al polacco per aver accettato un incontro contro un avversario di livello senza un camp completo alle spalle, ma bisogna ammettere che sabato è stato dominato in lungo ed in largo. Negli scambi in piedi è riuscito a trovare anche un po’ di successo, ma poi quando l’incontro si è spostato a terra lo svantaggio è stato enorme.
Sono certo riuscirà a trovare la sua strada per restare rilevante nella molto poca profonda divisione dei pesi massimi.
Voto: 4
Jimi Manuwa batte Ovince Saint Preux – KO (Pugni) – Round 2 – 2:38
Jimi Manuwa: Promosso
Ottimo risultato per Manuwa che finalmente riesce a vincere un incontro in UFC in maniera netta e decisiva, qualcosa che fino ad ora gli era mancato. Dopo un primo round pieno di scelte incomprensibili (provare il takedown oppure tentare la ghigliottina buttandosi sulla schiena), nel secondo ha sfruttato il cardio calante dell’avversario per prendere pieno potere dell’incontro, prima per colpirlo al corpo, per poi ottenere un KO tanto brutale quanto spettacolare. Nei massimi-leggeri, oltre i soliti ignoti all’apice, cioè i vari Jon Jones, Daniel Cormier, Anthony Johnson e Alexander Gustafsson, penso possa trovare il suo spazio della Top-5.
Voto: 8
Ovince Saint Preux: Bocciato
Se seguite questa rubrica da un po’ di tempo, ormai avrete capito che non sono un grande fan di OSP e questo incontro è stato riassuntivo di tutte le cose che non mi piacciono del lottatore originario di Haiti. Tecnica “particolare” e cardio sospetto, nascosti precedentemente da un atletismo da mostro della natura. Tuttavia questa volta queste mancanze sono stati messe in mostra, visibili agli occhi di tutti. Avesse iniziato ad allenarsi prima e non a 25 anni, avremmo potuto avere tra le mani un altro Jon Jones. Purtroppo così non è stato e non sono certo possa migliorare ancora più di tanto.
Voto: 4
Gegard Mousasi batte Vitor Belfort – TKO (Colpi) – Round 2 – 2:43
Gegard Mousasi: Promosso
Ottima vittoria per l’ex campione Strikeforce, che ricorda a tutti di essere un peso medio con cui bisogna fare i conti. L’incontro è andato esattamente come mi aspettavo, con l’olandese a scambiare colpi in piedi sulla distanza, per poi cogliere la prima occasione per chiudere il tutto. Di Mousasi mi è sempre piaciuto il carattere rispettoso, ma sinceramente sono molto contento abbia deciso di dare voce al proprio disappunto, come fatto durante la conferenza stampa post evento, cui ha detto parole di fuoco a Uriah Hall e Lyoto Machida. Continua così, Gegard!
Voto: 7,5
Vitor Belfort: Bocciato
Anni e anni di malefatte stanno tornando, facendo pagare a Belfort anche gli interessi. Con il fisico più di un papà che di quello di un lottatore, il brasiliano è sembrato essere senza fiato a metà del primo round e l’esplosività che lo aveva reso famoso non si è praticamente mai fatta vedere, eccezion fatta per una breve furia di pugni. Ormai, senza la sua “medicina”, Vitor sembra essere un fighter quasi sotto alla media, altro che ‘Phenom’.
Voto: 3
Michael Bisping batte Dan Henderson – Decisione unanime (48-47, 48-47, 49-46) – Round 5 – 5:00
Premessa: Incontro bellissimo, che mi ha tenuto attaccato al televisore, ma che poteva andare sia da una parte che dall’altra. Personalmente, ho dato a Bisping gli ultimi 3 round, tutti 10-9, mentre ad Henderson i primi due, sempre tutti 10-9.
Michael Bisping: Promosso
La situazione poetica si chiude al meglio per Bisping: vittoria davanti ai tifosi di casa e vendetta finalmente ottenuta. Per come è iniziato l’incontro, con l’inglese fermo davanti ad ‘Hendo’ per poi iniziare a girare proprio in direzione della tanto temibili ‘H-Bomb’, avevo quasi “paura” che l’incontro finisse nel primo round; fortunatamente ‘The Count’, dopo essere andato molto vicino alla sconfitta nel primo e nel secondo round, ha cambiato la sua strategia, vincendo un combattimento che passerà alla storia.
Probabilmente perderà la cintura alla sua prossima difesa, visto il bacino di sfidanti, tra i quali Luke Rockhold, Yoel Romero, Chris Weidman e ‘Jacaré’ Souza, ma ormai Bisping fa parte della storia della UFC.
Voto: 7
Dan Henderson: Rimandato
Prima di tutto: grazie mille per la tua leggendaria carriera, ‘Hendo’!
A livello di prestazione, penso si possa dire che sembra che lo sport delle MMA abbia ormai superato l’americano, uno degli ultimi lottatori vecchia scuola con un wrestling stellare e delle mani pesantissime.
Resta il dispiacere di non averlo visto con nessuna cintura della UFC alla propria vita, ma questo lungi dall’oscurare una carriera che lo mette nella discussione per essere il migliore di sempre.
Voto: 6