Alla lottatrice polacca dell’UFC Joanna Jędrzejczyk sono bastati meno di dieci minuti per detronizzare Carla Esparza da campionessa nella sua prima difesa del titolo straw weight. Benché alcuni pensassero che la polacca avesse le carte in regola per vincere, nessuno si sarebbe mai aspettato un incontro a senso unico come quello di UFC 185. La genuina intensità che la Jędrzejczyk ha sfoggiato nel match sembrava scaturire dell’offesa di essere considerata la sfavorita del match.
Era dal 2005 che un europeo – Andrei Arlovski – non deteneva un titolo UFC. Soltanto Bas Rutten era riuscito a compiere l’impresa prima del bielorusso, quando nel 1999 vinse il titolo dei pesi massimi contro Kevin Randleman.
La UFC sta puntando molto sul vecchio continente e l’influsso dei talenti europei è sotto gli occhi di tutti. L’evento di Stoccolma di gennaio è prova di quanto i fan europei siano disposti a fare pur di vedere dal vivo una card. L’arena Tele2 è stata invasa da 30.000 persone che hanno affrontato il gelido clima di Stoccolma e l’orario inconsueto solo per tifare per l’eroe locale Alexander Gustafsson. Un altro esempio lampante è stato Dublino. A digiuno di eventi UFC dal 2009, la O2 Arena è esplosa sotto le urla dei più di 9.000 presenti che hanno assistito al match – e seguente vittoria – di Conor McGregor.
La campionessa Jędrzejczyk è la prova che la UFC ha trovato un terreno fertile non solo per capitalizzare la popolarità sempre crescente di questo sport, ma anche per degli atleti che si stanno imponendo in quasi tutte le categorie.
Abbiamo già visto il daghestano Ali Bagautinov competere senza successo per il titolo flyweight. Solo Donald Cerrone si frappone tra Khabib Nurmagomedov e una chance al titolo dei pesi leggeri, quest’ultimo attualmente detenuto da atleta che Nurmagomedov ha sconfitto l’anno scorso. Nei pesi medi, il veterano olandese Gegard Mousasi è un po’ lontano dai discorsi titolati, ma una vittoria sul cipriota Costas Philipou lo riporterebbe tra i top contender della divisione.
Nonostante l’esito del suo ultimo incontro, Alexander Gustafsson può ancora considerarsi a un passo da una title shot visto la difficoltà in cui aveva messo il campione Jon ‘Bones’ Jones nel loro incontro. Tra tutti gli atleti europei, Conor McGregor è quello che ha più probabilità di diventare il prossimo campione UFC visto il suo incontro a luglio contro Jose Aldo. Solo 25 minuti separano l’irlandese dal raggiungere la Jędrzejczyk al tavolo dei campioni.
Non c’è dunque da sorprendersi se il 2015 possa concludersi con più di un campione europeo.