Ronda Rousey, al ritorno questo venerdì ad UFC 207, parla di quanto sia difficile essere una figura pubblica che ha perso quell’aura di invincibilità che l’ha sempre contraddistinta
Questo venerdì Ronda Rousey tornerà nell’Ottagono dopo più di un anno dalla prima ed unica sconfitta nella sua carriera, arrivata per mano di Holly Holm, contro la quale ha perso anche la cintura dei pesi gallo, dopo aver dominato per anni la divisione.
In vista di UFC 207, ‘Rowdy’ ha ridotto al minimo le apparizioni pubbliche, volendosi concentrare, a detta sua, solo sulla sua preparazione. Probabilmente, però, in questa sua decisione ha giocato un ruolo molto importante il rapporto con i fans e con i cosiddetti ‘haters’, in grado di raggiungerla sempre più facilmente con i loro commenti. Infatti, parlando durante ‘Countdown to UFC 207’, ha detto:
Ogni giorno mi sento dire le peggiori cose vi possiate mai immaginare. Migliaia di volte la gente ha provato a raggiungermi per dirmi cose negative… Alla gente piace vedere altre persone avere successo solo perchè vogliono vederle poi fallire: vogliono farle sentire umane come sono loro. Per questo motivo esiste il ciclo di persone che riescono ad avere successo per poi precipitare rovinosamente.
Parlando poi di venerdì, ha detto:
Combattere è la mia vita e lo devo fare di nuovo. Dopo tutto quello che mi è successo con la sconfitta, ho tanto da provare. Ho più esperienza di Nunes nell’essere sotto pressione. Sono ancora la migliore al mondo.