“Promossi, Rimandati e Bocciati” è la rubrica che valuta le prestazioni e considera il possibile futuro dei lottatori che hanno combattuto nella card principale di UFC 196: McGregor vs. Diaz
Amanda Nunes batte Valentina Shevchenko – Decisione unanime (29-28, 29-27, 29-27)
Amanda Nunes: Promossa
Buona prestazione per la brasiliana, che si avvicina sempre più ad un incontro titolato. Anche questa questa volta, come ci ha abituato, è riuscita ad andare oltre delle grosse difficoltà (vedi il secondo round) per poi vincere e convincere contro un’avversaria di livello. In particolare, dopo un breve periodo di studio, ha dominato nella lotta a terra, dove ha dimostrato di avere un enorme vantaggio. Con questo risultato ha vinto i suoi ultimi 3 incontri, ma si trova nella sfortunata posizione di dover attendere il ritorno di Ronda Rousey prima di riuscire ad avere la chance per il titolo che si merita.
Voto: 7
Valentina Shevchenko: Bocciata
Sinceramente mi aspettavo di più dalla lottatrice originaria del Kyrgyzstan, ma che chiama il Perù casa. Conoscendo le sue capacità nella Kickboxing e nella Muay Thai, pensavo potesse essere più aggressiva sin da subito e non, come in realtà è stato, solo nell’ultimo round. A livello di Grappling ha mostrato delle capacità piuttosto limitate, in particolare un mezza guarda puramente difensiva, ma per nulla efficace. A 27 anni ha ancora parecchio tempo per migliorare: spero non faccia l’errore di concentrarsi troppo su ciò che sa fare, piuttosto che migliorare in quello che le riesce meno.
Voto: 5
Corey Anderson batte Tom Lawlor – Decisione unanime (30-27, 30-27, 29-28)
Corey Anderson: Promosso
Anche in questo caso mi aspettavo qualcosa di più dal vincitore della edizione numero 19 di “The Ultimate Fighter” che, comunque, ha fatto vedere delle cose buone contro un veterano molto tosto come Lawlor. Dopo aver rischiato di essere mandato KO nel primo minuto del combattimento, è riuscito a tornare in sè prima che fosse troppo tardi, vincendo grazie ad un mix di Boxe e Wrestling piuttosto efficace. Vista la sua giovane età (solo 26 anni), può migliorare parecchio e noi potremmo assistere alla nascita di un campione.
Voto: 6,5
Tom Lawlor: Rimandato
“Filthy” Tom ha dimostrato, con questa prestazione, di essere un veterano dello sport, molto tosto e ben preparato in ogni aspetto. Dopo aver quasi vinto con una compilation di pugni (da notare le mani molto veloci), non è riuscito a tenere testa alle abilità obiettivamente superiori dell’avversario. Detto questo, sono curioso di vedere il proseguimento nella categoria dei pesi massimi leggeri, dove potrebbe trovare successo.
Voto: 5,5
Ilir Latifi batte Gian Villante – Decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27)
Ilir Latifi e Gian Villante: Rimandati
Incontro parecchio deludente quello tra lo svedese e l’americano: pensavo e speravo di poter assistere a dei fuochi d’artificio, ma in realtà ho visto due pesi massimi-leggeri molto promettenti che non sono riusciti a sfruttare l’occasione per diventare dei contendenti al titolo. In particolare, la motivazione di queste deludenti performances è riconducibile ad un cardio che ha abbandonato entrambi i lottatori a metà combattimento. Tutti e due possono e devono fare di più.
Voto: 5,5
Miesha Tate batte Holly Holm – Sottomissione (Rear-Naked Choke) – Round 5 – 3:30 per diventare la nuova campionessa dei pesi gallo
Miesha Tate: Promossa
Complimenti alla nuova campionessa! Vittoria in degno stile “Rocky”, riuscendo a superare ogni ostacolo per riuscire ad arrivare all’apice della divisione. Nonostante aver avuto problemi con lo striking dell’avversaria, non si è scoraggiata ma, anzi, arrivato l’ultimo round, ha accelerato portando a terra la Holm e sottomettendola con una Rear-Naked Choke tutta cuore e determinazione. Ora la situazione della divisione è piuttosto complicata, anche se penso che l’ultimo capitolo della fantastica trilogia tra Tate e Rousey sia l’incontro più sensato.
Voto: 8,5
Holly Holm: Bocciata
“The Preachers Daughter” mi ha stupito, ma in senso negativo: mi aspettavo avesse un gioco a terra molto migliore rispetto a quanto mostrato. Memore di quanto fatto vedere con Rousey, pensavo potesse quanto meno tenere testa alla Tate, ma così non è stato, restando molto passiva quando si è trovata con la schiena a terra. Da notare, comunque, che il suo striking le ha permesso di vincere tutti i round, tranne il secondo, prima della capitolazione del quinto. Dopo questa sconfitta penso debba rimettersi in fila prima di poter meritare di nuovo un incontro per il titolo: mi piacerebbe molto vederla affrontare Amanda Nunes, oppure Valentina Shevchenko, in un combattimento che farebbe felice gli amanti dello striking.
Voto: 4,5
Nate Diaz batte Conor McGregor – Sottomissione (Rear-Naked Choke) – Round 2 – 4:12
Piccola premessa:
Nessuno dovrebbe festeggiare la sconfitta di un lottatore, che sia McGregor, Anderson Silva o chiunque altro. A buoni intenditori poche parole.
Nate Diaz: Promosso
“I’m not surprised, motherfuc*ers”. Idolo vero il ragazzo da Stockton, che ha scioccato il mondo sottomettendo Conor McGregor, che sembrava imbattibile fino a ieri mattina. Dopo aver subito una marea di danni nel primo round, nel secondo ha mostrato di avere una Boxe sopraffina (come se non lo sapessimo), che ha messo in parecchia difficoltà l’irlandese, che addirittura si è improvvisato wrestler tentando un takedown, che poi si è rivelato essere l’inizio della fine. Avevo parecchi dubbi riguardo la tenuta fisica del californiano, avendo solo due settimane per preparare un incontro in una divisione di peso superiore alla sua solita, ma mi sono terribilmente sbagliato. Aver battuto il campione dei pesi piuma in un combattimento nei pesi welter non so dove lo posizioni nei piani per il futuro della UFC, considerando la sua netta sconfitta non troppo tempo fa contro l’attuale campione dei pesi leggeri Dos Anjos, quindi sono curioso di vedere come si evolverà la situazione.
Voto: 9
Conor McGregor: Bocciato
Ammettiamolo: i pesi welter non sono fatti per l’irlandese che chiaramente, con questo incontro, ha voluto farla fuori dal vaso. Le caratteristiche che gli hanno permesso di diventare campione dei pesi piuma, cioè la rapidità di esecuzione, la velocità dei piedi e la potenza nella mano sinistra, semplicemente non c’erano. Oltre a questo, è sembrato essere sorprendentemente più debole di Diaz e non avere la sua classica esplosività.
Nel primo round è riuscito ad avere dei successi ma, come detto, quello che nei pesi piuma gli avrebbe permesso di chiudere l’incontro non sembrava esserci. Poi a terra Diaz è un vero ninja, mentre lui ha ancora da imparare.
Esce senza dubbio ridimensionato, ma ancora con una cintura da difendere dagli assalti di Edgar e Aldo: insomma, non può e non deve sedersi sugli allori a piangersi addosso.
Voto: 4,5
Con questo si conclude questa edizione di “Promossi, Rimandati, Bocciati”. Fatemi sapere cosa ne pensate nella sezione dei commenti, oppure su Twitter!