Sabato notte nel match principale di UFC 140, Jon “Bones” Jones difenderà il titolo dei pesi massimi-leggeri contro l’ex detentore del titolo Lyoto “The Dragon” Machida.
Le performance del giovane Jones in UFC hanno da subito impressionato appassionati ed addetti ai lavori e, come se quanto mostrato finora non fosse già abbastanza terrificante per gli eventuali contendenti al titolo, il campione ha dichiarato che Machida all’interno dell’ottagono affronterà il miglior Jon Jones di sempre:
“Giudicando dai dati raccolti in sala pesi e dai vari test relativi al cardio, non sono mai stato così in forma. Quella attuale è la mia migliore versione di sempre.”
Il campione sente che la conquista del titolo contro Mauricio “Shogun” Rua ad inizio anno e la difesa della cintura contro Quinton “Rampage” Jackson lo abbiano reso un fighter più forte anche dal punto di vista mentale:
“L’esperienza contro Rampage mi ha reso più forte e preparato dal punto di vista mentale. Adesso posso gestire anche avversari che cercano di provocarmi e deconcentrarmi con le loro dichiarazioni. Questo mi aiuta anche nel rapporto con i fans: sono già diventato il preferito di alcuni, mentre altre persone sembrano spesso essere infastidite da ciò che faccio o che dico. Io la vivo semplicemente pensando che non si può sempre piacere a tutti.”
Grazie alle prestazioni in UFC i soldi non sono più un problema per il campione, Jones tuttavia afferma che la popolarità recentemente acquisita non lo ha minimamente cambiato:
“Al Liceo avevo dei buoni pasto per il pranzo perchè io e la mia famiglia non potevamo permetterci certe spese. Poi ho scoperto di essere un buon atleta e le cose sono cambiate dal punto di vista economico ma non da quello personale. Come fighter sono diverso, oggi ritengo di essere il migliore al mondo e di poter battere Machida, Evans o Dan Henderson…quando sono ‘Bones’ in UFC posso apparire un po’ arrogante ma è per me utile pensare ed agire in una certa maniera. Però quando sono Jonathan Jones nella vita di tutti i giorni, sono lo stesso ragazzo di qualche anno fa e ogni persona che ho incontrato può confermare che l’ho trattata con rispetto.”