Ronda Rousey, ex campionessa dei pesi gallo UFC, ci spiega perché le MMA siano uno strumento per combattere la violenza, al contrario di quello che si pensi a primo impatto
L’ex campionessa UFC Ronda Rousey è convinta che se le persone praticassero MMA per sfogare le proprie frustrazioni e la propria aggressività, non ci sarebbe così tanta quotidiana violenza in giro per le strade di tutto il mondo. Ecco perché le MMA non promuovono la violenza, ma al contrario la combattono…
L’ignoranza è l’unica vera barriera che questo sport deve abbattere. Un sacco di persone ignoranti pensano che questo sport promuova la violenza, quando in realtà manda un messaggio esattamente opposto. Combattere fa parte dell’istinto di ogni essere umano. Quando cerchi di sopprimerlo totalmente, tenendo l’intera società all’interno di una bolla protettiva, è proprio il momento in cui la gente impazzisce e va a sparare nei cinema.
Se tutte queste persone interiormente aggressive avessero una valvola di sfogo, credo che avremmo una società mentalmente più sana.
Non si tratta di violenza per il gusto della violenza. La parola “Arte” non è li per caso. Quando entro nella gabbia, si, vado a combattere, ma quello che cerco di fare è sopraffare la mia avversaria combattendo in modo più intelligente del suo. È come un puzzle da risolvere. Non vado li dentro a tirare pugni all’impazzata e non sollevo pesi per avere le mani ancora più pesanti. Si tratta di una disciplina molto più mentale e tattica di quanto possa apparire e credo che sia il più puro e magnifico sport del mondo!
Gran belle parole da parte di Ronda Rousey, che molto probabilmente vedremo di nuovo nell’ottagono nel corso del 2017.