In un main event che ha offerto emozioni e spettacolo, Michael Bisping ha battuto Yoshihiro Akiyama per Decisione Unanime.
L’inglese è stato in grado di risollevare una serata andata non troppo bene per i colori britannici conquistando una meritata vittoria ai punti, ottenuta grazie ad un ottimo uso del footwork e uno striking più tecnico rispetto a quello del suo avversario.
Bisping ha rischiato solo all’inizio del match quando è stato raggiunto da un potente destro di Akiyama, come da lui stesso affermato nella conferenza stampa successiva all’incontro: “Quel colpo mi ha decisamente fatto male, per tutto il corso della prima ripresa ho avuto problemi a vedere distintamente da un occhio”.
Akiyama dimostra ancora una volta di essere un atleta dal grande cuore e dal mento granitico: nel corso della sfida il giappo-coreano ha incassato i numerosi pugni e i calci sferrati dell’inglese senza mai indietreggiare un centimetro. Inoltre la grande sportività mostrata prima e durante il match hanno fatto si che Akiyama fosse l’unico atleta opposto ad un inglese a godere dei favori del pubblico di casa.
Tuttavia, anche se Akiyama è un atleta amante degli scambi a viso aperto, è impossibile non criticare la scelta del giapponese di non cercare di portare il match al tappeto.
Un atleta con il suo backgrund nel judo avrebbe quantomeno dovuto provare a portare l’incontro a terra con più convinzione nel corso della sfida, a maggior ragione una volta accortosi che in piedi il suo avversario stava avendo la meglio.
Ora Bisping ritiene di essere ad una vittoria di distanza da una sfida per il titolo dei pesi medi: probabilmente l’inglese non si trova ancora in una situazione simile ma di sicuro questo successo lo fa risalire nei rankings della divisione dei pesi medi.
CARLOS CONDIT BATTE DAN HARDY PER KO
Nell’incontro da lui stesso definito “Il più importante della mia carriera” Carlos Condit ha battuto l’idolo di casa Dan Hardy per KO nel corso della prima ripresa.
Nel corso di un equilibrato primo round i due atleti hanno scambiato diversi potenti colpi in piedi, dimostrando entrambi di possedere una buona tecnica di striking per gli standard presenti nelle Mixed Martial Arts.
Il KO è arrivato dopo poco più di 4 minuti dall’inizio della prima ripresa: Condit ha infatti colpito Hardy sul mento con un perfetto gancio sinistro che lo ha mandato Knock Down, lasciandolo in balia del ground and pound dell’avversario che ha così costretto l’arbitro ad interrompere l’incontro.
Grazie a questa vittoria Condit si mette in mostra nella categoria dei pesi welter e ora sogna avversari di primo piano.
Nella conferenza stampa successiva al match l’americano ha infatti chiesto alla dirigenza UFC di sfidare il vincente della sfida di questo weekend prossima tra Martin Kampmann e Jake Shields.
La situazione di Dan Hardy appare ora piuttosto complicata: l’atleta di Manchester dopo 2 sconfitte consecutive sembra tutto fuorchè un ex contendente al titolo dei pesi welter.
Hardy rimane comunque un fighter spettacolare e l’atleta inglese più amato in patria.
Durante tutto l’evento Hardy è stato appaludito ed incitato più di Bisping e di tutti gli altri atleti britannici presenti, gli applausi per lui si sono sprecati anche dopo la sconfitta per KO.
Questo fatto è stato molto apprezzato dallo stesso Hardy che nella conferenza stampa ha così parlato: “Ci sarà sempre una piccola parte di pubblico che si lamenterà per quello che faccio o non faccio. Ma ricevere il calore di più di 16mila tifosi dopo una sconfitta del genere è stato davvero confortante.”
MIKE PYLE DOMINA JOHN HATHAWAY
In una delle maggiori sorprese dell’evento, Mike Pyle ha battuto per Decisione Unanime il “golden boy” delle MMA inglesi John Hathaway.
L’americano Pyle nei giorni precedenti il match si dichiarava enormemente fiducioso e questo è stato confermato dallo stesso atleta dopo il match:”Sapevo di poterlo battere. Non perchè avessi visto particolari difetti nel suo modo di combattere ma solo perchè io combatto nelle MMA dal 1999, in quegli anni Hataway doveva ancora finire le scuole medie.”
In effetti Pyle è arrivato più che sicuro di se all’incontro, sfoggiando biancheria con la bandiera statunitense durante la cerimonia del peso ed entrando nell’arena sulle note della famosissima “Born in the USA” di Bruce Springsteen.
L’atteggiamento di Pyle è stato sostenuto da una performance perfetta all’interno dell’ottagono, l’americano è riuscito a non patire gli scambi in piedi a a portare a terra il proprio avversario in ogni round facendo così valere il proprio vantaggio nel grappling.
