Torna “Promossi, Rimandati e Bocciati”, la rubrica che valuta le prestazioni e considera il possibile futuro dei lottatori che hanno combattuto nella card principale di UFC 195: Lawler vs. Condit.
Abel Trujillo batte Tony Sims – Sottomissione (Guillotine Choke) – Round 1 – 3:18
Abel Trujillo: Promosso
Buona prestazione per “Killa”: non si è fatto scoraggiare dalle difficoltà incontrate davanti allo striking avversario (in particolare l’allungo), ma ha sfruttato l’occasione venutasi a creare, sottomettendo Sims con una Guillotine Choke tutta forza e poca tecnica, a parte l’uso della guardia a farfalla per ribaltare la posizione. Non penso Trujillo riuscirà a diventare un contendente legittimo nella divisione dei pesi leggeri, piena di lottatori di livello troppo superiore.
Voto: 7
Tony Sims: Bocciato
L’e(o)rrore di posizionare la testa troppo in alto quando si prova un takedown mi fa davvero uscire dai gancheri: un lottatore professionista non dovrebbe mai e poi mai farlo. Sfortunatamente questo è quello che è successo: 2 sconfitte consecutive e probabile addio alla UFC per Sims.
Voto: 4
Brian Ortega batte Diego Brandao – Sottomissione (Triangle Choke) – Round 3 – 1:37
Brian Ortega: Promosso
Fantastica prestazione per la cintura nera di BJJ, ottenuta sotto Ryron e Rener Gracie. Ha fatto esattamente quello che aveva promesso: stancare l’avversario per poi puntare alla sottomissione nell’ultimo round, mostrando un livello di grappling altissimo. Questa sua strategia è sicuramente pericolosa (anche in questo incontro era sotto 2 round a 0) ma se i risultati sono questi… Per lui parlano i fatti: le sue vittorie arrivano ai danni di Thiago Tavares, probabilmente il lottatore più sottovalutato della divisione, e Diego Brandao, dotato di un Jiu-Jitsu ottimo. Sono pronto a scommettere che questo giovane americano lotterà per il titolo e, se migliora il suo striking, potrebbe anche vincerlo.
Voto: 8
Diego Brandao: Rimandato
Per oltre due round è riuscito a controllare l’incontro e l’avversario, grazie ad uno striking molto migliorato, ma poi il suo cardio lo ha abbandonato, costandogli la sua seconda sconfitta per sottomissione. Detto questo, penso che il brasiliano sia cambiato in meglio dal suo incontro con McGregor. Se riesce a migliorare il fiato, può diventare un contender.
Voto: 5
Albert Tumenov batte Lorenz Larkin – Decisione non unanime (29-28, 28-29, 29-28)
Albert Tumenov: Promosso
Sarò sincero: non vedevo l’ora di assistere a questo incontro, tra due giovani striker molto promettenti, e non sono stato per nulla deluso. Ha vinto “Einstein”, come mi aspettavo, mostrando una delle migliori boxe di tutta la divisione, se non la migliore. Ha avuto qualche problema con i calci di Larkin, ma lo possibilità di miglioramento sono davvero enormi, considerando che ha solo 24 anni. Sono curioso di vedere il livello del suo grappling per verificare le sue effettive capacità.
Voto: 7
Lorenz Larkin: Rimandato
Incontro discreto quello lottato da “The Monsoon”: ha semplicemente trovato qualcuno le cui capacità erano superiori. Non nettamente, per carità, ma leggermente. Detto questo, ho apprezzato tantissimo il calcio in girata alla gambe dell’avversario, che ha messo in difficoltà, a tratti, il russo. Nei pesi welter, con lo striking in suo possesso, può fare davvero sfaceli, come ha dimostrato con le vittorie per KO su John Howard e Santiago Ponzinibbio. Giusto per farlo notare, ai tempo di Strikeforce ha sconfitto l’attuale campione della divisione Robbie Lawler.
Voto: 5
Stipe Miocic batte Andrei Arlovski – TKO – Round 1 – 0:54
Stipe Miocic: Promosso
Il lottatore di origine croata è il mio preferito nella divisione dei pesi massimi, quindi sono contentissimo di averlo visto vincere in maniera netta e di essere riuscito ad ottenere, di conseguenza, un’opportunità al titolo. Buona la conclusione con cui ha messo la parola fine all’incontro: ancor più impressionante il fatto sia riuscito a stoppare la resurrezione della carriera di Arlovski, che aveva vinto gli ultimi 6 incontri, di cui gli ultimi 4 nella UFC.
Voto: 7,5
Andrei Arlovski: Bocciato
Venir fermato in solo 54 secondo porta inesorabilmente ad un’insufficienza. Poco da dire sull’incontro: è stato colpito in maniera pulita da un uomo che potrebbe demolire un muro a suon di pugni. Detto questo, ha pur sempre un record di 4-1 dal suo ritorno nella UFC e, in una divisione molto poco profonda come quella dei pesi massimi, sono convinto che con un paio di vittorie possa riuscire a lottare per il titolo.
Voto: 4
Robbie Lawler batte Carlos Condit – Decisione non unanime (47-48, 48-47, 48-47) per mantenere il titolo dei pesi welter
Robbie Lawler: Promosso
Prima di tutto, non sono d’accordo con la decisione dei giudici. Lawler ha vinto di sicuro l’ultimo round e questo è innegabile, ma Condit ha vinto tutti gli altri, dal mio punto di vista. Non è la prima volta che Lawler riesce a “rubare” l’incontro (vedi vs. Johny Hendricks 2) ma, detto questo, ha mostrato il cuore di un leone, assorbendo colpi davvero terribili, che avrebbero mandato KO buona parte della divisione. Purtroppo è uno degli ultimi di una razza che sta lentamente scomparendo: un lottatore che vuole fermare l’avversario, sempre e comunque.
Voto: 6,5
Carlos Condit: Promosso
Ha fatto più che abbastanza per vincere il titolo. Diamo un’occhiata ai numeri: Lawler è riuscito a colpire l’avversario 93 volte su 178 tentativi, mentre Condit ha colpito l’avversario 177 volte su 497. La percentuale dei colpi portati dal campione è stata ovviamente superiore (51 %) rispetto a quella dello sfidante (35 %), ma sinceramente non penso che questo dato, uno dei pochi, se non l’unico, in favore di Lawler, possa giustificare la decisione di dare la vittoria al prodotto di American Top Team. Per oltre 20 venti minuti Condit ha tenuto a bada il campione con delle combinazioni ottime, mostrando una tecnica molto pulita e raffinata. Adesso spero tantissimo che “The Natural Born Killer” non decida di ritirarsi: merita senza alcun dubbio un rematch immediato ed anche una cintura a coronare una carriera fantastica.
Voto: 7