Dopo più di un anno lontano dall’ottagono, il vero dubbio riguardante questo match era la condizione fisica e mentale di Evans.
Bene, Rashad è apparso davvero in forma ed il resto viene da se…
Scariche di colpi, un potente takedown, posizioni vantaggiose tra le quali una crucifix mount e una netta finalizzazione per TKO, hanno regalato ad Evans la possibilità di andare ad affrontare il vincente tra Jon “Bones” Jones e Quinton “Rampage” Jackson per il titolo dei pesi massimi leggeri.
Per Ortiz poche cose: qualche buon colpo in piedi ed un tentativo di ghigliottina da mezza guardia.
Il TKO di chiusura dell’incontro arriva invece con Ortiz, sulle sue ginocchia in attesa del momento giusto per rialzarsi, che viene raggiunto da una potente ginocchiata all’altezza dello sterno che lo manda immediatamente a terra. Posizione dalla quale Evans impiega non più di un paio di secondi per costringere l’arbitro a fermare l’incontro per colpi.
“Mi sento benissimo” ha affermato Rashad ai microfoni di Joe Rogan. Sento che tutti i problemi che ho passato mi hanno reso più forte. Quando ti trovi a valle, vieni testato molto più duramente di quando sei in cima.
Ora voglio Jon Jones. Voglio indietro il mio titolo. Che sia “Rampage” o lui, voglio di nuovo la mia cintura.”
“Mi tolgo il cappello di fronte a Rashad” ha dichiarato Ortiz nel post-match. “In bocca al lupo per il titolo. Mi sono messo in gioco e ce l’ho messa tutta. Ero al massimo e mi ha battuto.”
BELFORT POLVERIZZA AKIYAMA
Lo chiamano “fenomeno” ed un motivo ci sarà.
A Belfort sono bastati solo 1:52 di combattimento per lasciare Akiyama a terra privo di sensi. Un Akiyama che non è mai riuscito a mettere in minima difficoltà il brasiliano, troppo veloce e potente per lui.
Un gancio sinistro alla tempia mentre il giapponese arretrava hanno dato inizio alla fine. “Sexyama” va al tappeto e viene finito da potenti e precisi pugni in Ground and Pound che lo lasciano faccia al tappeto, temporaneamente privo di sensi.
Belfort veniva da una sconfitta subìta da Anderson Silva nel match valevole per il titolo dei pesi medi UFC.
“Mi sento benissimo” ha affermato il brasiliano dopo l’incontro. “Mi sento come se Silva non avesse mai tirato quel calcio. Questo è come avrei voluto fosse andata con lui. Voglio il vincitore di Silva vs. Okami.”
EBERSOLE SU HALLMAN PER TKO
Sono bastati 4:28 ad Ebersol per guadagnare la nona vittoria consecutiva in carriera e la seconda in UFC.
Hallman riesce presto a portare a terra il proprio avversario ed a cercare una Rear-Naked Choke per più di due minuti, ma Ebersole riesce ad uscire da questa posizione sfavorevole ritrovandosi poi in top position.
Poche fasi e il brutale Ground and Pound di Ebersole pone fine allo scontro, lasciando Hallman momentaneamente privo di sensi.
“Sono incredibilmente felice” ha affermato Ebersole dopo l’incontro. “Sono stato colto di sorpresa e portato a terra, ma mi sono già trovato in quelle situazioni contro cinture nere di BJJ. Una volta in top position, il wrestler sono io. Lui fa un ottimo lavoro da sopra, ma non ero sicuro delle sue potenzialità schiena a terra. Ciò che sapevo è che è molto flessibile e che avrebbe potuto usare bene le sue gambe da quella posizione.”
PHILIPPOU BATTE RIVERA PER DECISIONE
Il primo pensiero è stato solo uno: con un Rivera così, il nostro Alessio Sakara ha perso una grande opportunità per aggiungere una vittoria di prestigio al suo tabellino.
Il match ha visto numerose fasi di clinch e fasi a terra, con Philippou a portare diversi takedown nel corso della prima e terza ripresa e molto vicino a chiudere il match per colpi nel corso della seconda.
Rivera ha forse messo a segno i colpi più puliti dello scontro, ma colpi mai davvero incisivi.
Mai in carriera l’americano aveva subìto due sconfitte di fila e non è escluso a questo punto che non decida di valutare seriamente l’ipotesi del ritiro come già annunciato nelle scorse settimane.
MACDONALD NEL PRIMO ROUND
Ventidue anni e tanto talento. Questo è il canadese Rory MacDonald.
Pyle riesce presto a portare alcuni takedown ma senza mai riuscire a tenere a terra il giovane prospetto. In piedi MacDonald fa vacillare il suo avversario con un potente gancio sinistro e un tentativo di Standing Guillotine Choke, ma Pyle ne esce. La fine del match non tarda però ad arrivare perchè una volta al suolo il canadese libera una scarica di potenti colpi in Ground and Pound che a suon di pugni e gomitate costringono l’arbitro a porre fine allo scontro.
“Sono molto felice” ha affermato il giovane talento a fine incontro. “Avrei voluto fosse durata un po’ di più per mostrare più cose. Lo stavo solo controllando a terra e colpendo in Ground and Pound. Non appena ho sentito il colpo andare a segno in maniera così piena, ho subito capito che la fine stava arrivando.”
Negli INCONTRI PRELIMINARI
Rafael Natal batte Paul Bradley per Decisione (Unanime) R3 5:00
Mike Thomas Brown batte Nam Phan per Decisione (Unanime) R3 5:00
Johny Hendricks batte Mike Pierce per Decisione (Non unanime) R3 5:00
Ivan Menjivar batte Nick Pace per Decisione (Unanime) R3 5:00
Chad Mendes batte Rani Yahya per Decisione (Unanime) R3 5:00
Alexander Gustafsson batte Matt Hamill per TKO (Pugni e gomitate) R2 3:41
I BONUS DELLA SERATA vanno a
Rashad Evans e Tito Ortiz per il Fight of the Night
Vitor Belfort per il KO of the Night
Bonus per la Submission of the Night non assegnato perchè nessun match è finito per sottomissione
Appuntamento a domenica prossima con “UFC Live: Hardy vs. Lytle”