Hathaway, seppur abbia perso ogni round della sfida, ha comunque dimostrato di essere un fighter vero e un ottimo prospetto per il futuro: per circa metà della seconda ripresa Pyle lo ha infatti immobilizzato con un triangolo inverso e da quella posizione ha continuato ad infierire sull’inglese con un costante ground and pound. Hathaway non è riuscito a liberarsi ma ha comunque resistito fino alla fine del round e si è presentato all’inizio della terza ripresa senza timori reverenziali di alcun tipo.
UN PUNTO DI PENALITA’ COSTA A CHEICK KONGO LA VITTORIA
La sfida tra Cheick Kongo e Travis Browne è terminata con un pareggio che, in fin dei conti, lascia entrambi gli atleti insoddisfatti.
Tutti e tre i giudici hanno giudicato il match 28-28 dato che Kongo, vincitore degli ultimi 2 round del match, è stato penalizzato di un punto per essersi costantemente aggrappato ai pantaloncini del proprio avversario nonostante i continui richiami da parte dell’arbitro.
L’incontro non è iniziato nel migliore dei modi per il francese che ha infatti avuto diversi problemi a prendere le distanza del più alto avversario e ha rischiato in due occasioni di finire Knock Down sotto i pugni di Browne.
Kongo è però riuscito ad aggiudicarsi la seconda ripresa grazie ad alcuni low kicks, delle ginocchiate utilizzate nel clinch contro la gabbia e un buon conunterstrking generale.
La terza ripresa è stata la pià combattuta del match, sul mio personale cartellino ho dato la vittoria del round a Kongo per la maggiore aggressività mostrata e per essere riuscito a colpire Browne con alcuni potenti ganci al viso. Tuttvia la già annunciata penalizzazione ricevuta dal fighter francese ha fatto sì che il punteggio del round fosse 9-9, facendo così terminare la sfida con un pareggio che ha lasciato nella totale indifferenza un pubblico per nulla elettrizzato dalla sfida.
Browne non è stato in grado di replicare l’ottima prestazione offerta nel debutto in UFC contro James McSweeney ma è riuscito a mantenere la propria imbattibilità (10 vittorie, 0 sconfitte e 1 pareggio il suo record) dopo aver affrontato la sfida più difficile della propria carriera.
Kongo continua invece a dimostrarsi un fighter incostante: è probabile che il francese abbia preso alla leggera il proprio sfidante ma le difficoltà mostrate nelle fasi di striking unite all’incapacità di portare a terra l’avversario nel terzo round non fanno ben sperare per il futuro sportivo del peso massimo francese.
E’ probabile che l’UFC proponga a Kongo un match contro Pat Barry, la sfida non regalerebbe alla divisione un nuovo contendente per il titolo ma i due atleti potrebbero comunque dare vita ad un incontro spettacolare.
CLAUDE PATRICK BATTE JAMES WILKS AI PUNTI
Nell’incontro meno avvincente della serata, il canadese Claude Patrick ha avuto la meglio sull’inglese James Wilks per Decisione Unanime.
Tutte e 3 le riprese hanno avuto uno svolgimento simile: dopo una fase di studio in piedi Patrick è sempre riuscito a portare a terra Wilks che, nonostante abbia mostrato una guardia piuttosto attiva, non è mai stato in grado di rialzarsi o di impensierire particolarmente il proprio avversario.
Patrick è invece stato in grado di conquistare la monta nel primo round senza però riuscire a chiudere il match, mentre nei restanti 10 minuti della sfida si è lasciato andare ad un poco entusiasmante controllo a terra che gli è valso la vittoria dell’incontro ma che è allo stesso tempo costato al match la trasmissione nello show andato in onda su Spike TV.
Nella differita statunitense hanno infatti preferito trasmettere la ben più esaltante sfida tra il giovane Alexander Gustafsson e il veterano Cyrille Diabate.
Negli INCONTRI PRELIMINARI
Fabio Maldonado batte James McSweeney per TKO (Pugni) R3 0:48
Spencer Fisher batte Kurt Warburton per Decisione (Unanime) R3 5:00
Paul Sass batte Mark Holst per Sottomissione (Triangolo) R1 4:45
Rob Broughton batte Vinicius Kappke de Quieroz per Sottomissione (Rear-Naked Choke) R3 1:43
Alexander Gustafsson batte Cyrille Diabate per Sottomissione (Rear-Naked Choke) R2 2:41
I BONUS DELLA SERATA da 60mila $ sono stati assegnati a:
Michael Bisping e Yoshihiro Akiyama per il Fight of the Night
Carlos Condit per il KO of the Night
Paul Sass per la Submission of the Night