Foto a cura di Andrea Roversi
Sabato 12 ottobre si è svolta la quinta edizione del circuito Storm, una serata che ha offerto incontri di Full Contact, MMA pro e semi-pro.
Come di consueto, anche se questa volta con colpevole ritardo, vi offriamo il report dei quattro incontri professionistici di MMA svoltisi nel corso della serata…
VALERIO GALOSI SU EMANUELE SCIMIA DOPO TRE ROUND
Il match inizia e nella prima ripresa i due legano lungamente contro la gabbia senza creare particolari emozioni, fin quando non è Galosi a portare un takedown molto ampio, guadagnare di li a poco la monta, per poi prendere la schiena e chiudere una rear-naked choke che sembrava poter essere definitiva se non fosse sopraggiunto il suono della sirena.
Anche la seconda ripresa parte in favore di Galosi che, dopo una breve fase di colpi in piedi, chiude la distanza, porta un nuovo takedown e nel giro di poco riesce nuovamente a guadagnare la monta.
Scimia riesce però ad uscirne, difendendosi anche da un’armbar, ed a guadagnare la schiena del proprio avversario partendo con un immediato tentativo di rear-naked choke. Galosi riesce a resistere e a liberarsene riportando il suo avversario in guardia, per poi guadagnare ottimamente una nuova monta dalla quale parte in ground and pound. Scimia però esce ottimamente dalla posizione di svantaggio e torna ad essere subito pericoloso con due ottimi tentativi di rear-naked choke fino alla fine del round.
Nella terza frazione di gara è però Galosi a riprendere in mano l’incontro in modo netto, mantenendo costantemente l’iniziativa e mettendo a segno due takedown seguiti da altrettante monte tenute per la stragrande maggioranza del tempo.
Dopo tre riprese da cinque minuti è quindi Valerio Galosi a portarsi a casa la vittoria per decisione unanime.
DANIELE SCATIZZI SU FABIO CIOLLI CONTRO OGNI PRONOSTICO
Il vero è proprio upset della serata è stato quello del giovane talento Daniele Scatizzi sul veterano Fabio Ciolli.
L’incontro inizia con una fase di studio in piedi in cui i due atleti mettono a segno pochi colpi, ma tutti di buona fattura. Ciolli combatte con la consueta tranquillità e freddezza che lo contraddistinguono e Scatizzi non sembra avere alcun timore reverenziale nei confronti del ben più esperto avversario, tentando anche un front kick ed un superman punch, che però non creano particolari fastidi all’atleta dell’Hung Mun.
I due finiscono poi in clinch ed in questa fase è Scatizzi a controllare il proprio avversario contro la gabbia ed a mettere a segno i colpi più significativi, seppur non particolarmente incisivi. Ciolli esce dalla posizione ed i due tornano a scambiare in piedi. Alcuni colpi ed è di nuovo Scatizzi l’atleta più aggressivo partendo con dei ganci larghi e andando di nuovo a schiacciare contro la gabbia. Nel giro di poco è lui a tentare di cambiare livello entrando alle gambe, ma Ciolli difende bene il tentativo di takedown. Scatizzi continua così la sua azione contro la gabbia continuando a mantenere il controllo. Entrambi gli atleti scambiano alcune ginocchiate, ma i colpi più significativi sono due gomitate destre da parte di Scatizzi che comunque Ciolli non sembra accusare particolarmente.
Scatizzi decide poi di staccarsi per tirare una buona scarica di pugni, ma Ciolli non rimane a subire e parte anch’egli con dei buoni colpi in avanzamento andando poi a concludere l’azione con un takedown. Nonostante le note abilità nella lotta da parte di Ciolli, Scatizzi, mantenendo una grande calma, riesce in pochi secondi a riportarsi in piedi ed a schiacciare ancora una volta contro la gabbia.
Da questa posizione Ciolli lascia partire una gomitata, ma Scatizzi risponde con altre due che per la prima volta sembrano scuotere il proprio avversario.
Rendendosi probabilmente conto della situazione favorevole, Scatizzi lascia il clinch, prende la giusta distanza e lascia partire una scarica di pugni. Non tutti entrano, ma al quarto colpo pieno ricevuto (un gancio destro al mento) Ciolli va knock down e Scatizzi continua immediatamente l’azione posizionandosi e facendo partire il primo colpo in ground and pound che però non va a segno. Già in concomitanza con il knock down però l’arbitro era partito per porre fine all’incontro, consegnando la vittoria al giovane atleta della Bad Boys Ladispoli.
Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare dello stop giusto o prematuro dell’arbitro, ma il video è ormai disponibile online e visibile a tutti e pertanto ognuno è libero di farsi la propria idea a riguardo.
Ciò di cui invece nessuno ha parlato è del fatto che un ragazzo di soli vent’anni e al primo match professionistico di MMA (con soli due incontri da semi-pro), ha accettato di affrontare un veterano e un atleta di indiscusso valore come Fabio Ciolli, con un giorno di preavviso e senza alcun timore reverenziale, riuscendo ad aggiudicarsi l’incontro prima del limite, dopo un round che comunque stava vincendo ai punti.
Un segnale forte che, andando oltre il tifo per l’uno o l’altro atleta, dovrebbe rendere felici tutti gli appassionati delle MMA facendo ben sperare per il futuro della nostra amata disciplina.
Atleti ventenni o poco più come Daniele Scatizzi, Filip Kotarlic, Marvin Ademaj, Luca Vitali, Alessio Di Chirico, Ouadia Tergui, Alessandro Botti e molti altri sono la nuova generazione che avanza e che forse un giorno riuscirà a regalarci quelle soddisfazioni internazionali che fino ad ora per vari motivi sono arrivate solo da pochi, pochissimi, eletti.
ALESSIO DI CHIRICO SU CRISTIAN MAGRO CON UNA PROVA DOMINANTE
Basta un solo round al giovane talento Alessio Di Chirico per sbarazzarsi del più esperto Cristian Magro per mezzo di una prova davvero convincente.
Dopo una fase molto breve di studio in piedi, nella quale è Magro a portare i primi colpi, Di Chirico chiude molto bene la distanza con un overhand e parte con un single leg per mezzo del quale porta il suo avversario a terra. Da qui alla fine dell’incontro i due rimarranno al suolo con Di Chirico a controllare ottimamente la posizione. Nella prima fase a terra Magro si fa pericoloso con un tentativo di leva al braccio, ma il suo avversario difende bene e continua a lavorare per ottenere il posizionamento ideale. Una volta trovato inizia a lavorare in ground and pound mostrando dei colpi molto potenti, che nel giro di poco tempo aprono una ferita alla testa di Magro e che con il proseguire dell’azione costringono l’arbitro a fermare il match con l’atleta non più in grado di difendersi intelligentemente.
Una prova davvero convincente quella di Di Chirico, che con questo incontro porta il suo record professionistico a 5-0, confermando le sue caratteristiche da lottatore che, unite a grandi doti fisiche ed un ground and pound potente ed incisivo, fanno di lui un atleta davvero di tutto rispetto.
Ulteriore nota a favore di questo giovane prospetto del panorama italiano, il fatto che una volta terminato il match, prima di festeggiare, si sia andato a sincerare delle condizioni del proprio avversario aspettando che questo si rialzasse. Un gesto davvero molto sportivo e maturo che tutti gli amanti delle MMA hanno senz’altro apprezzato.
GIULIANO PENNESE E DARIO MARRAS SENZA MAI RISPARMIARSI
Un match davvero molto intenso e combattuto quello tra Giuliano Pennese e Dario Marras con i due che non si sono mai risparmiati offrendo al pubblico un ottimo spettacolo come da aspettative della vigilia.
Nella prima ripresa è Pennese ad iniziare con la sua consueta aggressività e ad imporsi in piedi grazie ad una Boxe non particolarmente tecnica, ma sicuramente molto potente. Nonostante il vantaggio nella fase di stand up è sempre lui a mettere a segno un double leg, per poi lavorare in ground and pound all’interno della guardia di Marras fino a pochi secondi dalla fine della ripresa, quando è quest’ultimo a riuscire a riportarsi in piedi a pochi istanti dal suono della sirena.
Anche nella seconda ripresa Pennese inizia molto forte, mettendo a segno un potente overhand destro e continuando l’azione con una furiosa scarica di colpi alla quale Marras riesce stoicamente a resistere, senza accusare in maniera evidente. L’azione viene fermata per una involontaria ditata negli occhi, ma l’incontro riprende nel giro di pochi istanti. Pennese continua a mantenere la consueta aggressività fino ad un single leg con il quale porta a terra il proprio avversario. Questo difende tentando una ghigliottina, ma nel giro di poco è Pennese a liberarsi ed iniziare il proprio lavoro in ground and pound dalla mezza guardia, fino ad arrivare alla monta che mantiene fino alla fine della ripresa.
Nel terzo round Pennese decide di chiudere immediatamente la distanza, ma Marras difende bene il primo tentativo di double leg rispondendo poi con una ginocchiata. I due continuano in clinch contro la gabbia per poi riprendere di li a poco la distanza per continuare a scambiare colpi. E’ in una fase di clinch poi che Marras colpisce involontariamente l’inguine di Pennese con una ginocchiata. Un’azione che costringe l’arbitro a fermare per concedere i massimo cinque minuti regolamentari di recupero a Pennese che sembra aver accusato in maniera importante. Pennese appare molto dolorante e sembra non voler proseguire, ma riesce poi a trovare le forze per continuare. L’incontro ricomincia ed è di nuovo lui a partire in maniera molto aggressiva con una scarica di potenti colpi dalla quale però Marras riesce ancora ad uscire. Il match si ferma nuovamente a causa di un problema alla conchiglia di Pennese, ma di li a poco si riprende ed è di nuovo lui a ripartire in maniera aggressiva, ma questa volta con un takedown, andando a guadagnare la mezza guardia. E’ questa la posizione in cui i due atleti rimarranno, senza creare azioni degne di nota, fino alla fine del round.
Un match bello e combattuto che viene quindi vinto per decisione unanime da Giuliano Pennese. Grande merito va però anche a Dario Marras riuscito a resistere e rispondere a tutti gli attacchi portati dal suo avversario senza mai subire passivamente.
Con il match tra Pennese e Marras si è così concluso lo Storm 5.
Complessivamente una serata molto valida che ha regalato al pubblico presente un’ottima varietà di incontri e di conclusioni.
Il prossimo appuntamento con lo Storm è già stato fissato ed è previsto per sabato 23 novembre a Bari con lo Storm 6.